martedì 4 agosto 2015

Sullo Spazio confidi di DirittoBancario.it un'analisi dei bilanci dei dieci maggiori confidi di Paola De Vincentiis

Il portale DirittoBancario.it ha aperto recentemente uno Spazio confidi al quale contribuiscono esperti accademici e operativi. Colgo l'occasione per farlo conoscere ai visitatori di aleablog segnalando un contributo recente di Paola De Vincentiis dal titolo molto lungo: Radiografia di dieci colossi nel settore della garanzia mutualistica dei fidi. Vita e miracoli dei confidi maggiori per garanzie erogate nel biennio 2012-2014.
Paola De Vincentiis fornisce una lettura dei bilanci 2012-2014 (con dati ancora freschi). La storia che raccontano i bilanci recenti dei confidi non è delle più entusiasmanti, ed è dominata dall'ondata di riflusso del ciclo del credito e delle garanzie che ha portato perdite sullo stock e contrazione dell'erogato, dopo l'espansione nei primi anni del dopo-crisi. Il paper è arricchito da una sinossi dei dati economici e patrimoniali e dei principali indici di produttività, redditività ed equilibrio patrimoniale. L'analisi porta alle seguenti conclusioni:

L’analisi condotta conferma, anche per il 2014, una situazione di grave tensione finanziaria e patrimoniale del sistema confidi. Sostanzialmente il sistema di garanzia mutualistica appare oberato da una mole di posizioni deteriorate incongrua rispetto alle sue risorse e alla sua capacità di assorbimento. Sul fronte economico, si notano sforzi volti a razionalizzare la gestione e a renderla più redditizia. Non solo i margini delle gestioni finanziaria e caratteristica migliorano, ma si nota una notevole contrazione dei costi operativi. A fronte però della massa di sofferenze, incagli ed escussioni questi sforzi hanno l’effetto di togliere qualche secchio d’acqua dal mare. Sicuramente nel medio termine, una gestione più efficiente e razionale porterà i suoi frutti, ma al momento non è e non può essere risolutiva.
E’ inutile nascondersi dietro un filo d’erba. E’ necessario mettere in campo una soluzione di sistema che possa alleviare la tensione in capo ai confidi, così come in capo agli istituti di credito. D’altro canto fingere che i confidi siano un soggetto puramente di mercato non è realistico, visto il loro diffuso utilizzo – anche in occasione di quest’ultima crisi – come strumento di politica economica.
Il titolo omette (per scaramanzia?) di menzionare l'evento che nelle agiografie separa la vita dai miracoli. In alcuni dei casi esaminati, il miracolo è che il protagonista sia ancora in vita, nonostante lo tsunami. Giustamente Paola auspica una soluzione di sistema, non essendo sufficienti i piani di riorganizzazione tesi a realizzare una gestione più efficiente e razionale. Vedremo dopo l'estate che cosa avranno concepito, sui due fronti, i policy makers e i vertici strategici dei confidi.

Segnalo inoltre che prima di questo paper lo Spazio confidi ha pubblicato un contributo di Claudio D'Auria e Pasqualina Porretta, La garanzia consortile e le regole di vigilanza prudenziale, in cui si fornisce un compendio delle regole di Basilea sulla credit risk mitigation, che stanno all'operatività dei confidi come la teoria e il solfeggio alla formazione di un musicista.

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