Sono di nuovo a Milano per il progetto misterioso nr. 1 cui accennavo qui. Il cielo oggi era sereno, grazie al vento, e l'aria della sera adesso è fresca.
Ho raggiunto la meta dopo un viaggio avventuroso. A Trento piovigginava, passato Rovereto si è scatenato un nubifragio con grandine. Visibilità zero virgola cinque. Mi sono messo sulla corsia di sorpasso a 70 kmh sfilando a lato di una colonna di TIR. Ad Affi ha smesso di piovere, ma in compenso il vento ha sollevato una nuvola di sabbia, come alla Parigi - Dakar, facendo ondeggiare la smefinmobile (la mia Xsara Picasso).
Rientrato sull'A4 a Peschiera, il tempo si è aggiustato. La temperatura esterna si è riportata sui 30 gradi, dalla minima di 14 segnata sotto la grandine. Sul tratto in salita dopo il casello di Desenzano un tale, accostato sulla corsia di emergenza, faceva pipì contro il muro di contenimento, un gesto scaramantico dopo lo scampato pericolo (probabilmente).
A Seriate il tabellone luminoso annunciava "Probabile ostacolo in uscita a Bergamo". Più che un avviso, un avvertimento misterioso. Ho immaginato un monolito agglomeratosi dal nulla, fatto del ripieno dei casonsei serviti ad una cena di colleghi 25 anni fa, secondo la ricetta del tempo di guerra.
Uscito dalla tangenziale est, lasciata l'auto al parcheggio ATM di S. Donato, ho preso la metropolitana con un biglietto vintage non magnetico.
Il progetto misterioso è interessante e riguarda nuovi canali di finanziamento per le Pmi. Servirebbe un club dei progetti misteriosi, per scambiarsi esperienze e mettere in comune idee e soluzioni. I problemi si potrebbero risolvere meglio, spendendo di meno.
Sono passato dopo a trovare il papà (la mamma ci ha lasciato la notte tra domenica e lunedì). Come lui, sono disorientato (l'avevate già capito, vero?), ma in pace, sicuro che qualcuno ci vuole bene, per sempre.
Luca
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.