Il Sole 24 ore riferisce della recente iscrizione all'elenco speciale di Fidimpresa Liguria. Commentando la notizia, l'assessore regionale alle attività produttive, Renzo Guccinelli, ha prospettato un'aggregazione del sistema della garanzia regionale
«Il nostro obiettivo [...] è disporre di un unico Confidi entro la fine dell'anno. Riteniamo che questa sia una concreta risposta alla crisi da parte delle istituzioni e delle associazioni di categoria. Nel panorama nazionale la Liguria diventerà un caso pilota sul versante delle garanzie per il finanziamento delle imprese in quanto potrà contare su un Confidi multicategoriale e operativo in ambito regionale».Buon lavoro al nuovo 107 (34°).
Luca
La Liguria è la seconda Regione a capire (dopo la Val d'Aosta)che occorre un unico Confidi per ogni Regione. Confidi che distribuisca aiuti in forma di garanzia alle imprese sul suo territorio, senza allargarsi ad altri. Se poi c'è un Confidi con ambizioni globali, allora lavori senza aiuti, se ne è capace!
RispondiEliminaQuale sarà la terza Regione a capire quanto sopra?
L'Abruzzo?
RispondiEliminaL'Abruzzo vuol ridurre il numero dei Confidi e non costringerli a fondersi in uno. la prende comoda, insomma!
RispondiElimina@Sapio, il disegno di razionalizzazione mediante creazione di soggetti regionali unici sulla carta funziona. In Germania funziona, ma lì sono germanici, hanno riunificato DBR e DDR in pochi anni, sono per natura attratti dai modelli di leadership gerarchici e accentrati. In terra italica non è altrettanto facile.
RispondiEliminaIo non ho ancora visto un caso di ente di garanzia (confidi, finanziaria o banca) unico regionale che abbia assorbito e sostituito i soggetti preesistenti.
Sarà quello ligure il primo caso di successo?
Adesso però c'è il Capital Crunch. O si fondono per amore o si fondono per forza.
RispondiEliminaNon per tutti, Sapio, alcuni medio-piccoli stanno bene per conto loro, magari perché operano poco. D'accordo, sono delle eccezioni. E in genere i settori small business stanno meglio dell'industria, e hanno poco da guadagnare dalle fusioni.
RispondiEliminaNon confondiamo la regione amministrativa con quella economica..... Da qualche parte ho letto che in Liguria il 40% delle garanzie le fanno i confidi extraregionali (Piemonte soprattutto, ma anche Toscana). Forse sarebbe più corretto parlare di Limonte in questo caso e allora il confidi non sarebbe più l'unico regionale.
RispondiEliminaSe la regione vuole essere sicura che le agevolazioni vadano solo alle imprese localizzate sul suo territorio,allora deve capitalizzare solo Confidi ad operatività regionale. E poiché,per l'efficienza, il Confidi deve essere dimensionalmente adeguato deve essere unico. I Confidi provenienti da fuori Liguria lavoreranno a mercato, che è come dire che si ritirenno da dove sono venuti. Se poi non si tratterà di aiuti in forma di capitalizzazione, ...beh vedremo..
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