Cito da una news Apcom il passaggio sul credito di una recente dichiarazione di Emma Marcegaglia
Il credit crunch ("è una situazione grave, uno dei problemi più forti da affrontare". E "una prima risposta può arrivare dai debiti che le imprese vantano nei confronti della pubblica amministrazione. La Cdp può essere lo strumento giusto"), un fondo di garanzia come si sta facendo in Germania. "Se manca il credito - ha proseguito - il sistema si incepppa". A questo proposito, Marcegaglia ha fatto notare che per quanto riguarda i confidi ("di cui noi siamo fautori") non si può andare "oltre un certo limite".La Presidente di Confindustria si è espressa con franchezza. Servono infatti interventi massicci, che rialimentino il flusso di liquidità nelle filiere produttive. I confidi, pur meritevoli, non bastano per raggiungere tutte le aziende, a cominciare dalle medio-grandi. Gli arretrati delle pubbliche amministrazioni verso le imprese (circa €70md) pesano tre volte il credito confidi. Per sbloccarli si auspica un intervento appoggiato sulla Cassa Depositi e Prestiti (anch'io nel mio paper su iCash e iCredit auspicavo qualcosa di simile, forse).
Sono andato sul sito di Confindustria a cercare la dichiarazione della Marcegaglia, ma dopo aver letto un comunicato stampa del 13/2 molto stringato, sono rimbalzato tra pagine ad accesso riservato. Avevo promesso franchezza per il 2009, amici visitatori, e non voglio mancare alla promessa.
O Confindustria, tu che sei la più rappresentativa e influente tra le associazioni di impresa italiane, proprietaria di un eccellente quotidiano economico e di una radio tra le più avvincenti, fino a quando ci farai ancora aspettare? Parlaci di te, anche via web, in maniera più aperta, approfondita, simpatica!
Luca
Marcegaglia ha fatto notare che per quanto riguarda i confidi ("di cui noi siamo fautori") non si può andare "oltre un certo limite".
RispondiEliminaCominciano a capire ???