Dal sito della Regione Piemonte si apprende che la Giunta ha deliberato ieri su proposta del presidente Roberto Cota e dell’assessore Agostino Ghiglia l'istituzione di un fondo di 30 milioni di euro per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese piemontesi che non versano in situazione di difficoltà mediante un’integrazione del fondo rischi dei Confidi.
La Regione emanerà un bando contenente le modalità per la presentazione delle domande e affiderà la gestione della misura a Finpiemonte. I confidi assegnatari entro il 30.6.2015 dovranno rilasciare garanzie per un ammontare complessivo di almeno cinque volte l’importo del contributo.
Il Piemonte è stata forse la Regione più prodiga di iniziative di ricerca e osservatori e progetti di riordino del sistema della garanzia in Regione (confidi unico, confidi pivot, piattaforma).
Pare che questa misura segni il ritorno alle cose semplici di una volta.
La Regione emanerà un bando contenente le modalità per la presentazione delle domande e affiderà la gestione della misura a Finpiemonte. I confidi assegnatari entro il 30.6.2015 dovranno rilasciare garanzie per un ammontare complessivo di almeno cinque volte l’importo del contributo.
Il Piemonte è stata forse la Regione più prodiga di iniziative di ricerca e osservatori e progetti di riordino del sistema della garanzia in Regione (confidi unico, confidi pivot, piattaforma).
Pare che questa misura segni il ritorno alle cose semplici di una volta.
Scusi Prof. per "cose semplici come una volta" intende dire che il pubblico continua a versare soldi come se avesse a disposizione il Pozzo di San Patrizio e soprattutto senza proferire parola sulla governance dei confidi...che per il Piemonte si legge Eurofidi/Eurocons?
RispondiEliminaE' un po' come la merenda dalla nonna, nessuno controlla le intolleranze alimentari e il rischio obesità ...
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