giovedì 31 dicembre 2009

Nasce Italia Com-fidi



Il 16 dicembre si è perfezionata la fusione dei confidi della rete Confesercenti operanti nel centro-nord. Lo riferisce questa news
Il 16 dicembre 2009, con la stipula dell’atto finale di fusione presso il notaio Fabio Monaco in Viareggio, nasce formalmente  ITALIA COM-FIDI SCARL. Tramite fusione per incorporazione di Ciessepi Piemonte, Euroconfidi Impresa e Eurofidi Veneto, primari confidi del Nord Italia,  in Toscana Com-fidi, sorge un nuovo Ente di garanzia nazionale del sistema Confesercenti  in procinto di divenire intermediario vigilato ex art. 107 T.U.B. Con 4 mld di euro di rischi in essere,un erogato stimato di 1,5 mld di euro ed un patrimonio di 130 ml di euro , ITALIA COM-FIDI si pone tra i leader del mercato del credito in grado di fornire garanzie solide e tempestive al sistema bancario. Grazie alla nuova struttura e alle potenzialità offerte dallo status di Confidi 107, ITALIA COM-FIDI  agevola in maniera sempre più articolata ed efficace l’accesso al credito delle PMI garantendo professionalità e trasparenza alle imprese e ai partner bancari. Gli effetti della fusione decorrono dal 31/12/2009. Per maggiori informazioni vi preghiamo di contattare il Direttore, dott. Vincenzo Lago, presso  la sede centrale lombarda di Milano (02,72022426/02,2895782, e-mail infosede@euroconfidi.it).
Seguiremo con interesse gli sviluppi di questo mega-confidi che promette sviluppi inediti quanto a vocazione settoriale, territoriale, rapporto con l'associazione di riferimento e, ultimo non certo per importanza, modello strategico, organizzativo ed economico.

martedì 29 dicembre 2009

Indagine dell'Ordine dei commercialisti di Milano su amministrazione e finanza delle Pmi



Merita di essere ripescata una notizia di inizio dicembre, opportunamente segnalata dagli attenti Nicola e Gabriele. Si riferisce di un convegno dell'Ordine dei dottori commercialisti di Milano, dove il dott. Solidoro ha presentato un'indagine su 2000 imprese clienti degli studi professionali del Milanese. Il quadro che emerge non sorprende, ma in ogni caso preoccupa: il 65% delle Pmi intervistate non ha un sistema di contabilità industriale, e il 58% non è in grado di sviluppare un sistema di previsione analitica dei flussi finanziari. Per Corrado Passera, intervenuto al convegno, la qualità dei bilanci è essenziale per la "bancabilità" delle piccole imprese.

lunedì 28 dicembre 2009

Intervista di Sabatini (ABI): nuovo patto tra banche e imprese



Sul Sole 24 ore di ieri Franco Locatelli intervista Giovanni Sabatini. E' uno dei primi interventi pubblici del nuovo direttore generale dell'Abi, già direttore centrale di Consob e dirigente generale del Tesoro. Al centro del colloquio Basilea 2 e le azioni per contrastare la stretta creditizia. Cito i passaggi iniziali:
Direttore, al di là dei contenuti specifici che andranno verificati quando saranno completamente definiti, non le sembra paradossale che di fronte alla più grave crisi finanziaria degli ultimi 80 anni la riforma di Basilea 2 sia prevista solo fra tre anni?

giovedì 24 dicembre 2009

Natale 2009: una presenza ora



Il segno più persuasivo che Cristo è Dio, il miracolo più grande da cui tutti rimanevano colpiti - più ancora che le gambe raddrizzate e la cecità guarita - era uno sguardo senza paragoni. Il segno che Cristo non è una teoria o un insieme di regole è quello sguardo, di cui è pieno il Vangelo: il Suo modo di trattare l’umano, di entrare in rapporto con coloro che trovava sulla sua strada. Pensiamo a Zaccheo e alla Maddalena: non ha chiesto loro di cambiare, li ha abbracciati così com’erano, nella loro umanità ferita, sanguinante, bisognosa in tutto. E la loro vita, abbracciata, si ridestava in quel momento in tutta la sua profondità originale.

Gli artigiani confesercenti abruzzesi lanciano un confidi regionale



Non, il titolo del post non è una svista mia. Verificatelo da voi leggendo questa notizia da Terre marsicane:
Avezzano. Si è svolta la scorsa settimana l’Assemblea Straordinaria dei Soci della Cooperativa Artigiana di Garanzia Provincia di L’Aquila. Dopo l’approvazione della Nuova Legge Regionale sull’Artigianato (la L.R. 23/09), alla formulazione della quale ha dato un importante contributo “Artigiani Confesercenti”, la Cooperativa guidata dal Presidente Mario Del Corvo è il primo Confidi, in Abruzzo,ad adeguare il proprio Statuto alle nuove disposizioni legislative ed in particolare ad “approfittare” della norma contenuta nell’art. 38 comma 2 della suddetta legge, ove si stabilisce che “I confidi possono avere operatività territoriale regionale”. La scelta del Consiglio di Amministrazione di procedere immediatamente al cambio dello Statuto ed anche del nome, da oggi COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA REGIONE ABRUZZO, ha incontrato l’unanime consenso degli artigiani soci.[...]

mercoledì 23 dicembre 2009

Da Trento: la carica dei 107



Finalmente! Oggi a Trento tre plichi piuttosto voluminosi sono stati consegnati alle poste o a corrieri espresso, destinazione Roma.

Artfidi Lombardia: l'essere 107 paga con spread più bassi



Ringrazio Andrea per la segnalazione di questa notizia:
Uno spread ridotto, su alcune linee di finanziamento, del 20. È il frutto dell'incontro tra Francesco Gabrielli, direttore di ArtFidi Lombardia, e Aldo Prost, condirettore commerciale di UniCredit, affiancato da Paolo Oradini, della condirezione commerciale di UniCredit di Brescia. «Un risultato - spiega Gabrielli - che dà subito, in modo eclatante, l'idea di cosa significhi essere diventati intermediari finanziari».[...]
Unicredit è tra le banche più attente alla qualità del rapporto con i suoi partner-confidi. Diventare 107 non dà i superpoteri. Però chi si è preso la briga di fare un progetto, adeguare l'organizzazione e presentarsi in Banca d'Italia dimostra di prendere sul serio il suo mestiere, e le riforme maturate negli anni. Speriamo che quando si faranno i conti tra uno o due bilanci, il rapporto benefici/costi sia sopra l'unità. Questa notizia da Brescia è incoraggiante.

Dall'Irpinia un confidi super-specializzato



Il Confidi LP (Lineapelle), promosso dall'Unic (Unione Nazionale Industria Conciaria) è stato presentato ieri a Solofra, cuore di uno dei più importanti distretti italiani della concia. All'evento di presentazione il collega Claudio Cacciamani (Università di Parma) ha parlato di credito e imprese, come riferisce Irpinia News.

domenica 20 dicembre 2009

Popolare di garanzia: guardiamo i fatti



Leggendo gli stralci degli articoli del Gazzettino caricati nei commenti al post precedente sul tema, ho sentito il bisogno di fissare per iscritto un paio di idee, nel polverone che si è sollevato dopo la messa in liquidazione coatta della BPG.

giovedì 17 dicembre 2009

Banca popolare di garanzia: ultim'ora



Con un commento al post precedente sul tema, un visitatore mi informa che oggi pomeriggio la Banca popolare di garanzia di Padova è stata posta in liquidazione coatta amministrativa.

mercoledì 16 dicembre 2009

Un fondo chiuso per Pmi più forti, nel patrimonio ma non solo



Oggi presso il Ministero dell'economia, alla presenza del Ministro Tremonti e di numeri uno dei maggiori gruppi bancari e della Cassa DDPP, è stata presentato il progetto di Fondo italiano di investimento per le Piccole e Medie Imprese. Ne parla a caldo il Sole 24 ore:
«Il campo diretto d'azione del Fondo sono le imprese - ha sottolineato Tremonti - ma i benefici si estenderanno automaticamente all'indotto». Il fondo è rivolto a circa 15mila imprese italiane con fatturato compreso tra 10 e 100 milioni di euro, ma, ha spiegato il ministro, gli effetti di una loro aggregazione e di una loro maggiore patrimonializzazione saranno positivi anche sulle imprese che hanno una dimensione minore. Esattamente il ministero dell'Economia, la Cassa depositi e prestiti, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Abi e Confindustria si pongono l'obiettivo di costituire nei tempi più brevi possibili una società di gestione del risparmio che collochi quote di un fondo comune di investimento mobiliare chiuso riservato a investitori qualificati. Scopo del fondo è quello di favorire i processi di patrimonializzazione di piccole e medie imprese o l'aggregazione fra imprese per un progetto di sviluppo.

Mieli (Banca d'Italia): fare credito in tempi di crisi



Sul sito della Banca d'Italia è disponibile l'intervento di Stefano Mieli (Direttore centrale dell'area Vigilanza creditizia e finanziaria) al convegno ABI di ieri. Cito dalle conclusioni un passaggio che condivido totalmente:

Convegno dell'ABI "Accesso al credito e garanzie per le imprese"



Ieri si è tenuto a Roma il convegno organizzato dall'ABI su "Accesso al credito e garanzie per le imprese", cui hanno partecipato rappresentanti del Ministero dell'Economia e Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Confindustria, Banca D'Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Sace, Confidi, oltre a esponenti di università, banche, società di consulenza, studi legali.. Ne riferisce in rete repubblica.it. Al centro del dibattito la patrimonializzazione delle imprese e la rete di garanzie pubbliche e private, come si sottolinea nel comunicato stampa:
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata, da un lato la centralità di soluzioni che portino all’ampliamento e al rafforzamento della rete di garanzie pubbliche e private, dall’altro la necessità di un consolidamento complessivo della patrimonializzazione delle imprese. Una equilibrata struttura patrimoniale è una base importante per una sana crescita. In questo senso, ABI ha sottolineato l’importanza della recente iniziativa del Governo relativa alla costituzione di un ‘Fondo Strategico di Investimento per la patrimonializzazione delle Pmi’, questione prioritaria da cui partire per garantire credito e sviluppo alle imprese. Coordinare l’attività dei fondi di garanzia esistenti, a partire dal ‘Fondo centrale di garanzia per le Pmi’, con l’obiettivo di definire un quadro giuridico unitario, ovvero un sistema di regole uniforme sull’intero territorio nazionale, è una priorità del sistema Paese. In tal senso l’ABI auspica il coordinamento attraverso una “Piattaforma di sistema” dei fondi di garanzia esistenti. La possibilità per tutti i soggetti coinvolti di poter utilizzare le stesse procedure consentirebbe di limitare l’effetto delle barriere di accesso ai vari strumenti e ridurrebbe l’effetto disincentivante del ricorso alle agevolazioni.
Purtroppo non ho potuto partecipare per i noti impegni (ho finito oggi le lezioni, e ho tre faldoni da licenziare entro martedì prossimo). Mi fa piacere che l'ABI sostenga un disegno di razionalizzazione della piattaforma di garanzia in pieno accordo con le proposte discusse su aleablog.

lunedì 14 dicembre 2009

MCC informa sulle novità del Fondo centrale di garanzia



Da non perdere l'ultima newsletter del Mediocredito centrale Incentivi online. Si parla dell'ammissione al Fondo delle imprese dell'autotrasporto, dei nuovi e più flessibili criteri di ammissione (con approfondimenti sulle operazioni a breve termine). I criteri aggiornati di valutazione sono illustrati in questo documento.

sabato 12 dicembre 2009

A Basilea banchieri centrali e supervisori disputano sui requisiti anti-ciclici



La crisi ha costretto il Comitato di Basilea (e prima ancora il G-20 e il Financial Stability Board) a ripensare il framework sul capitale. Sul tappeto ci sono cinque punti critici: requisiti di liquidità, coefficiente di leva non ponderato per il rischio, composizione e qualità del patrimonio, il trattamento delle banche "troppo grandi per fallire" e, ultimo ma non per importanza, le riserve di capitale anti-cicliche.

venerdì 11 dicembre 2009

La Provincia di Latina ringrazia e congeda Intrafidi



Sapio ha richiamato la mia attenzione su questo intervento di Silvio D'Arco, assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Latina, che riguarda il mondo confidi:
In qualità di assessore provinciale allo Sviluppo Economico ho già più volte spiegato nelle sedi delle Commissioni consiliari competenti le ragioni della scelta della provincia di Latina di uscire da Consorzio Intrafidi. [...] La stessa relazione consuntiva fornita dal Consiglio di Amministrazione di Intrafidi conferma le ragioni del superamento del Consorzio ed evidenzia quanto da me affermato e sostenuto e cioè la totale inefficacia di Intrafidi rispetto alla propria missione, quella di fornire garanzie alle imprese che abbiano bisogno di accedere al credito bancario.

giovedì 10 dicembre 2009

Un disciplinare per i Confidi campani



Come riferisce ildenaro.it, i confidi che beneficiano di contributi della regione Campania ai sensi della LR della legge regionale n. 10, del 26 settembre 2008 dovranno attenersi agli schemi di domanda e di dichiarazione stabiliti in un apposito disciplinare. L'efficacia della norma è subordinata all'approvazione, da parte della Commissione europea, del regime di aiuti istituito con la legge regionale e regolato dal disciplinare stesso. Il disciplinare approvato dal Consiglio regionale, sarà attuato con successivi decreti dirigenziali. Ecco quanto si dovrebbe prevedere in termini di procedure di assegnazione, utilizzo e rendicontazione dei fondi:
L'erogazione del contributo avverrà in un'unica soluzione, su un conto corrente dedicato i cui dati saranno comunicati agli uffici dai confidi beneficiari entro venti giorni dalla delibera di concessione dei contributi. Il Confidi assume l'obbligo, anche in sede di bilancio annuale, di evidenziare tutte le operazioni relative all'attività di prestazione delle garanzie esercitate utilizzando i contributi regionali.

lunedì 7 dicembre 2009

Approvata la riforma dei criteri del Fondo centrale di garanzia PMI



Il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha annunciato lo scorso 4 dicembre la riforma dei criteri di ammissione alla garanzia del Fondo centrale. Ecco la sintesi del comunicato:
Il Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia per le Pmi ha approvato l’adozione di nuovi criteri di valutazione delle imprese beneficiarie. Parametri caratterizzati da una maggiore flessibilità e apertura alle aziende e una velocizzazione delle procedure di ammissione. In particolare, i criteri per l’accesso al credito sono stati aggiornati per estendere l’attività del Fondo anche alle aziende sane che hanno subito la crisi e si trovano in temporanea difficoltà.

domenica 6 dicembre 2009

Nasce Fidindustria Puglia



Da un comunicato di Confindustria Puglia:
Giovedì 10 dicembre p.v. con inizio alle ore 11,30 presso la sede di Confindustria Puglia a Bari (via Demetrio Marin, 3) Nicola De Bartolomeo, presidente degli industriali pugliesi, presenterà alla stampa FIDINDUSTRIA PUGLIA, l’unico consorzio fidi di matrice confindustriale presente sul territorio regionale.

sabato 5 dicembre 2009

Il sesto Rapporto Piccole imprese di Unicredit



Ieri è stato presentato a Roma il Rapporto che ogni anno Unicredit Banca dedica al mondo delle piccole imprese. Dopo lo studio sul Mezzogiorno, quest'anno è la crisi ad essere il filo conduttore delle analisi. Trovate sul sito di Unicredit il testo scaricabile in pdf e il comunicato stampa, da cui cito:
Il settore bancario ha saputo sostenere l’economia produttiva, a fronte della debolezza in termini di patrimonializzazione delle imprese. Le imprese intervistate sono coscienti che la sottopatrimonializzazione, oltre a costituire un limite alle opportunità di sviluppo delle imprese, comporta dei vincoli al rapporto con la banca, soprattutto in termini di condizioni praticate e di volumi erogati.

Notizie al volo



Giovedì scorso sono intervenuto a un workshop di ABI formazione a Milano sul tema "Gestione della crisi d'impresa e strumenti di mitigazione del rischio di credito: aspetti normativi e tecnico-operativi". Nel primo giorno (che non ho seguito) si è parlato di stato della qualità del credito e delle relazioni banca-impresa, con approdondimenti sulla gestione delle crisi. Il secondo giorno era dedicato al fondo centrale di garanzia e ai confidi. E' un piacere incontrare a questi eventi persone amiche e stimate come Lorenzo Gai, Pierpaolo Brunozzi (FCG MCC), il dott. Lo Monaco (già in Banca d'Italia e ora segretario di Federconfidi), Alfredo Varrati dell'ABI, e diversi altri. C'era anche il nostro Sapio, che ha come sempre animato il dibattito.

martedì 1 dicembre 2009

Tremonti bond anche per le imprese?



Su lavoce.info Stefano Firpo e Renato Maino lanciano una proposta non da poco: titoli subordinati sottoscritti dallo Stato per rafforzare il capitale di rischio delle imprese (grazie a Nicola e Gabriele per la segnalazione). Ecco l'abstract:
La crisi finanziaria delle imprese è seria, in Italia come in Europa. Nel nostro paese più della metà del calo del Pil si spiega con la flessione della spesa per investimenti da parte delle aziende. Serve una politica economica anti-ciclica che agisca su questo elemento di debolezza, puntando a recuperi di produttività e forza competitiva. Ma il presupposto è un consolidamento patrimoniale delle imprese. E per ottenerlo si può ricorrere a un meccanismo del tutto analogo a quello dei Tremonti bond per le banche. Oltretutto, si tratta di fondi già stanziati ed erogabili.
Citando dal testo, ecco gli aspetti tecnici:
Si potrebbe immaginare un meccanismo del tutto analogo a quello predisposto per i Tremonti bond per le banche. Il Tesoro si indebita in via ordinaria e poi eroga prestiti partecipativi subordinati, finalizzati al rientro delle imprese nei parametri di leva finanziaria accettabili, con il po­tenziamento temporaneo delle risorse patrimoniali di primo livello senza alterare il rapporto tra proprietà, comando e controllo d’impresa.[...] il tasso fisso dovrebbe essere molto basso, legato ad esempio al livello dell’inflazione programmata, mentre la componente variabile corrisponderebbe a una quota dell'utile lordo ante imposte devoluta a titolo di inte­resse sul prestito, anch’essa fiscalmente deducibile come il tasso d’interesse.[...]