martedì 4 maggio 2010

Decreto bomba: indizi sulla genesi



Nicola e Gabriele mi stanno dando un grosso aiuto a recuperare un minimo di contezza dei fatti accaduti. Ieri notte mi hanno segnalato che la procedura di consultazione per le modifiche TUB è stata aperta ieri (cioè lunedi 3 maggio). Chi ne sapeva qualcosa erano i rappresentanti dei mediatori creditizi e delle finanziarie 106 e 107 che interloquivano da mesi con il MEF sul tema della rifroma del Titolo V. Ad esempio, la notizia era stata data anche il 29 aprile scorso ad un convegno dell'Unione Finanziarie Italiane, e ripresa in questa news:
Entro massimo lunedì andrà in consultazione la bozza del recepimento dell'articolo 33 della comunitaria del 2008. A dichiararlo è Federico Luchetti, Dirigente Ufficio IV Direzione V (Antiriciclaggio Contenzioso Valutario) del Ministero dell'Economia e delle Finanze intervenuto al seminario di studio organizzato dall'Unione Finanziarie Italiane dal titolo: Il sistema di prevenzione e contrasto del riciclaggio. "Il dottor Maresca non è potuto intervenire oggi - ha spiegato Luchetti - perché è impegnato a chiudere la bozza del recepimento dell'articolo 33 della comunitaria che è prossima ad uscire in consultazione. La bozza si comporrà di cinque decreti: uno di recepimento del prospetto della Direttiva, uno sulla trasparenza, uno di modifica del capitolo V del Tub e cioè quello inerente a 106 e 107, uno che introduce il Mediatore creditizio e l'Agente in attività finanziaria nel Testo Unico Bancario, ed infine uno di dettaglio che disciplinerà l'attività di Mediatore e Agente in attività finanziaria. Massimo entro lunedì usciremo in consultazione".
Tra le indiscrezioni trapelate anche quella che probabilmente i Mediatori e gli Agenti potranno effettuare una parte consistente di istruttoria del finanziamento in modo da agevolare il lavoro dell'intermediario, "stiamo lavorando proprio per questo".
Per le "106", si è parlato di 344 procedimenti di cancellazione ex articolo 111 per omesso invio delle comunicazioni inerenti all'antiricilaggio.
Lo stesso giorno, più o meno, ho raccolto segnali dell'imminenza del decreto da amici di confidi romani. Lunedì un visitatore mi ha girato per mail la bozza di DLgs. Ed eccoci qui.
La riforma della riforma dei confidi (alludo alla legge quadro del 2003) passerebbe quindi come una varia ed eventuale in un provvedimento discusso su altri tavoli. Alcuni esponenti dei confidi interloquivano da mesi, ma sotto traccia. Il grosso del sistema, a cominciare da chi aveva presentato iscrizione a 107, non sapeva nulla.
Ribadisco che il decreto bomba corregge una situazione che rischiava di incagliarsi, o sprofondare, e ne può venire un bene per i confidi. Però rimango sconcertato davanti ad un settore spaccato in due o in tre (107, 107 vorrei ma non posso, 107 no grazie, 106 delle varie taglie e nature), nel quale non si discute con parole chiare, si spreca un sacco di tempo e di soldi (pensiamo ai progetti 107 dell'ultima ora) e non si lavora insieme per affrontare i problemi di oggi e di domani. Ditemi che non è così! Qui ci vuole un'ondata di rinnovamento.

Luca

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