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martedì 31 marzo 2009
Unicredit Corporate finanzia la capitalizzione progressiva delle medie imprese
Il progetto Impresa Italia del gruppo Unicredit, partito con un piano da €5md per lo small business, passa ora a interessare le medie imprese con più di €3mn di fatturato. Unicredit Corporate Banking sta promuovendo in questi giorni un prodotto per la "capitalizzazione progressiva", rivolto alle imprese già clienti di UCB che presentano un business plan sorretto da un incremento del capitale netto mediante (a) aumento del Capitale Sociale; (b) acquisizione di un finanziamento soci da parte dell’Impresa da non rimborsare prima della scadenza del finanziamento bancario; (c) destinazione a riserva degli utili d’esercizio. Il finanziamento bancario è commisurato all'aumento prospettico del patrimonio, e si articola in due componenti: il Finanziamento – Linea A, è un mutuo chirografario a 5 anni erogato subito e pari all’impegno di incremento del Patrimonio Netto come emerge dal Business Plan; il Finanziamento – Linea B, è utilizzabile per lo stesso ammontare del mutuo A , nell’arco di 5 anni dalla data della delibera ed è attivabile per tranches al momento degli effettivi apporti di risorse incrementali rispetto al Patrimonio Netto inizialmente rilevato; ogni attivazione genera un distinto mutuo a 7 anni (due di preammortamento). Ciascuna delle due linee avrà un importo compreso tra 250 mila e un milione di euro. Per incentivare la sollecita realizzazione del piano, alla linea B si applica una commissione di mancato utilzzo sulla parte non ancora erogata.
Centrobanca (UBI) pilota l'integrazione di 11 imprese dell'automazione industriale
A pagina 20 del Sole 24 ore di oggi si annuncia un'iniziativa interessante di collaborazione tra 11 imprese dell'automazione industriale. Non è una fusione, ma l'accordo per accentrare processi produttivi e commerciali e così aumentare il potenziale di crescita all'estero contenendo i costi non strategici. Cito:
Un progetto nuovo che potrebbe fare da apripista al made in Italy. Questo, in sostanza, il piano messo a punto da Centrobanca (gruppo Ubi) e da undici aziende italiane, operanti in diverse regioni, per rispondere alla crisi e presentarsi rafforzate e con le carte in regola all’appuntamento con la ripresa. In particolare le imprese dell’impiantistica e dell’automazione industriale intendono affidare a Centrobanca un mandato congiunto per integrare le loro attività. L’iniziativa, promossa dall’Aida (l’associazione italiana di assemblaggio) punta alla razionalizzazione del settore (secondo in Europa dopo la Germania) per favorire la nascita di un primo soggetto capace di competere sul mercato internazionale delle grandi commesse industriali.
lunedì 30 marzo 2009
Wellink (Comitato di Basilea) da Strasburgo sulle risposte alla crisi
Il Presidente del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, Nout Wellink, ha tenuto oggi un discorso al Parlamento Europeo che trovate sul sito bis.org.
domenica 29 marzo 2009
Dal Libano la vera <i>intelligence</i> contro la crisi: dopo Nassim Taleb, Riad Salameh
Riad Salameh è il Governatore della Banca centrale del Libano, ed è stato nominato da Euromoney miglior banchiere centrale dell'anno. Ne parla anche il Sole in prima di oggi, ma se volete conoscere meglio il personaggio, leggete la recente intervista su The Banker, da cui cito:
Q Is it fair to say that you foresaw trouble in the subprime market?
sabato 28 marzo 2009
Dalla regione Lombardia bando da €6mn per i confidi del commercio
Da una news ASCA:
(ASCA) - Milano, 27 mar - [...] Con un decreto della Direzione generale Commercio, Fiere e Mercati, e' stato approvato il bando 2009 per sostenere le imprese lombarde del commercio e del turismo attraverso il sistema delle garanzie (Confidi). La disponibilità finanziaria dell'intervento regionale ammonta a 6 milioni di euro complessivi, 4 a carico dell'assessorato regionale al Commercio, Fiere e Mercati e 2 stanziati dall'assessorato regionale ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza.
venerdì 27 marzo 2009
giovedì 26 marzo 2009
Imprese, Lavoro, Banche: materiali e agenda del Liquidity Day del 25 marzo
Dal sito del MEF potete scaricare i materiali di discussione del secondo liquidity day, celebrato ieri a Roma. Fatelo, quando avete un momento, sono scritte bene e inducono a ben sperare. Ne riferisce ampiamente la stampa (il Sole 24 ore gli dedica le pagine 2 e 3).
Business Point: aggiornamenti e sito web
Il mio progetto di Business Point, sportello di prima assistenza finanziaria alle imprese, sta facendo dei progressi. Ho una squadra di quattro laureandi che lavora quasi full time per preparare i materiali formativi e i modelli di analisi finanziaria. Sto incontrando esponenti delle Associazioni d'impresa e delle professioni. Dopo un primo shock da timore di concorrenza (l'idea di un servizio gratuito sconcerta), i miei interlocutori si aprono. Li colpisce il fatto che una banda di ragazzotti (mi ci metto anch'io) si è messa in moto per fare qualcosa di sensato per rispondere a un problema sempre più diffuso (lo vedono nel loro lavoro).
mercoledì 25 marzo 2009
€100mn (in che forma?) per Fidi Molise
Leggo questa news e mi pongo la domanda del titolo (€100mn di fondi pubblici sono davvero tanti, nessuna regione li ha stanziati finora per singole misure anti-crisi):
Campobasso, 24 mar. - (Adnkronos) - E' nato 'Fidi Molise' la prima cooperativa intersettoriale di secondo livello d'Italia. Si tratta di uno strumento per sostenere l'accesso al credito in una vasta area di operatori economici che, affiancato al piano globale anticrisi messo in punto dalla Regione Molise, potra' contare su una dotazione complessiva di 100 milioni di euro.
Piano Geithner: i fondi di investimento in asset tossici
lavoce.info pubbica un articolo di Sandro Brusco MA GEITHNER NON SCIOGLIE IL NODO DEI PREZZI. E' molto chiaro, con link al documento del Tesoro USA (dove toxic è tradotto pudicamente legacy). Abstract:
Il Tesoro americano vara il piano teso alla stabilizzazione del sistema bancario: si fonda sull'utilizzo di capitale pubblico e privato per comprare i titoli tossici. Sembra un progetto credibile, per cui elimina incertezza sul comportamento futuro del Tesoro. Ma il meccanismo sembra anche una riproposizione dell'approccio Paulson. E il nodo della questione, ora come allora, è il prezzo a cui gli attivi tossici vanno comprati. Il grosso rischio è che la pulizia dei bilanci bancari e la riattivazione del credito avvengano a un costo enorme per i contribuenti.I fondi proposti sono di fatto CDO che comprano mediante asta asset problematici dalle banche o dalla FDIC. Investitori privati e Tesoro comprano fifty-fifty la tranche equity, e il resto (tranche senior) è finanziato "non-recourse" dalla Fed o con garanzia FDIC (perdite da svalutazione degli attivi superiori all'equity a carico dello Stato). La cosa curiosa (lo segnava a dito ieri Zingales sul Sole) è che ogni struttura dovrà avere due rating di agenzia che assicurino una qualità AAA sul debito senior. Domanda: dato che si dovranno fare numerose appprofondite valutazioni del rischio di questi fondi, perché Tesoro e Fed non internalizzano le attività di due diligence, portfolio risk assessment, rating (misura più morbida della tenuta nazionalizzazione)? Perché affidarsi (pagando il conto a Moody's, S&P, Fitch) a modelli inaffidabili, per valutare asset con valori ballerini e conosciuti semmai dai venditori? Qui veramente ci vorrebbe l'FBI che mette in galera i furbi, non la FDIC che controlla le agenzie che stimano lo spessore delle code della distribuzione.
Il Ministro Scajola lancia il Tavolo d'iniziativa per le Pmi
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Il 18 marzo il Ministro Scajola ha presieduto la riunione di insediamento del Tavolo di iniziativa per le Pmi, che attua lo Small Business Act dell'UE, il testo di misure, definito nel mese di dicembre in sede europea e sostenuto dai Capi di Stato e di Governo, per il rilancio e la valorizzazione delle aziende di minor dimensione.martedì 24 marzo 2009
Di Noia e Micossi: Keep it simple. E torniamo a Basilea zero.
E' stato pubblicato dal CEPS il rapporto Keep it simple: Policy Responses to the Financial Crisis, di Carmine Di Noia e Stefano Micossi (con Jacopo Carmassi e Fabrizia Peirce). Di Noia e Micossi sono, rispettivamente, vice-direttore e direttore generale di Assonime. Il paper è scaricabile gratuitamente in formato pdf. Del lavoro riferisce a pag. 13 Il sole 24 ore di oggi, e questa news, da cui cito
"Le regole di Basilea II sono da rottamare e da sostituire con dei requisiti di capitalizzazione fissi calcolati in riferimento agli asset totali, e senza eccezioni". Al G20 vengono altresì suggerite misure per rafforzare i sistemi di gestione dei rischi nelle organizzaioni finanziarie così come sulla trasparenza delle informazioni per tutti i partecipanti al mercato. In Europa, infine "serve una drastica semplificazione della struttura regolamentare - concludono gli autori - in modo da concentrare a livello di Ue non solo l'attività di normazione, ma anche quella di vigilanza sul rispetto delle regole"
lunedì 23 marzo 2009
Rete unitn in panne
Cari visitatori, quando leggerete questo post i nostri tecnici avranno risolto un difficile problema tecnico che ha isolato dal web la nostra rete di ateneo.
domenica 22 marzo 2009
La Provincia di Macerata auspica un'alta leva dei fondi di co-garanzia
La provincia di Macerata ha stanziato €500.000 per fornire cogaranzie su prestiti già assistiti dai confidi, riferisce una news ASCA:
Il ''fondo'' delle Provincia - e' detto in una nota - costituisce una garanzia per gli istituti di credito, aggiuntiva alla garanzia offerta dai Confidi.Su un prestito bancario di 100 mila euro, ad esempio, 35 mila euro sono garantiti dal Confidi, altri 35 mila dalla Provincia e solo sui restanti 30 l'Istituto di credito rischia l'eventuale insolvenza.ma prima si afferma
Complessivamente i finanziamenti bancari con la garanzia dei Confidi e dell'apposito ''Fondo'' della Provincia stanno superando i 15 milioni di euro e la capacita' potenziale del fondo stesso e' quella di arrivare fino a 34 milioni.Facciamo due conti: il co-garantito (35% di €34mn) è pari a €11,9mn, ovvero 23,8 volte il fondo provinciale di €0,5mn.
Dalla Regione Lazio €11,5mn per i confidi
Questa news riferisce che la Regione Lazio ha stanziato €10mn per apporti ai fondi rischi ed €1,5mn per progetti di aggregazione tra i confidi del commercio.
Un bel paper fa la rassegna di recessioni, strette creditizie e crolli
In seconda del Sole di oggi Sorrentino commenta la forte crescita della moneta "vera" M1 (banconote e conti correnti): è un segnale di avvicinamento della fine della recessione? La questione è lasciata aperta, ma nel trattarla si cita un interessante paper di tre economisti del Fondo monetario: What Happens During Recessions, Crunches, and Busts? di Claessens, Kose e Terrones, nel quale si studiano 122 recessioni, 112 contrazioni del credito, 114 cali dei prezzi immobiliari, e 234 episodi di crollo delle borse, registrati ta il 1960 e il 2007. Gli autori concludono che le recessioni accompagnate da strette del credito e crisi immobiliari sono più lunghe e più profonde.
sabato 21 marzo 2009
La Popolare di Vicenza prepara €50mn per le imprese che hanno un piano
Annunciato ieri il programma Impresa 2009 della Banca popolare di Vicenza. Cito dal comunicato stampa.
Banca Popolare di Vicenza lancia, in stretta collaborazione con le principali Associazioni di Categoria operanti sul territorio, l'iniziativa "Impresa 2009", con l'obiettivo sostenere le aziende in questa difficile fase congiunturale.
Tutta la simpatia di Andrea Resti in una scheda sul Fondo centrale
Se vi siete annoiati delle notizie sul Fondo centrale di garanzia, potete riscoprirne il lato gradevole in questo articolo di Andrea Resti sul lavoce.info. Basta il titolo per capire il tono: Quel fondo che sembra il campo dei miracoli.
venerdì 20 marzo 2009
€500mn subito per il Fondo di garanzia Pmi
Sempre alta l'attenzione dei media (vedi Sole di oggi in seconda) per il rafforzamento del Fondo centrale di garanzia. Il Ministro Scajola ha garantito la disponibilità immediata (nel 2009) di €500mn, di cui 50mn dai programmi per il capitale di rischio del Fondo finanza d'impresa, e 450mn dalla revoca di fondi 488 (aggiuntivi rispetto a quelli dati come persi a favore degli incentivi auto). I fondi 488 non sono quindi come la camera affittata a tre dell'esilarante farsa ripresa da Totò. Altri pensavano a un qui pro quo: "Fondi disponibili in quattro e quattr'otto". Basta una sillaba per confondersi.
Copioni!
Oggi in prima e in terza del Sole 24 ore si parla degli scudi fiscali allo studio (pare) in Francia e Germania per far rientrare i capitali dai paradisi (pure fiscali). Un provvedimento del genere potrebbe prenderlo anche il Governo italiano (se ne parla da due settimane, vedi questo post). I capitali dovrebbero essere rimpatriati con l'obbligo di investimento in azienda o in titoli di Stato.
Caro Severgnini, W gli ottantini, ma cinquantenne opportunista sarà tuo cugino!
Non so se avete letto questa column di Beppe Severgnini ieri sul Corriere
Per gli italiani nati negli anni '80 dobbiamo trovare un nome e un calmante. Il secondo è forse più urgente. Diventare adulti di questi tempi, tra musi lunghi e vecchi squali, non è facile.[...]
giovedì 19 marzo 2009
Audizione parlamentare di Draghi: un dato interessante sulle cause del liquidity crunch
Dall'Audizione del Governatore Mario Draghi alla Camera dei Deputati del 17 marzo:
Nel 2008 la raccolta delle banche italiane presso intermediari non residenti si è ridotta di quasi il 10 per cento. All’inaridimento dei flussi di provvista dall’estero le banche hanno fatto fronte ricorrendo alla raccolta presso le famiglie, soprattutto tramite il collocamento di obbligazioni. Questo ha consentito alla raccolta complessiva di continuare ad espandersi, non ne ha impedito un deciso rallentamento; il tasso di crescita medio è sceso dall’11 per cento del 2007 al 5 per cento del 2008; in gennaio si è confermato lo stesso valore.
€1,3md di soldi veri visti da Roma
Ieri si è riunito dopo diversi mesi il gruppo di lavoro Interventi di ingegneria finanziaria presso il MiSE. Sono andato, dunque, a Roma in giornata, e naturalmente abbiamo commentato la notiza del giorno, ovvero la promessa da presidente a presidente di un Fondo di garanzia per le Pmi rinforzato a €1,3 md. Nelle stesse ore, al Tavolo sulle Pmi il Ministro Scajola prometteva di portare la dotazione complessiva del Fondo a €1,5md (di cui €500mn nel 2009), e di innalzare l'importo massimo coperto da €0,5mn a €1,5mn, confermando la garanzia statale di ultima istanza (ne riferisce ampiamente il Sole di oggi in terza). Dovrebbero essere mobilitate anche risorse della Cassa Depositi e Prestiti, forse sulla scorta dell'esperienza FRI (fondo di rotazione), ma resta da stabilire su chi graverà il rischio di credito (sulla Cassa DDPP o sulla banca erogante?).
Helicopter drops of money ... sorry, condoms
Fa meraviglia leggere in prima pagina dei maggiori quotidiani le durissime prese di posizione contro il giudizio del Papa sulla lotta all'AIDS. Guardate ad esempio il sito del Sole 24 ore. Non ci ingannino la falsa indignazione e gli argomenti pseudo-scientifici dei portavoce dell'ortodossia socio-sanitaria che stanno nei governi di Francia, Spagna, Germania, e pure a Bruxelles. La lotta contro il virus HIV, non da ieri, ha fatto progressi là dove si è puntato sull'educazione al valore infinito della persona, ivi compresa la sessualità, e sulla qualità della vita dei malati. La Chiesa non porta una dottrina, ma esperienze come quelle della Comunità di Sant'Egidio a Yaoundé, da dove ha parlato Benedetto XVI, o del "nostro" meeting point in Uganda. Non vi faccio dei discorsi, guardate, ve ne prego, il cortometraggio Greater, che descrive le esperienze di Vicky, di Rose, e delle loro donne a Kampala.
martedì 17 marzo 2009
Decreto di proroga iscrizione a 107 pubblicato in Gazzetta
Vari amici mi hanno segnalato (mentre ero in viaggio, li ringrazio molto) la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto tanto atteso (già divulgato dalla Gazzetta ufficiosa):
DECRETO 5 marzo 2009
sabato 14 marzo 2009
Monitoraggio del finanziamento all'economia: il documento del Tesoro
Sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze trovate il documento su Monitoraggio del finanziamento all'economia tramite il sistema bancario, ne cito alcuni passaggi che fanno capire la ratio del provvedimento
Il monitoraggio dell'andamento del credito a famiglie e imprese avverrà con l'istituzione di specifici Osservatori Regionali presso le Prefetture dei capoluoghi di regione. L'osservatorio è istituito inoltre nelle Province autonome di Trento e di Bolzano.
Morandini: €5md per il fondo di garanzia Pmi. Passera: scrivetemi un'e-mail e troveremo le soluzioni
Vibrante resoconto in terza del Sole di oggi dal convegno Piccola industria a Palermo. Giuseppe Morandini, presidente della "Piccola" (ripreso in questa news):
E' la liquidità la priorità numero uno: le aziende, spiega Morandini, hanno bisogno di ristrutturare il debito, di rimodulare le scadenze dei mutui, di razionalizzare la gestione finanziaria. E allora serve un fondo di garanzia con almeno 5 miliardi di dotazione, in modo da creare per le banche, grazie anche ai Confidi, le condizioni per immettere almeno 80 miliardi di liquidità nel sistema.Corrado Passera:
"Possiamo fare qualche errore, ma quando giro per le nostre filiali sul territorio dico sempre di andare avanti, di crescere con le imprese." E a riprova, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo scandisce ad alta voce la sua e-mail "Scrivetemi, i problemi ce li risolviamo tra di noi".In prima pagina, Fabio Pammolli (Università di Firenze) evidenzia il rischio dell'avvitamento per carenza di liquidità di Pmi altrimenti solvibili. Lui pure invoca un rafforzamento del Fondo centrale di garanzia Pmi (€5md per €50md di credito, moltiplicatore 10 a 1), procedure più semplici per trasformare i confidi in 107, canalizzazione sul Fondo centrale di risorse regionali. Agendo anche a monte sullo smobilizzo dei crediti verso la PA con interventi di SACE e Cassa DDPP.
venerdì 13 marzo 2009
Visita nelle Marche e proposta di Giannino sul sostegno patrimoniale straordinario per le Pmi
Ieri ho fatto una lezione a Porto San Giorgio per la Scuola di impresa della CDO Marche Sud. Ho parlato sul tema "Azioni per migliorare il rating aziendale". Ho poi pranzato con gli amici Massimo Valentini e Marco Simoni, presidente e direttore del Cosvim Confidi, con un menu ben scelto ed equilibrato: sardoncelle scottadito, mazzancolle con carciofi, maccheroncini di Campofilone tradizionali al pomodoro. Mi hanno confermato che le banche di tutte le categorie chiedono sempre di più l'affiancamento dei confidi. La loro istruttoria è tenuta in considerazione, spesso ottengono risultati convergenti con quelli delle banche. Talora il giudizio confidi è più severo del giudizio banca, ma succede con i clienti che in banca vengono valutati per lo più (fino all'80%) sullo score andamentale.
La FSA fa la faccia brutta
Da Risk:
"There is a view that people are not frightened of the FSA. I can assure you that this is a view I am determined to correct. People should be very frightened of the FSA," he explained.Il supervisore finanziario unico dell'UK sta addestrando gli ispettori a introdursi nottetempo negli uffici, nascondersi negli armadi e sotto le scrivanie e saltar fuori all'improvviso facendo "buh!".
I 50 che non salveranno l'economia mondiale, ma daranno forma al dibattito
Visitate, è molto ben fatta, la pagina di ft.com Future of Capitalism: 50 people who will frame the debate, con le foto e i profili dei magnifici 50 (tra cui il nostro Mario Draghi). I media ne hanno parlato come del cast di Armageddon 2 (senza Bruce Willis), in missione per salvare il pianeta. In realtà il newspaper inglese li presenta come autorevoli osservatori, studiosi, opinionisti e decisori. Tra le curiosità, la presenza di Olivier Besancenot (34 anni), leader del partito anti-capitalista francese, che intende cogliere l'opportunità della crisi per rovesciare l'attuale sistema economico, e il cenno al playboy lifestyle di Nouriel Roubini (il più acuto e preciso profeta della crisi): perché noi uomini ci lanciamo in imprese ardite, sfidando l'opinione dei più? Per far colpo sulle donne. Le donne hanno una responsabilità enorme nel preferire che compie imprese buone.
Ancora sui rating dei confidi italiani
Sono tornato da un giro di due giorni e ho riletto questo post scritto la sera un po' di corsa. Penso che non ci sia bisogno di precisarlo, ma non intendevo stigmatizzare una particolare situazione. Per dare il giusto contesto in cui leggere il comunicato di Fitch (nel post di mio c'è davvero poco), mi sono riletto il giudizio espresso dall'agenzia un anno fa (l'avevo ripreso qui). Fitch allora copriva cinque confidi, oltre ai tre censiti quest'anno (Eurofidi, Federfidi Lombarda e Unionfidi), c'erano anche Artigianfidi Varese e Neafidi. Un anno fa i confidi privi di "patronage" regionale (Artigianfidi, Neafidi e Unionfidi) erano tutti BB+; dei tre quest'anno è valutato soltanto Unionfidi, ed è passato a BB. I due con patronage (Eurofidi e Federfidi) erano BBB+ e tali sono rimasti; anche allora Fitch spiegava il miglior giudizio appellandosi al legame con le Regioni. Il giudizio riguarda non tanto i singoli enti di garanzia, quanto i "modelli tipo" presenti in Italia, così come sono stilizzati dall'Agenzia. Ammiro la trasparenza di Unionfidi che ha fatto aggiornare e divulgare il rating in uno scenario non favorevole (ammirazione e quasi meraviglia, poiché il servizio non è gratuito). Penso che altri confidi legati al settore manifatturiero avrebbero subito una revisione verso il basso.
giovedì 12 marzo 2009
Il Comitato di Basilea annuncia iniziative per rafforzare il capitale delle banche
Oggi il Comitato per la vigilanza bancaria ha diffuso questo comunicato:
Following its 10-11 March 2009 meeting, the Basel Committee on Banking Supervision announced that the level of capital in the banking system needs to be strengthened to raise its resilience to future episodes of economic and financial stress. This will be achieved by a combination of measures such as introducing standards to promote the build up of capital buffers that can be drawn down in periods of stress, strengthening the quality of bank capital, improving the risk coverage of the capital framework and introducing a non-risk based supplementary measure. Also, the regulatory minimum level of capital will be reviewed in 2010, taking into account the above and other relevant factors to arrive at a total level and quality of capital that is higher than the current Basel II framework. Strengthening the global capital framework in this manner will enhance confidence and lay the foundation for a more resilient banking system.
mercoledì 11 marzo 2009
Link di giornata
Come il quasi omonimo aleablog.com metterò dei riferimenti non commentati (per motivi di tempo) a notizie che tengo a segnare, e che possono interessare a qualcun altro.
Carbonato (Unione industriali Torino): non scordiamoci delle medie
Da una news ASCA
Gli imprenditori torinesi avanzano innanzitutto la proposta di una Tremonti ter, in altre parole un provvedimento di incentivazione fiscale degli investimenti.
Sei trentini (di cui un oriundo) a Roma
Oggi abbiamo fatto la visita di cui parlavo qui. E stata molto proficua. I miei compagni di viaggio sono stati molto bravi ed efficaci. L'incontro è stato molto utile, ed è stato seguito da una degustazione di cucina romana alla "Carbonara" in via Panisperna. Un piccolo mistero: durante la riunione, un organista celato chissà dove ha attaccato due volte la fuga in re minore di Bach. Chi sarà stato? Certamente era lo spirito del 106 che non vuole passare.
martedì 10 marzo 2009
Fitch aggiorna i rating sui confidi
Mi è stato segnalato il comunicato stampa di FitchRatings sui confidi italiani. L'agenzia ne copre tre: Unionfidi Piemonte, che si è visto abbassare da BB+ a BB, outlook negativo; Eurofidi, che è stato confermato a BBB+, outlook stabile e Federfidi Lombarda, pure confermata BBB+ stabile. Attenzione però: Fitch precisa che ha confermato i giudizi su Eurofidi e Federfidi perché dà valore ai legami dei due enti con le rispettive Regioni Piemonte (e la finanziaria Finpiemonte) e Lombardia (entrambe rating AA-). Se i legami partecipativi o il patronage non ci fossero, il giudizio sarebbe rivisto.
lunedì 9 marzo 2009
La Commissione modifica alcune misure di aiuto di Stato del Piano anti-crisi
Il 25 febbraio 2009 la Commissione Europea ha apportato alcuni adeguamenti tecnici al Piano di ripresa, annunciato dal Presidente della Commissione Europea Barroso il 26 novembre 2008 e in vigore dal 17 dicembre 2008 al 31 dicembre 2010 (lo trovate qui).
domenica 8 marzo 2009
Prorogata la scadenza per l'iscrizione a 107 dei confidi (o no?)
Cristiano ha commentato in questo post:
Proroga accordata: si respira fino a fine anno!!Io ho intepretato come nel titolo qui sopra, se mi sono sbagliato avvertitemi, perché martedì facciamo una spedizione a Roma con i direttori dei confidi trentini, un amico consulente dell'Ufficio Casse rurali e il responsabile del Dipartimento industria della Provincia per presentare i progetti di trasformazione in 107. Se la proroga è una realtà, il nostro discorso sarà più sereno e convincente.
sabato 7 marzo 2009
Largo ai giovani!
Oggi continuo nel relax. Penserò domani alle slide per la lezione sul rating che devo fare giovedì prossimo agli amici di CDO Marche Sud.
Da Sapio spunti di discussione sul rating da non lasciar cadere
Il co-produttore di aleablog Sapio (chi è? molti si chiedono, prima o poi daremo lo scoop) mi sottopone alcuni temi da discutere che sono attualissimi e molto correlati. Provo a sintetizzarli e a proporli al dibattito.
La conferenza di Yunus a Milano
Oggi mi sono preso un'oretta per ascoltare Muhammad Yunus videoregistrato durante l'incontro pubblico con il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, tenuto a Milano il 2 marzo. Come tutti sanno Yunus, premio Nobel per la pace, ha fondato nel 1977 la Grameen Bank (la banca «del villaggio») per sostenere i poveri più poveri del Bengala, in particolare le donne, attraverso il microcredito senza garanzie. La Grameen, oggi diffusa in 57 Paesi, è diventata anche perno di un gruppo che va dalle telecomunicazioni alla sanità.
L'uovo o la gallina? Gli sbilanci finanziari globali o le falle della normativa?
Le banche rischiano di chiudere, dice il FMI
Un buon canale per alimentare iCash
Dalla column di Fabio Tamburini sul Sole 24 ore di oggi
Nello stesso tempo la stretta creditizia è sempre più forte, con le imprese che necessitano di capitali per reggere l'onda d'urto della crisi. Ecco perché si delinea una riflessione su come eventualmente favorire il rientro in Italia di risorse da investire nelle aziende. L'alternativa sono accordi internazionali che, contemporaneamente allo smantellamento dei paradisi fiscali, decidano la tassazione dei capitali in uscita dalla clandestinità con entrate da redistribuire ai singli Stati, oppure la riedizione di provvedimenti analoghi allo scudo fiscale sperimentato in due riprese con esiti soddisfacenti all'inizio degli anni 2000 (per l'esattezza, le somme rientrate in Italia furono oltre 59 miliardi per il condono 2001 e quasi 25 miliardi per il condono 2002).Ci avevo pensato scrivendo di iCash. Anche l'emersione delle attività sommerse potrebbe essere un buon canale di provvista. Siamo in emergenza.
venerdì 6 marzo 2009
Da via XX Settembre "Imprese, lavoro, banche", il rapporto per il liquidity day
Potete scaricare qui il documento predisposto dal Ministero dell'economia per il liquidity day tenutosi ieri a Roma. Anche qui, con il comunicato stampa, c'è il link al documento.
Nasce “Fidi-Molise”: il primo Confidi unitario multisettoriale d’Italia
Da questa news regionale:
CAMPOBASSo - E’ stato ufficialmente costituito in data 04 marzo 2009, sottoforma di società cooperativa, un confidi unitario di secondo livello denominato “Fidi-Molise” che vede, caso unico in Italia, la partecipazione di tutti i Confidi operanti sul territorio regionale e di tutte le rappresentanze dei settori economici.
giovedì 5 marzo 2009
Il Ministro Tremonti dal Liquidity day
Citazione da una news fresca sul sito del Sole 24 ore:
«La stretta al credito è il rischio dei rischi per l'Italia» Nella giornata dedicata al credito al ministero dell'Economia, Tremonti è tornato su un tema particolarmente caldo: la difficoltà nell'accesso al credito da parte di imprese e famiglie. È giusto che le banche non si prendano troppi rischi. Ma se l'eccesso di prudenza si traduce in una stretta ai prestiti per le imprese, questo danneggia fortemente l'economia. Così si potrebbe sintetizzare il pensiero di Tremonti la stretta creditizia è il «rischio dei rischi che dobbiamo affrontare». Un fenomeno che «stritola prima le imprese, poi i lavoratori e alla fine le banche stesse. In economia - ha aggiunto il ministro - il credito è come l'aria: ti accorgi quanto è importante quando viene a mancare». E, sempre su questo tema, il titolare di Via XX settembre ha fatto un'altra considerazione: «Il creditonon è una variabile indipendente dal Pil - ha argomentato - se questo scende, scende la domanda del credito. Ma non è naturale che, con una discesa del Pil, scenda l'offerta del credito».
Il Ministro Scajola annuncia la "ripartenza" del tavolo sulle garanzie
Cito una news ANSA:
(ANSA) - ROMA, 5 MAR -Il governo punta ad applicare al Fondo di garanzia,istituito presso il dicastero per il sostegno delle Pmi,la cosiddetta 'ponderazione zero'. Sarebbe il rischio zero della garanzia pubblica applicata al Fondo che viene gestito dal Mediocredito centrale, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Scajola,aggiungendo che il ''ministero sta cercando di alzare il tetto dei crediti garantiti da 500 mila ad un mln e mezzo di euro: un tavolo il 18 focalizzera' sulle Pmi gli interventi possibili''.Appuntamento al 18 marzo, allora.
mercoledì 4 marzo 2009
Crisi finanziaria e previsioni degli economisti: le riflessioni di Ignazio Visco
In una lezione tenuta all'inaugurazione del Master di II livello in Economia Pubblica, alla "Sapienza” di Roma, Ignazio Visco pone la domanda su quanto grave sia stato il fallimento dell’analisi economica, e con questa dei modelli di previsione, ma anche perché sia stata così lenta e poco tempestiva la risposta della politica economica, nelle sue diverse dimensioni, ai segnali di allarme che venivano avanzati dall’analisi e dalle previsioni degli economisti. Già nell'introduzione anticipa la risposta: se la politica economica ha gravi responsabilità, anche analisi e modelli previsivi hanno mostrato limiti importanti su cui è necessario interrogarsi.
Proposta shock: prima minimo 75% di core Tier 1 nei tempi buoni poi via il Tier 2 dal patrimonio di vigilanza
Un autorevole e anonimo personaggio vicino al Comitato di Basilea, riferisce Risk, prefigura un cambiamento radicale del Framework sul capitale. La prima proposta punta a rafforzare la dotazione di patrimonio di base più puro (core tier 1), quello che meglio assorbe le perdite e responsabilizza gli azionisti. Siccome è difficole e costoso raccoglierlo in tempi di crisi, si vorrebbe tenere la quota minima del 50% sul patrimonio totale, ma alzare il peso nelle fasi positive (già, ma chi le sa riconoscere?). Una proposta ancora più radicale è quella di abolire il patrimonio supplementare, composta da debito subordinato. Questo debito assorbe le perdite solo in caso di fallimento, ma se le banche sono troppo grandi per fallire, allora in caso di crisi non fa da ammortizzatore, quindi se ne può fare a meno.
Dei doveri dell'intermediario nella distribuzione di prodotti finanziari illiquidi: la comunicazione Consob
Dal Comunicato stampa della Consob:
La Consob ha diffuso oggi una comunicazione (n.9019104) su "Il dovere dell’intermediario di comportarsi con correttezza e trasparenza in sede di distribuzione di prodotti finanziari illiquidi". La comunicazione tratta la distribuzione alla clientela al dettaglio di prodotti finanziari illiquidi (obbligazioni bancarie, prodotti assicurativo–finanziari, derivati) che costituiscono parte significativa del portafoglio delle famiglie italiane.
martedì 3 marzo 2009
Comunicato di XBRL Italia sulla decorrenza degli obblighi di deposito del bilancio
A utile integrazione di questo post, rendo noto che l'Associazione XBRL Italia ha diffuso oggi un comunicato stampa nel quale riassume l'iter di approvazione e pubblicazione della tassonomia di riferimento per i bilanci delle imprese non quotate. Contiene molte precisazioni sui termini di decorrenza dell'obbligo di deposito e sulla popolazione di soggetti a cui si applica.
lunedì 2 marzo 2009
Da Basilea l'ultimo numero della BIS Quarterly Review
La Rassegna trimestrale BRI pubblicata in data odierna si suddivide in due parti. La prima presenta una panoramica degli sviluppi recenti nei mercati finanziari e analizza successivamente in maggiore dettaglio gli aspetti salienti emersi dalle ultime statistiche BRI sull’attività bancaria e finanziaria internazionale. La seconda si compone di quattro articoli monografici sui seguenti argomenti: la valutazione del rischio di crisi bancarie, la carenza di dollari USA nel sistema bancario internazionale, i fondi del mercato monetario in dollari e le banche non statunitensi e infine le modalità di esecuzione delle operazioni nei mercati dei cambi.Qui trovate il comunicato stampa in italiano, qui quello in inglese e qui potete scaricare la rivista.
domenica 1 marzo 2009
Donald MacKenzie e David Li: dalla sociologia dei mercati finanziari alla diabolica copula gaussiana
Ho scoperto grazie ad aleablog.com un altro professore scozzese che dice cose interessanti sulla crisi dei mercati finanziari: dopo Niall Ferguson, storico, Donald MacKenzie, sociologo di Edinburgo. Ha scritto un libro molto popolare Material Markets: How Economic Agents Are Constructed. In questo articolo del maggio 2008 sulla London review of books ricostruisce con grande chiarezza la storia dei modelli di portafoglio utilizzati per prezzare gli indici su CDS e le famigerate CDO. Ha una conoscenza di prima mano delle persone e del funzionamento degli intermediari visto dal di dentro.
Via Gazzetta Ufficiale il CNIPA conferma che il sito ufficiale della tassonomia XBRL è il suo
Per 60 giorni dal sito della Gazzetta ufficiale potete visualizzare il seguente comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico:
Disponibilita' delle tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al registro delle Imprese. (GU n. 48 del 27-2-2009 )