martedì 22 giugno 2010

Distretti: urge lavoro di intelligence (e di braccia)



Un bell'articolo di Dario Di Vico sul Corriere passa in rassegna i principali distretti manifatturieri italiani, sulla base del Monitor dell'ufficio studi di Intesa San Paolo. Emerge un quadro di luci e ombre, con tanti attori alla ricerca di un ruolo diverso rispetto al passato, e un generale bisogno di mettere insieme idee, competenze, relazioni, soldi.
Ci sono tante opportunità nei paesi BRIC, e non solo, ma occorre un salto di qualità nelle azioni pubbliche, nella collaborazione tra imprese, nelle politiche di finanziamento.
Largo ai giovani, d'anagrafe o di cuore.

Luca

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