lunedì 19 gennaio 2009

Ricapitalizzare le imprese: è una parola (d'ordine)!



L'ultimo Economist vede un 2009 di massicce (e forzate) emissioni azionarie per la ricapitalizzazione delle imprese. In questo articolo The great dilution osserva che nell'anno in corso vanno a scadere $518md di corporate bonds e più di $1.000md di linee di credito. Con gli attuali cash flow operativi, questo debito non è rifinanziabile. Da qui la pressione a raccogliere cassa con nuove offerte di azioni, anche con la formula da noi familiare, ma in passato vilipesa nel mondo anglosassone, della rights issue (emissione a sconto con diritto d'opzione per i vecchi azionisti). Per molte corporation c'è il rischio di un'enorme diluizione degli attuali azionariati, ma tant'è. E qualcuno, come la Scottish & Southern, settore energia, cerca di giocare d'anticipo per accaparrarsi capitali (£479mn nel caso citato), magari per lanciare tra qualche mese deal opportunistici (leggi scalate).
Buone notizie? Sì, per le travagliate investment banks che torneranno a fare margini sui collocamenti di azioni.

Luca

2 commenti:

  1. Sono finiti i tempi delle imprese povere ed azionisti ricchi?

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  2. In più tra gli azionisti dovrebbe vedersi qualche faccia (e portafoglio) nuovi

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