In periodo di vacanze, non abbiamo tante notizie fresche da commentare. Approfitto dello spazio per segnalare alcune news recapitate dal mail alert Enterprise News della Commissione Europea.
Questa pagina riassume le linee guida e i programmi per il finanziamento delle Pmi, in particolare il CIP, articolato nello SMEG (programmi di garanzia e di cartolarizzazione con fondi gestiti dal FEI, ben sfruttati dai nostri confidi) e il GIF (venture capital per lo start-up, la crescita e gli investimenti in tecnologie pulite). Apprendiamo che grazie allo SMEG Manuela Voigt ha potuto creare un centro di logopedia a Thale, Germania, ottenendo un prestito di €25 000 dalla KfW, e che un micro-prestito da €20 000 erogato dall'ente di microfinanza First-Step Microfinance è servito ad Almaz Abdiez a fornire alle scuole irlandesi servizi per una sana alimentazione.
In questo comunicato stampa, la Commissione europea annuncia un'iniziativa volta ad aiutare le imprese a recuperare crediti transfrontalieri che hanno raggiunto 600 milioni di euro. Facciamo un esempio: una piccola impresa italiana di prodotti caseari fornisce mozzarella a un produttore di pizze surgelate in Francia. L’impresa francese è in arretrato con i pagamenti e l’impresa italiana interrompe le spedizioni; le restano però fatture insolute per migliaia di euro. Come fare allora per recuperare il credito dovuto? Attualmente non è semplice. Più facile invece, per chi intende truffare, è spostare denaro da uno Stato membro all’altro o nasconderlo in più conti in paesi diversi. La Commissione europea propone oggi una nuova ordinanza europea di sequestro conservativo per facilitare, tanto ai cittadini quanto alle imprese, il recupero transfrontaliero dei crediti.
Da quest'altro comunicato apprendiamo che la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha perfezionato il 25 luglio a Milano un contratto da 200 milioni con Finlombarda, finanziaria della Regione Lombardia, per il finanziamento delle Pmi regionali. Nel dettaglio, i prestiti BEI potranno finanziare il fabbisogno permanente di capitale circolante, l'acquisto di beni materiali e l ' investimento su beni immateriali fino a un importo massimo per ciascun progetto di 12,5 milioni. Per la sua flessibilità, il prestito BEI consentirà di finanziare anche altre tipologie di fabbisogni delle Pmi lombarde.
E' tutto.
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