Con l'amico Sergio Mattiuz, coordinatore delle attività dell'Associazione XBRL Italia, abbiamo pensato che sarebbe bello coinvolgere gli esperti informatici che lavorano per i confidi nel progetto di implementazione del protocollo per lo scambio di dati tra banche e confidi siglato prima di Natale. XBRL Italia sta sviluppando la rappresentazione informatica (detta tassonomia) del tracciato dati concordato tra ABI e Assoconfidi. Ricordo che la prima implementazione del protocollo interessa soltanto i confidi 107.
Già nel tavolo di lavoro che ha elaborato il tracciato c'erano esperti di informatica e organizzazione di fornitori interessati al tema e di confidi 107. Quando dalla definizione del contenuto del "pacchetto dati" si passa a quello della realizzazione delle procedure per alimentarlo, trasmetterlo, riceverlo, decodificarlo, riscontrarlo, ecc. (e soprattutto utilizzarlo per i processi di controllo interno e per le segnalazioni di Vigilanza) possono saltare fuori tanti problemi.
Per questo motivo, XBRL Italia fa appello ai fornitori di sistemi informativi gestionali dedicati al mondo confidi per coinvolgerli nel lavoro di implementazione del tracciato, e nella fase di test che seguirà. Gli interessati che con buon motivo daranno la loro disponibilità potranno ricevere i documenti progettuali e contribuire con osservazioni, suffragate da prove sul campo.
Ovviamente XBRL Italia intende coinvolgere anche i responsabili organizzazione e IT dei confidi, ma lasciamo che di questo si occupi Assoconfidi (non vogliamo essere invadenti).
Chi fosse interessato può contattare Sergio Mattiuz per email: xbrl@abi.it
Già nel tavolo di lavoro che ha elaborato il tracciato c'erano esperti di informatica e organizzazione di fornitori interessati al tema e di confidi 107. Quando dalla definizione del contenuto del "pacchetto dati" si passa a quello della realizzazione delle procedure per alimentarlo, trasmetterlo, riceverlo, decodificarlo, riscontrarlo, ecc. (e soprattutto utilizzarlo per i processi di controllo interno e per le segnalazioni di Vigilanza) possono saltare fuori tanti problemi.
Per questo motivo, XBRL Italia fa appello ai fornitori di sistemi informativi gestionali dedicati al mondo confidi per coinvolgerli nel lavoro di implementazione del tracciato, e nella fase di test che seguirà. Gli interessati che con buon motivo daranno la loro disponibilità potranno ricevere i documenti progettuali e contribuire con osservazioni, suffragate da prove sul campo.
Ovviamente XBRL Italia intende coinvolgere anche i responsabili organizzazione e IT dei confidi, ma lasciamo che di questo si occupi Assoconfidi (non vogliamo essere invadenti).
Chi fosse interessato può contattare Sergio Mattiuz per email: xbrl@abi.it
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