Il Senato ha approvato oggi in Aula il Disegno di legge 1259 sulla riforma del sistema dei confidi. Il testo, leggermente modificato dagli emendamenti approvati in Commissione finanze, ora passa alla Camera. Qui il comunicato con i commenti del primo firmatario Sen. Gianluca Rossi.
Il Ddl, presentato il 28 gennaio 2014, e per il quale ho partecipato a un'Audizione in commissione, non dice nulla di sbagliato. Ammesso che la Camera lo approvi in meno di un anno e cinque mesi (il tempo che ha trascorso in Senato), si dovrà poi attendere l'emanazione da parte del Governo di una serie di decreti legislativi, e soltanto allora sapremo se e come saranno realizzati gli intenti dei promotori.
Purtroppo la realtà viaggia più veloce, e non in direzione favorevole ai confidi. Per questo continuo a dubitare (come nelle mie prime impressioni, e nell'analisi più circostanziata fatta per l'audizione) che da questo decreto i confidi riescano a portare a casa qualche vantaggio tangibile.
Il Ddl, presentato il 28 gennaio 2014, e per il quale ho partecipato a un'Audizione in commissione, non dice nulla di sbagliato. Ammesso che la Camera lo approvi in meno di un anno e cinque mesi (il tempo che ha trascorso in Senato), si dovrà poi attendere l'emanazione da parte del Governo di una serie di decreti legislativi, e soltanto allora sapremo se e come saranno realizzati gli intenti dei promotori.
Purtroppo la realtà viaggia più veloce, e non in direzione favorevole ai confidi. Per questo continuo a dubitare (come nelle mie prime impressioni, e nell'analisi più circostanziata fatta per l'audizione) che da questo decreto i confidi riescano a portare a casa qualche vantaggio tangibile.
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