Nel periodo di ferie ho abbozzato il programma del mio corso di "Finanza aziendale e strumenti finanziari". Un corso nuovo, rivolto agli studenti della laurea di primo livello in Gestione aziendale, quella "professionalizzante". Ho deciso di dare un taglio diverso rispetto all'altro corso di finanza che tengo nella laurea in Economia e management, che è un classico corso di Corporate finance, che parte dai principi (di governance, di misurazione del rischio, di formazione del prezzo ecc.) per arrivare alle ricette. Voglio provare a invertire il percorso: metto gli studenti nei panni di una persona che crea un'impresa, ovviamente individuale, e fa i conti con i problemi di natura finanziaria che gli si pongono, gradualmente. E nel corso del programma farò crescere l'azienda e in parallelo alzerò il livello di complessità dei modelli e della strumentazione. Sempre mettendo al centro esempi concreti. Ci riuscirò? Basterà il tempo? Ho deciso di provare. L'approccio da Scuola Radio Elettra potrebbe essere fecondo anche per produrre contenuti scientifici nuovi su questi temi.
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domenica 30 agosto 2009
Riflessioni su lavoro e finanza d'impresa (con spunti di Giannino e Tremonti al Meeting)
Nel periodo di ferie ho abbozzato il programma del mio corso di "Finanza aziendale e strumenti finanziari". Un corso nuovo, rivolto agli studenti della laurea di primo livello in Gestione aziendale, quella "professionalizzante". Ho deciso di dare un taglio diverso rispetto all'altro corso di finanza che tengo nella laurea in Economia e management, che è un classico corso di Corporate finance, che parte dai principi (di governance, di misurazione del rischio, di formazione del prezzo ecc.) per arrivare alle ricette. Voglio provare a invertire il percorso: metto gli studenti nei panni di una persona che crea un'impresa, ovviamente individuale, e fa i conti con i problemi di natura finanziaria che gli si pongono, gradualmente. E nel corso del programma farò crescere l'azienda e in parallelo alzerò il livello di complessità dei modelli e della strumentazione. Sempre mettendo al centro esempi concreti. Ci riuscirò? Basterà il tempo? Ho deciso di provare. L'approccio da Scuola Radio Elettra potrebbe essere fecondo anche per produrre contenuti scientifici nuovi su questi temi.
venerdì 28 agosto 2009
Quasi 300mila imprese pronte per la moratoria
Un articolo di Paolo Bricco sul Sole 24 ore di oggi stima la massa delle imprese che approfitteranno della sospensione dei rimborsi sul debito (qui il nostro ultimo post in tema) concordata tra Banche e Associazioni d'impresa. La notizia è stata ampiamente ripresa, ad esempio da repubblica.it
(Teleborsa) - Roma, 27 ago - E' la carica delle 300 mila imprese. Così inizia l'articolo di Paolo Bricco su Il Sole 24 Ore di oggi. Per la precisione sono 280 mila le imprese pronte a rinegoziare i passivi con le banche.
La riconferma di Ben Bernanke
Cito una citazione del presidente Obama da un pezzo dell'Economist
“As an expert on the causes of the Great Depression, I’m sure Ben never imagined that he would be part of a team responsible for preventing another,” Mr Obama said. “But because of his background, his temperament, his courage, and his creativity, that’s exactly what he has helped to achieve.”E' presto per giudicare i meriti del Presidente della Fed. Riversando nel sistema la liquidità drenata dalla paura e dalla sfiducia, ha contribuito a evitare la catastrofe. Prima o poi bisognerà riassorbire questa massa di riserve in ecesso. Stiamo a vedere, tanti parlano di exit strategy aggiungendo subito "sì, ma è ancora presto".
giovedì 27 agosto 2009
Bilancio IAS dei confidi e contro-garanzie
In questa fase di riscaldamento a bordo campo (viste le temperature!) prima di riprendere a giocare, vi sottopongo un problema in cui mi sono imbattuto lavorando sul nuovo piano dei conti dei confidi trentini (coi quali sapete che sto collaborando).
Andrea Fradeani ci aggiorna sull'adozione di XBRL in Italia
Da Macerata, l'amico e collega Andrea Fradeani mi ha segnalato alcuni suoi recenti articoli apparsi su Italia oggi. Ve li segnalo a mia volta (li potete scaricare qui). Dai dati Infocamere risulta che ad oggi sono stati inviati circa 15.000 bilanci XBRL al Registro delle imprese (di cui 1.000 in regime obbligatorio, ovvero di società che hanno chiuso il bilancio dopo il 16/2/2009, rinvio a questo post e all'ivi citata comunicazione di XBRL Italia sui termini di decorrenza). Circa un bilancio su 5 (uno su 4 nel caso degli invii obbligatori) conteneva degli errori di calcolo o quadratura. Non per colpa di xbrl, sono disallineamenti che ci sono spesso anche nei bilanci pdf, ma non vengono intercettati al momento del deposito.
martedì 25 agosto 2009
Quando sono efficaci le garanzie del Fondo Pmi: il parere autorevole della Banca d'Italia
Il Governatore Mario Draghi (che domani interverrà al Meeting di Rimini) ha firmato il 3 agosto una Comunicazione della Banca d'Italia sul trattamento prudenziale della garanzia di ultima istanza dello Stato ex at. 11, comma 4, D.L. n. 185/2008 e relativo D.M. di attuazione del 25.3.2009. Questo pronunciamento fa chiarezza su molti punti sollevati e discussi più volte anche su queste pagine. Propongo una selezione dei passaggi chiarificatori senza commento (non serve, nel testo si riepilogano tutte le premesse):
[...] essendo la garanzia di ultima istanza rilasciata da un fornitore di protezione ammesso (nella specie, lo Stato italiano), tale protezione del credito è riconosciuta anche se non assiste la garanzia diretta dell’esposizione bensì una contro-garanzia prestata da un fornitore non rientrante nel novero dei contro-garanti ammessi (nella specie, il Fondo di garanzia);[...]
La nuova promessa di XBRL: una piattaforma per il reporting interno
In questo articolo su CFO.com, XBRL: The Inside Story, si commenta positivamente l'interesse delle società USA per i linguaggi di tagging (qual è XBRL) come strumento per far circolare dati amministrativi e finanziari all'interno dei gruppi, e non soltanto per il reporting regolamentare. Interessante.
venerdì 21 agosto 2009
Basilea 2 consola chi non ce l'ha
Nancy Hunt, responsabile della capital market policy alla FDIC (l'ente di assicurazione dei depositi) afferma che la decisione dei regulator USA di posticipare l'applicazione di Basilea 2 è stata fortunata. Lo riferisce una Risk news. Con Basilea 2, le banche americane avrebbero potuto liberarsi del gearing ratio (coefficiente di capitale non ponderato per il rischio) massimo imposto dalle precedenti normative, e ridurre ancora di più il capitale detenuto. La crisi sarebbe stata ancora più drammatica. Peccato (vedi questo post), che le investment banks, epicentro destabilizzante del sistema, abbiano indossato un abito normativo su misura, anticipando su base volontaria quelle parti del nuovo Accordo sul capitale che le avrebbero favorite.
Corporate bond al galoppo
Nel mercato enigmatico del dopo crisi, il settore delle obbligazioni societarie va alla grande da mesi. Commenta così Morya Longo sul Sole 24 ore:
Per capire l'aria che si respira sul mercato dei corporate bond, cioè delle obbligazioni emesse dalle aziende industriali, bastano pochi numeri. Moody's si aspetta che nel primo trimestre del 2010 in Europa il tasso di insolvenza delle aziende con basso rating arrivi al 12%: tantissimo rispetto allo 0,7% registrato solo un anno fa. Questo significa che in Europa 12 imprese su 100 con rating bassi finiranno verosimilmente in default. Eppure di fronte a questa ecatombe attesa da tutti, appena un'azienda emette un bond gli investitori sgomitano per comprarselo. Sembra un paradosso, ma è così. Per questo da inizio anno sono stati emessi, a livello mondiale secondo Dealogic, corporate bond per 1.104 miliardi di dollari: le imprese sanno che sul mercato c'è domanda, per cui ne approfittano per mettere fieno in cascina. E per indebitarsi a gonfie vele.
martedì 18 agosto 2009
Ancora sulle colpe degli economisti
Interessante l'articolo di Robert Skidelsky sul Sole 24 ore (grazie a Sapio). Commenta la discussione sollevata sul Financial Times dal quesito della Regina: "Perché gli economisti non hanno saputo prevedere la crisi"? Skidelsky punta il dito contro l'uso improprio dell'approccio microeconomico, basato su modelli formali stilizzati, a problemi complessi che richiedono intuito, cultura storica, acume politico. Invoca un ritorno a Keynes. Il Sole riporta la difesa di Luigi Zingales e Tito Boeri, che giudicano anacronistiche le accuse.
Un aneddoto monetario
Traduco liberamente la storiella istruttiva inviata da un lettore al Financial Times (l'ho ripresa da aleablog.com)
Da Mr Eric Keetch.
Paper Banca d'Italia - BRI sui piani di salvataggio
Ha avuto meritato risalto il paper curato da un gruppo di economisti della Banca d'Italia e della Banca dei regolamenti internazionali:
venerdì 14 agosto 2009
OK dalla Regione: Fidi Toscana si prepara a diventare banca di garanzia e sviluppo
Da un comunicato stampa della Regione Toscana:
Domani, una volta completato l'istruttoria della Banca d'Italia, diventerà banca di garanzia e sviluppo. Lunedì la giunta aveva già approvato la proposta di legge ed oggi è arrivato il via libera da parte dell'assemblea dei soci, a cui ha partecipato anche l'assessore al bilancio della Regione: assemblea che ha approvato il nuovo statuto e la ricapitalizzazione da 87 a 117 milioni.
martedì 11 agosto 2009
Gli interventi del Fondo centrale di garanzia in crescita verticale
Dal Comunicato del Ministro Scajola sui volumi operativi sviluppati nel 2009 dal Fondo centrale di garanzia per le Pmi, ripreso oggi dal Sole 24 ore
Da gennaio a luglio le domande presentate sono state oltre 16mila con un incremento, nel solo mese di luglio, del 169,3% rispetto allo stesso mese del 2008. In aumento anche le domande accolte: quelle ammesse alla garanzia sono state quasi 12.300, con un volume totale di finanziamenti erogati di 2.153,4 milioni (+56,7% annuo) e un importo garantito di 1.159,5 milioni (+69,9).Pià di un miliardo di garanzie in sette mesi non sono pochi. Sarebbe interessante sapere come sta evolvendo il tasso di accoglimento delle domande presentate, e la qualità del portafoglio in essere. Ma ci sarà più tempo, e più dati, per farlo tra qualche mese.
lunedì 10 agosto 2009
Se ... (ovvero, come avvalersi della moratoria)
Ruyard Kipling non avrebbe potuto far meglio degli estensori della nota esplicativa all'Avviso comune tra ABI e le altre associazioni dell’Osservatorio banche-imprese, firmato il 3 agosto a Milano (vedi notizia sul Sole 24 ore), sulla sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo, da cui cito:
Sono una impresa
Più trasparenza del costo del credito garantito dal Fondo centrale Pmi
Commentando il precedente post sul nuovo sito del Fondo centrale di garanzia, Sapio mette giustamente in evidenza la news del 23 giugno scorso 23/06/2009, Informazioni sui tassi applicati alle operazioni garantite, nella quale si rende noto che dal 6 luglio 2009 è obbligatorio comunicare gli estremi delle condizioni relative al tasso di interesse applicato alle operazioni garantite dal Fondo di Garanzia per le PMI. La nuova disposizione è stata introdotta dalla circolare UniCredit MedioCredito Centrale n. 554 del 22 giugno 2009 che comunica l'adozione da parte del Comitato di Gestione del Fondo di una delibera integrativa delle Disposizioni Operative (Parte II e Parte III).
Unicredit e le associazioni dello small business lanciano 80 task force per traghettare le Pmi fuori dalla crisi
Da questa news:
ROMA (MF-DJ)--Confartigianato, Cna, Casartigiani e Confcommercio hanno raggiunto un'intesa con UniCredit che prevede l'avvio entro fine anno di 80 task force, composte da specialisti di Unicredit, delle associazioni e dei relativi Confidi e capillarmente distribuite in Italia, con la funzione di valutare le esigenze delle pmi in difficolta'.