«Il problema è la scarsa tutela legale dei crediti. Il 35 per cento delle domande di finanziamento dipende dal fatto che le aziende hanno subìto ritardi nei pagamenti, affrontando poi meccanismi di maggiori costi. Se a questo aggiungiamo la sottocapitalizzazione delle stesse, il quadro è completo. L’Italia è la settima potenza economica mondiale, c’è una grande ricchezza concentrata nelle famiglie che sono la stanza di compensazione di tutte le tensioni, comprese quelle economiche. Questo significa che, traslato sul mondo imprenditoriale, per motivi culturali, economici e fiscali, la ricchezza si è concentrata più nei patrimoni dei soci che nelle aziende. Queste sono scelte che vanno cambiate con politiche fiscali adeguate. Io ho comprato il capannone della mia azienda prima della casa. La colpa non puo’ essere solo delle banche o del sindacato»Aspettiamo di leggere il bilancio approvato.
martedì 21 giugno 2011
Zambusi (iFidi): intervista e riflessioni su
Segnalo questa intervista a Matteo Zambusi, presidente di iFidi, in particolare la riflessione conclusiva:
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3 commenti:
Ci sono anche quelli che il capannone lo comprano in proprio per separarlo dai destini dell'azienda in caso di fallimento.
diceva Raffaele Mattioli:
fra i bilanci delle imprese e la poesia ci sono parecchie parentele. Entrambi infatti sono opere di fantasia.
Io, che culturalmente sarei un fautore della "true and fair wiew" che i bilanci dovrebbero restituire, mi rendo conto della straordinaria attualità, dopo 50 anni, delle parole di Mattioli.
Attenzione! In assenza di (seria) attività di revisione contabile e/o di verifica da parte di preparato collegio sindacale (nominato dai soci stessi, spesso amministratori, dell'impresa da controllare) se si vorranno bilanci belli, in tempi di crisi generali, per ottenere l'affidamento, si creeranno bilanci belli.
Ubi maior (l'ottenimento del fido) minor cessat (le tasse incrementali da pagare).
La realta' caro Luca e' che se non cambia il sistema normativo (civilistico, tributario e fallimentare) e sanzionatorio (vedi condoni e scudi fiscali) possiamo basileare quanto vogliamo.
La verità e' sempre quella: bilancio o no, se hai le garanzie tangibili, il fido te lo do'.
E, spesso, non potrebbe essere altrimenti.
Ciao!
JAURES
A proposito di verità dei bilanci, mi permetto segnalare che sul mio blog ho posto un quesito circa la congruità del fondo rischi dei Confidi, al quale attendo, fiducioso e grato, parecchie risposte:
http://creditoeconfidi.blogspot.com/2011/06/come-si-valuta-la-congruita-del-fondo.html
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