L'altro ieri, a Pescara, si è svolto il convegno organizzato da Fidimpresa Abruzzo annunciato
qui. E' stata una bella serata. L'evento ha suscitato un certo interesse, e la sala era gremita con la presenza di numerosi esponenti di confidi, associazioni, banche, istituzioni, da tutta la regione. Ne è venuto fuori un dibattito interessante. Ha introdotto i lavori Graziano Di Costanzo, direttore CNA regionale. Adriano Lunelli, direttore di Fidimpresa Abruzzo, ha presentato una relazione sull'andamento del credito alle imprese e sull'operatività del confidi in regione (molto efficace). Nel 2009 in Abruzzo l'erogazione di garanzie ha rallentato non tanto per la riduzione della domanda (le pratiche presentate sono cresciute), quanto per la cautela delle banche: l'erogato ha raggiunto poco più della metà delle operazioni proposte. Lunelli ha poi parlato della recente fusione degli 11 confidi CNA in Fidimpresa Abruzzo. Nella chiacchierata fatta prima del convegno mi aveva spiegato il modello federativo di questo confidi, caratterizzato da un forte decentramento in stretta collaborazione con le strutture locali di CNA. A livello provinciale, o cittadino, un segretario (della struttura CNA) raccoglie le domande e svolge l'istruttoria. La delibera fino ad un importo non irrilevante è competenza di un consiglio di gestione locale, formato da imprenditori associati. La struttura regionale del confidi (direttore e CdA) delibera sulle posizioni di maggiore importo e svolge le funzioni di governo e supporto operativo. I confidi che si sono aggregati hanno portato in dote un patrimonio cospicuo (circa 25 milioni di euro) che arriva quasi alla metà delle garanzie in essere (poco più di 50 milioni).