L'amico Roberto Villa mi ha raccontato del progetto di fusione per incorporazione in Fidimpresa Varese di Fidimpresa Milano e Confidart Bergamo (di cui Roberto è presidente). Le tempistiche prevedono: entro la metà di maggio l'approvazione dei Cda del progetto di fusione; entro il 30 giugno le Assemblee straordinarie e successivamente, massimo per ottobre, la fusione. Con i volumi che presenta, il confidi risultante sarà un 107.
La notizia mi è giunta pochi giorni dopo l'annuncio di un progetto analogo dei confidi lombardi di area Confartigianato (vedi post), anche lì il pivot dell'operazione sta a Varese.
L'operazione è interessante di per sé, e le auguro pieno successo. Ma è ancora più importante perché dice chiaramente di un'onda lunga che orienta l'evoluzione del settore. Perché dico questo? Perché i tre confidi sopra elencati avevano lanciato nel maggio 2008 un progetto di aggregazione "morbida", il Network confidi 106. Se Roberto Villa, ideatore del network e tra i massimi conoscitori di confidi, ha detto sì all'aggregazione "hard", vuol dire che il quadro di opportunità si sta spostando verso il passaggio a 107 per la porta principale, quella di confidi di primo livello di adeguata struttura e dimensioni.
Siamo in Lombardia, magari in Puglia è diverso. Ma occorre anche lì rifletterci, specialmente se le dichiarazioni d'intenti di MEF e Banca d'Italia sul superamento dell'era 106 old style saranno confermate nelle nuove norme del TUB.
Luca
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