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lunedì 30 novembre 2009

BCC: un milione di soci, ma attenti alle sofferenze

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Dall'articolo sul Corriere del 28/11 dedicato all'assemblea di Federcasse (grazie a Sapio per la segnalazione):
ROMA - A fine anno le banche di credito cooperativo raggiungeranno il milione di soci,un traguardo «simbolico», come ha detto il presidente di Federcasse Alessandro Azzi aprendo l' assemblea della federazione, dopo dieci anni di crescita. Ed è dal riconoscimento di questo dinamismo, attualmente gli sportelli delle Bcc rappresentano il 12% del totale, che la Banca d' Italia parte per chiedere di «coniugare il modello cooperativo con quello di impresa», che vuol dire dotarsi di un efficace governo societario e fare più attenzione ai rischi. Le Bcc, ha detto il vicedirettore generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola intervenendo all' assemblea qui il testo, hanno avuto un grande sviluppo negli ultimi dieci anni e da quando è iniziata la crisi, a differenza delle altre, hanno continuato ad erogare credito con tassi di crescita dei prestiti superiori al 6%. In particolare in agosto sono aumentati del 10,2% raggiungendo quota 121 miliardi. Ora però le Bcc devono prestare attenzione al deterioramento della qualità del credito: le sofferenze sono cresciute a settembre del 34,3% su base annua a fronte dell' aumento del 25,1% del resto del sistema. [...]

domenica 29 novembre 2009

Colletta alimentare 2009

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Anche quest'anno ho fatto la colletta. Ho dovuto combattere con un raffreddore fastidioso (che per fortuna tale è rimasto), e con l'idea di non avere tempo per farla perché devo lavorare anche nel week-end. E' stata come sempre un gesto grande nella sua semplicità. Ho la fortuna di poter contare su un gruppo di persone, molto vario, invitate negli scorsi anni e sempre disponibili. Li ringrazio tutti, così come ringrazio mia moglie che mi ha rilevato dal pomeriggio fino a sera, così ho potuto rifinire il modello di bilancio previsionale dei confidi trentini (pare che funzioni, è quasi un miracolo).

sabato 28 novembre 2009

Il super-confidi regionale di Confcommercio Lombardia

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Da ilGiornale.it:
Siglato oggi all'Unione del Commercio di Milano l'atto costitutivo del "super-confidi" regionale di commercio, turismo, servizi, artigianato: un confidi di secondo grado denominato "Asconfidi Lombardia" e costituito sotto forma di società cooperativa per azioni. Ascomfidi Lombardia riunisce 13 consorzi fidi: Ascomfidi Brescia, Ascomfidi Cremona, Ascomfidi Varese, Co.Fidi - Cdo Milano, Cooperativa Artigiana Lombardia di Garanzia (Milano), Fidicomet (il Fondo di garanzia fidi dell'Unione del Commercio di Milano), Fidicomtur (Como), Fiditer (Mantova), Fogalco (Bergamo), Fondo di Garanzia (Lecco), Sofidi (Sondrio), Coopgara Procredito C.i.a.s. (Milano), Ascom-fidi (Pavia). Il "super-confidi", spiega Unione del commercio, viene costituito per raggiungere quelle capacità dimensionali, strutturali e organizzative che consentiranno l'iscrizione del nuovo organismo di garanzia in Bankitalia nell'elenco "speciale" di cui all'articolo 107 del Testo unico bancario. Il nuovo "super-confidi" regionale sarà, cioè, in grado di rilasciare garanzie per il sistema bancario più forti e nel rispetto dei nuovi requisiti previsti dalla normativa di "Basilea 2". Asconfidi Lombardia, attraverso l'attività dei 13 confidi aderenti sarà in grado di sviluppare una operatività di circa 5.000 operazioni di finanziamento annue per un ammontare di circa 250 milioni di euro ed oltre 40 banche convenzionate sul territorio lombardo.
Il commercio era rimasto fuori dal processo di aggregazione dei confidi di 2° grado della Lombardia. Questo annuncio dice della volontà di rafforzare la rete dei confidi Confcommercio (coinvolgendo altre realtà come la Cooperativa Artigiana Lombardia di Garanzia e il Co.fidi di CDO) con una nuova struttura di secondo livello che raggiunga presto i numeri per l'iscrizione a 107.

giovedì 26 novembre 2009

Downgrade di cartolarizzazioni di prestiti alle PMI spagnole: un esempio

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Un recente report di Fitch (download gratuito per utenti registrati) descrive le ragioni del downgrading delle SME-CDO spagnole del programma "PYME Valencia 1 FTA". Ecco in dettaglio le rating actions:
EUR299,488,274 class A2 notes due March 2040 (ISIN ES0372241010): downgraded to 'A' from 'AAA', removed from RWN; assigned Negative Outlook and 'LS-1'

mercoledì 25 novembre 2009

Da Basilea due paper di Borio su politiche monetarie eterodosse e crisi di liquidità

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Claudio Borio, economista presso la BRI a Basilea, è un analista acuto e attento del sistema finanziario internazionale e quindi, dal 2007, della crisi che lo ha colpito. Apprezzo nei suoi lavori l'attenzione a tutti i fattori in gioco: macro-monetari, microeconomici, contabili, regolamentari. Una qualità che ho ritrovato in due paper appena usciti di cui Borio è autore o coautore: Buona lettura!

lunedì 23 novembre 2009

Novità (tristi) da Padova

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La crisi della Banca popolare di garanzia è un tema che tratto a malincuore, e con il timore costante di dire o fare cose fuori luogo. Per continuità di informazione, riporto passi di un articolo uscito il 22 novembre sul Gazzettino (l'ho ricevuto per mail da un visitatore interessato alle vicende di questa banca). Parla dei contenuti di una nota che il Commissario straordinario della banca, Isacco Marchesini, avrebbe diffuso tra i dipendenti:
La nota comunica come, fino a nuovo ordine, sia sospeso il pagamento delle passività di qualsiasi genere ai sensi dell’articolo 74 del decreto legislativo del primo settembre 1993 [il TUB]. Di conseguenza, scrive il commissario "è pertanto sospesa ogni operazione che comporti addebito nei conti, di qualunque genere e in qualunque forma intrattenuti oltre che il rimborso di fondi e di ogni altra passività della banca". Potranno invece essere accolti i versamenti. [...]

Convenzioni banche-confidi: urge restyling (e qualcosa di più)

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Nei commenti a questo post sono sollevate questioni legali di non poca importanza sulle convenzioni banca-confidi. A quanto ho capito (non sono un esperto) le forme contrattuali vecchie (sussidiarie con eventuale pegno o deposito vincolato di attività) e nuove (fidejussioni a prima richiesta) non hanno ancora una collocazione certa nelle fattispecie civilistiche. Inoltre, ci sono eventi contrattuali nelle fasi di pre-contenzioso e contenzioso che non sono puntualmente disciplinate dalle convenzioni: ad esempio, la cessione del credito a una società, magari estera, ad un valore inferiore al nominale, che effetto produce sul confidi garante? La garanzia di trasferisce col credito? Un altra incertezza riguarda la garanzia confidi assimilata a fidejussione: il confidi sarebbe in questo caso esposto ad azioni da parte di creditori o garanti diversi dalla banca convenzionata, se non ho inteso male anche relative a crediti diversi da quello oggetto della garanzia confidi. La mia confusione è frutto in parte della mia ignoranza in materia legale, ma penso che la farraginosità della materia ci metta del suo.

domenica 22 novembre 2009

Dall'ABI allerta sofferenze

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Attenti amici mi segnalano le dichiarazioni rese ieri da Corrado Faissola, presidente ABI:
La qualità del credito, in Italia, é infatti peggiorata a seguito della crisi finanziaria. E Faissola ha sottolineato che le perdite su crediti«a fine anno non saranno lontane dai 20 miliardi», rispetto ai circa 11 miliardi di euro dei primi nove mesi dell'anno.

Alla BCE prove di exit strategy

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Il Sole 24 ore riprende le affermazioni del Presidente della BCE ad un convegno:
La Banca centrale europea ha deciso di avviare la graduale riduzione delle misure straordinarie di stimolo al sistema finanziario adottate a partire dall'inizio della crisi due anni fa. In particolare le banche ora sanno che la fase della liquidità facile imbocca una strada diversa.

venerdì 20 novembre 2009

De Grawe sta con Volcker: narrow banking e stop alle cartolarizzazioni

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Sapio mi segnala opportunamente l'intervento di Paul De Grawe, economista dell'Università di Lovanio, su Repubblica:
CARTOLARIZZAZIONI SERVE UNO STOP

Sì ch'io fui sesto tra cotanto senno: anche Confidimprese FVG tra i 107 autorizzati

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Annunciata l'altro ieri l'avvenuta iscrizione di Confidimprese Friuli Venezia Giulia all'elenco speciale ex art. 107 TUB. Dell'evento riferisce il sito del confidi, nato dalla fusione tra i Con.ga.fi Artigianato di Udine e Pordenone. Delle strategie future dell'ente parla il presidente Daniele Nonino in questa intervista al Gazzettino: il neo-107 aspira a sviluppare le garanzie, già fortemente cresciute, e inoltre ad ottenere in concessione la gestione delle agevolazioni regionali in conto interessi, continuando la missione svolta del Mediocredito della regione.

Dalla Banca d'Italia un bel paper sul <i>dynamic provisioning</i>

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Nella collana "Occasiona papers" della Banca d'Italia è uscito un paper (solo in inglese) sui sistemi di accantonamento anticiclico a fondo rischi su credit. Ecco tutti i riferimenti e il sunto in italiano (il link al titolo porta alla pagina da cui scaricare il lavoro):
n. 57 - Sistemi di dynamic provisions: ragioni teoriche, funzionamento e trattamento prudenziale (Dynamic provisioning: rationale, functioning and prudential treatment)

giovedì 19 novembre 2009

Aldo Bonomi sui confidi in agricoltura

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Sul Sole 24 ore dell'8 novembre è uscito un articolo di Aldo Bonomi sui problemi di accesso al credito in agricoltura e sul ruolo dei confidi in quel settore. Bonomi osserva come le aziende agricole abbiano prima di tutto il problema di gestire la loro economicità, i rapporti con le banche e l'equilibrio finanziario, in un quadro nel quale le protezioni vengono meno.

mercoledì 18 novembre 2009

E cinque! Confartigianato fidi Piemonte iscritto come confidi 107

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Cito da questa news:
Torino, 17 nov. - (Adnkronos) - Confartigianato Fidi Piemonte e' il primo in Italia tra i confidi di Confartigianato ad ottenere l'iscrizione all'albo degli intermediari finanziari vigilati da Banca d'Italia. ''La trasformazione in intermediario finanziario - ha spiegato Gianmario Caramanna, direttore del confidi - gli consentira' di intensificare l'impegno volto a sostenere l'accesso al credito delle imprese artigiane e delle pmi socie, in quanto le garanzie offerte consentiranno un minor accantonamento da parte degli istituti di credito convenzionati e, conseguentemente, si avranno condizioni migliori''.

Lodevolissime intenzioni

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Riprendo questa news dall'Umbria
Lunedì 16 novembre il Comune di Marsciano ha presentato, nell'ambito di un convegno, le misure di sostegno sociale, occupazionale e per l'accesso al credito promosse dall'Amministrazione per far fronte all'attuale crisi economico-finanziaria. In particolare è stato illustrato il funzionamento del Fondo di garanzia per l'accesso al credito delle aziende marscianesi.

Le scuse di Goldman Sachs

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Oggi in molti hanno ripreso da Bloomberg news le pubbliche scuse del CEO di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein. Cito dalla news ANSA da qui:
Goldman Sachs presenta le proprie scuse per il ruolo giocato nel provocare la crisi e annuncia, insieme a Warren Buffett, un piano da 500 milioni di dollari in cinque anni per aiutare diecimila piccole imprese americane. "Abbiamo chiaramente preso parte a cose che erano chiaramente sbagliate e abbiamo ragioni per rammaricarci. Ci scusiamo" afferma l'amministratore delegato Lloyd Blankfein. Scuse che arrivano mentre una pioggia di critiche imperversa sulla banca, la piu' redditizia di Wall Street e che ha accantonato nei primi nove mesi del 2009 circa 16,7 miliardi di dollari per compensi e bonus.
Questa ammissione di responsabilità semplice e diretta della regina di Wall Street è un fatto eccezionale, rispetto ad una tradizione di rapporti con l'opinione pubblica all'insegna del "never apologize, never explain". Tanto più se consideriamo che le critiche della politica e dei media alle banche sopravvissute alla crisi sono oggi meno accese di qualche mese fa. Come interpretare queste dichiarazioni? Onestà intellettuale o preparazione di un possibile nuovo SOS al Governo?

domenica 15 novembre 2009

Ripassiamo i termini della convenzione ABI - Cassa DDPP

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Un attento visitatore ha richiamato la mia attenzione sulla convenzione tra ABI e Cassa depositi e prestiti sottoscritta il 9 giugno 2009, con la quale la Cassa canalizza verso le banche della provvista destinata all'erogazione di prestiti a 5 anni alle Pmi (plafond di 8 miliardi di euro). L'impianto tecnico della convenzione è molto articolato. La ripartizione per categorie e gruppi bancari tiene conto delle rispettive quote di mercato sui finanziamenti alle Pmi, con una riserva del 15% sulla prima tranche di 3 miliardi di euro a favore delle banche di credito cooperativo. Trovate il testo, i comunicati e i documenti in questa pagina dedicata sul sito ABI.

venerdì 13 novembre 2009

Relazione e slide sui concordati preventivi in Trentino

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Il collega Danilo Galletti (guru del diritto fallimentare) e la dott.sa Anna Mantovani, giudice presso il Tribunale di Trento, mi hanno invitato a parlare al convegno "Liquidazione concordata dell’impresa in crisi: l’esattezza del soddisfacimento dei creditori e le tutele", che si è tenuto oggi a Trento. Ho trattato il tema "L’istituto del concordato preventivo : analisi dei profili economico - aziendali delle procedure in Trentino dal 2005 al 2009".

Fair value degli strumenti finanziari: cresce la distanza tra IASB e Commissione UE (e la babele delle lingue contabili)

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Dal Sole 24 ore:
Nelle stesse ore in cui l'organismo internazionale dei contabili (Iasb) ha licenziato la bozza finale sulla nuova classificazione e misurazione degli strumenti finanziari, dall'Europa è giunta una sonora bocciatura. Almeno per il momento, le nuove regole contabili – l'Ifrs 9, che entro fine anno avrebbe dovuto prendere il posto dello Ias 39 – non verranno validate con la procedura di endorsement dalla commissione europea e, quindi, non saranno incorporate nei bilanci delle società continentali.

giovedì 12 novembre 2009

Comunicazione della Banca d'Italia sui prestiti contro cessione del quinto

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Con una recente Comunicazione, la Banca d'Italia ha raccomandato cautela alle finanziarie di credito ai privati nella forma della cessione del quinto dello stipendio. Nelle verifiche condotte sulle reti, si sono riscontrate catene distributive lunghe, oneri accessori pesanti (polizze vita collegate), frequenti rinnovi prima della scadenza (con riaddebito di commissioni di erogazione) e in genere comportamenti intesi a massimizzare il flusso provvigionale per le reti, a spese del cliente finale.
L’acquisizione di clientela per il tramite di mediatori – piuttosto che attraverso agenti - sembra caratterizzarsi per maggiori livelli di rischiosità e minore incisività dei controlli. In tale evenienza, l’attenzione deve essere, dunque, rafforzata.

Convegno CRIF sulla finanza dei POE: dal nostro inviato

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Il nostro Sapio mi ha mandato questo resoconto dell'interessante giornata di lavoro organizzata ieri da CRIF a Roma, nella quale è stato presentato l'ultimo rapporto dell'Osservatorio sulla finanza per i piccoli operatori economici. Lo pubblico volentieri:
Crif ha presentato ieri 11/11, a Roma,nei locali messi a disposizione da BNL, l’osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici cui è seguita una tavola rotonda sul “Credito garantito dai Confidi: tra valutazione del rischio e analisi delle opportunità”. Hanno partecipato esponenti delle banche e dei Confidi. In sala il prof. Lorenzo Gai.

De Bortoli: le buone ragioni dei pro-pro

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Questo articolo di Ferruccio De Bortoli sul Corriere di ieri merita una ripresa integrale:
Le buone ragioni degli indipendenti

lunedì 9 novembre 2009

Dalla Regione 28 milioni per il patrimonio di Artigiancredito Toscano

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Da questa news di Repubblica.it apprendo quanto segue dall'Assessore alle attività produttive della Regione Toscana, Ambrogio Brenna:
La Regione ha dato poi 28 milioni per la patrimonializzazione di Artigiancredito toscano, tra i primi Confidi d´Italia (i consorzi di garanzia collettiva dei fidi per prestiti alle imprese, ndr), nato proprio con l´obiettivo di garantire l´accesso al credito.
Dopo il Piemonte e la Lombardia, ora anche la Toscana interviene per sostenere il capitale del suo confidi strategico per l'artigianato.

"Formigoni Loan" per i confidi 107 lombardi

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Il Sole di domenica 8/11 dava un annuncio interessante:
Entro fine mese partirà il bando per i "Formigoni bond", o meglio "Formigoni loan", cioè lo strumento finanziario da 30 milioni individuato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per ricapitalizzare attraverso la Finlombarda i Confidi [...].

sabato 7 novembre 2009

John Reed (ex CEO Citigroup): ho fatto nascere un mostro, scusate

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Toccante la testimonianza resa John Reed, oggi settantenne, ripresa da Bloomberg. L'ex CEO di Citicorp, protagonista della creazione di Citigroup nel 1998,
Lawmakers were wrong to repeal the Depression-era Glass- Steagall Act in 1999, Reed said. At the time, he supported overturn of the law, which required the separation of institutions that engaged in traditional customer banking services from those involved in capital markets.

venerdì 6 novembre 2009

Ancora sull'articolo di Gai e Rossi: commento tecnico di Sapio

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Più di cinquanta commenti sul post che annunciava l'articolo di Gai e Rossi sulla valutazione comparata di forme di sostegno pubblico alle garanzie! Parafrasando Aristotele, mi verrebbe da dire "Quando parlate di tranched cover, vi dimenticate anche delle donne ..." (notate la seconda - non prima - persona plurale).

Da Catullo a Geanakoplos, passando per Shylock: letture suggestive della crisi

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Un'altra segnalazione dagli amici di Teramo, un pezzo di Mario Margiocco sul Sole 24 ore che illustra il pensiero sulla crisi di John Geanakoplos, già trader e gestore di hedge fund che oggi insegna a Yale dalla cattedra intitolata a James Tobin.
Partendo da Shakespeare, dal Mercante di Venezia, dall'usuraio Shylock e dalla sua assurda richiesta di una libbra di carne umana del debitore Antonio a garanzia del prestito concesso e in caso di default, Geanakoplos ha incominciato a riflettere sulla affidabilità degli algoritmi che sorreggono tanta finanza contemporanea. Se Shylock avesse avuto expertise matematica invece dell'arte avara innata, avrebbe creato l'impossibile algoritmo della carne umana.[...]

mercoledì 4 novembre 2009

Convegno a Verona: percorsi per facilitare l'incontro banca-impresa

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Luca Castagnetti, partner di StudioImpresa, affermata struttura professionale di Verona, mi ha invitato a intervenire domani al convegno "L’accesso al credito per le PMI: percorsi per facilitare l’incontro Impresa-Banca". L'evento avrà inizio alle ore 15.00 presso la Sala Convegni del Centro Servizi Banco Popolare Viale delle Nazioni, 4 - Verona (Zai). Cinque asociazioni di imprenditori si confronteranno con quattro Direttori Generali di Istituti di Credito. Trovate qui l'invito con programma.

Strumenti ibridi per i confidi piemontesi: la replica della Regione

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Su segnalazione di un attento e gentile visitatore, vi allego qui la lettera di risposta all'articolo uscito sul Sole 24 ore Nord-ovest qualche giorno. Il Vice-presidente della Giunta regionale Peveraro e l'assessore Bairati forniscono precisazioni sulle caratteristiche tecniche degli strumenti ibridi di capitale che la Regione potrà sottoscrivere nei confronti dei confidi, sottolineando che gli stessi saranno offerti secondo due modalità, e che entrambe sono attivabili tanto dai 106 quanto dai (futuri) 107.

Un commento interessante sulla crisi CIT

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Gli amici Nicola e Gabriele da Teramo mi segnalano un breve e incisivo commento sulla crisi della CIT (colosso USA del factoring e del'asset-based financing per le PMI) dal Sole 24 ore. Lo riprendo volentieri:
La bancarotta «pilotata» da 70 miliardi di dollari del gruppo Cit - il colosso americano del factoring per le piccole e medie imprese - segna una svolta importante nel rapporto tra istituzioni e mercato. Per mesi si è detto che la Cit, schiacciata da 30 miliardi di dollari di debito, era troppo grande e importante per essere lasciata fallire, ma gli eventi di questo week end - e soprattutto il rialzo segnato ieri dagli indici di Borsa - hanno dimostrato il contrario: ciò che fa paura al mercato non è la bancarotta di una società in senso assoluto, ma piuttosto «l'accanimento terapeutico» su società decotte a forti dosi di aiuti pubblici e in assenza di un vero progetto di ristrutturazione finanziaria. In altre parole, il fallimento pilotato della Cit - che dovrebbe riemergere dalla bancoratta entro due mesi - dimostra che il mercato non vuole più avere a che fare con degli «zombie finanziari», ma con società che anche se più piccole, hanno i mezzi per camminare da sole.
Non so se il commentatore abbia ragione sulla lungimiranza del mercato, ma concordo in pieno sulla necessità di seri progetti di ristrutturazione quando si affronta una situazione di crisi, piccola o grande che sia.

Articolo di Gai e Rossi su garanzie e politiche pubbliche per le PMI

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Lorenzo Gai (collega a Firenze ben noto ai visitatori) mi ha gentilmente inviato il pdf di un recente articolo pubblicato da Bancaria, "Le politiche pubbliche di sostegno alle PMI: una comparazione economica degli strumenti attivabili". Coautore è Federico Rossi di MPS. Lo potete scaricare qui.

martedì 3 novembre 2009

Roubini: attenzione alla bolla dei carry trade sul dollaro

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Cito da un commento di Nouriel Roubini pubblicato dal Sole 24 ore, parole che inquietano:
[...] Ma se è vero che l'economia americana e mondiale è timidamente ripartita, i prezzi degli asset sono saliti alle stelle a partire da marzo con un rally consistente e sincronizzato. Nel 2008 erano calati bruscamente, quando era il dollaro a salire, ma da marzo in poi sono schizzati in alto mentre il dollaro colava a picco. I prezzi delle attività rischiose sono cresciuti troppo, troppo presto e troppo in fretta rispetto ai fondamentali dell'economia. E allora che cosa c'è dietro a questo eccezionale recupero? Indubbiamente ha contribuito l'ondata di liquidità prodotta da tassi di interesse prossimi allo zero e politiche monetarie espansive. Ma all'origine di questa bolla c'è soprattutto la debolezza del dollaro, trainata dalla madre di tutti i carry trade. Il dollaro è diventato la moneta più utilizzata in queste operazioni speculative tra tassi e valute, perché la Fed ha tenuto sotto controllo i tassi d'interesse e si prevede che continuerà a farlo ancora per molto tempo. Gli investitori che puntano sul ribasso del dollaro per comprare, con effetto leva, attività a più alto rendimento, non stanno semplicemente prendendo in prestito a tasso di interesse zero rispetto al dollaro; stanno prendendo in prestito a tassi fortemente negativi - addirittura fino al 10% o 20% annualizzato - perché la caduta del dollaro garantisce cospicue plusvalenze. [...]

lunedì 2 novembre 2009

E quattro! Anche Artfidi Lombardia iscritto all'elenco speciale come confidi 107.

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Un articolo su BresciaOggi mi conferma un'indiscrezione di qualche giorno fa. Cito:
Da semplice confidi a intermediario finanziario. È la svolta compiuta da Artfidi Lombardia, il confidi dell'Associazione artigiani presieduto da Battista Mostarda e guidato da Francesco Gabrielli, che ha ricevuto dalla Banca d'Italia l'iscrizione nell'elenco speciale che permetterà di operare ai sensi dell'«ex articolo 107» come previsto dal Testo unico bancario. [...] «Abbiamo voluto accelerare - ha spiegato Gabrielli - un percorso iniziato dal 2007 quando abbiamo raggiunto il requisito (uno tra quelli richiesti) dei 75 milioni di euro di attività entrando in una normativa che di fatto ci equipara agli istituti di credito».