Come riferito dai media (vedi questa news Reuters), la Banca d'Italia ha creato con Abi ed e-Mid un nuovo segmento di mercato interbancario collateralizzato (Mic) che assicura l'anonimato e prevede la compartecipazione delle banche alla coperture dei rischi. Le banche potranno partecipare al mercato entro un limite massimo correlato al patrimonio di vigilanza e, comunque, nell'ambito del valore delle garanzie conferite alla Banca d'Italia: titoli stanziabili presso l'Eurosistema, altre attività e strumenti finanziari con specifiche caratteristiche. Nello schema di funzionamento del nuovo segmento di mercato interbancario la Banca d'Italia provvede a valutare il collateral prestato dalle banche; a verificare che le negoziazioni rispettino limiti e condizioni fissati; ad assicurare il puntuale regolamento delle operazioni nel caso di inadempienza di un operatore, rivalendosi successivamente sulle garanzie conferite.
La Banca d'Italia precisa che potrà iniziare a ricevere le garanzie per il nuovo segmento dal prossimo 19 gennaio. Il Mic almeno all'inizio sarà articolato su scadenze di una settimana e oltre. Lo schema di garanzia è valido sino a fine 2009.
Con il MIC si crea un comparto a metà strada tra l'interbancario classico unsecured e i repo con general collateral. L'annuncio ci fa ricordare che gli scambi di depositi interbancari oltre l'overnight sono ancora ridotti al lumicino (la paura rimane). La discesa dell'Euribor a 1 e 3 mesi, di cui siamo tutti compiaciuti, è frutto di una concertazione che echeggia la politica espansiva della BCE più che un processo di aggiustamento di mercato.
E in questo stato di cose, ben vengano iniziative come questa, che cercano di ricreare spazi di fiducia e di operatività in ambiti ristretti, sotto l'egida dell'autorità monetaria nazionale.
Luca
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