Il Confidi Rating di Larino (Campobasso) propone un modello di integrazione tra confidi "minori" imperniato su un intermediario finanziario iscritto all'albo ex art. 106 TUB (nuovo). Il progetto (denominato "ConfidiInRete") è stato illustrato in un incontro tenuto a Larino il 13 febbraio (come riporta questa news).
Al momento l'idea coinvolge, oltre a Confidi Rating, il Confidi Imprefidi Molise e la partecipata Milliora Finanzia. Quest'ultima è attualmente una finanziaria 106 che opera nel factoring pro-soluto. Si prevede di aprire la partecipazione a Milliora ad altri confidi minori. Milliora chiederà di iscriversi al nuovo albo degli intermediari finanziari ex art. 106 del T.U.B., presentando istanza di autorizzazione al rilascio di garanzie fideiussorie. In questo modo i confidi partecipanti potranno distribuire garanzie eleggibili ai propri soci sostenendo con prestiti subordinati il patrimonio di Milliora.
Si propone quindi un modello baricentrico alternativo a quello imperniato su confidi iscritti all'albo e confidi minori (come proposto da FedartFidi). Secondo il confidi di Larino un baricentro "laico" (non mutualistico) ha il vantaggio di una maggior snellezza e minor invasività nelle relazioni tra i confidi locali e i loro soci. Un altro elemento rilevante (che aggiungo io) è la possibilità di regolare più flessibilmente i poteri di governance dei confidi associati.
Nell'offerta di Milliora sarebbero compresi finanziamenti per cassa (come il factoring, già oggi erogato).
Penso che non sarà facile creare una finanziaria di garanzia forte patrimonialmente. Uscendo dal territorio dei confidi, la nuova finanziaria iscritta all'albo non potrà beneficiare del sostegno pubblico riservato agli enti di garanzia collettiva. I confidi aderenti dovranno dare al loro baricentro delle regole ferree di selezione e di pricing dei rischi.
Aspettiamo gli sviluppi dell'idea.
Prestiti subordinati dai Confidi? I sogni son desideriii ....
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