Trovate in questa pagina (gentilmente segnalata da Bartolo) le slide della maggior parte degli interventi al convegno di presentazione del Rapporto confidi 2014 dell'Osservatorio di Torino finanza, di cui ho già postato il comunicato. Questi i materiali disponibili, con un mio breve commento:
Presentazione del rapporto 2014 sui Confidi italiani
Cristina Rovera, Dipartimento di Management Università di Torino
Nelle slide trovate dati di sistema (per 106 e 107) e i risultati del questionario a cui ha risposto una parte del campione intervistato
Diego Bolognese, ESCP Europe
Le slide si focalizzano sui contenuti informativi dei bilanci dei 107, in particolare sulla patrimonializzazione, le esposizioni deteriorate, la rappresentazione della raccolta di contributi pubblici e del loro impiego, la composizione del portafoglio e la marginalità. Focus sui cinque confidi maggiori e sul Piemonte.
Il sostegno delle Regioni al sistema delle garanzie
Marco Bortoli, GFinance
L'intervento illustra i dati sulle misure regionali a sostegno delle garanzie, segnalando la discontinuità dei flussi (peraltro risaliti nel 2013, ma con forti disparità tra regioni). Interessante analisi delle procedure di affidamento in gestione delle risorse pubbliche, con esempi concreti.
Il sostegno camerale al sistema Confidi
Andrea Muti, Unioncamere
Nelle slide si richiama l'accordo Assoconfidi - Unioncamere del 2012, si dimostra che nel 2014 il Sistema camerale ha rispettato l'impegno ex Legge di stabilità a erogare 70 milioni ai confidi. Questo prima dei tagli ai diritti camerali, nel 2015 ci saranno meno risorse.
Confidi e politiche pubbliche, il ruolo decisivo dell’analisi
Salvatore Vescina, Dirigente Nucleo per la Valutazione e Analisi per la Programmazione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia per le PMI
Nell'intervento, si parte da una similitudine tra le analisi sui confidi e il film Rashomon: tanti testimoni, altrettante versioni della storia. Prima ancora dell'interpretazione che è molto diversa, a seconda degli interlocutori, conta la narrazione dei fatti sui confidi. C’è un grosso problema di reperimento e sistematizzazione dei dati chiave. Segue un'analisi (molto densa) dell'evoluzione del modello strategico dei confidi dopo la crisi, e le criticità attuali. Come strumento di intelligence e di guida dei comportamenti di mercato e delle politiche pubbliche, si da priorità all'informativa di bilancio, che deve essere migliorata in termini di contenuti informativi e comparabilità.
Il 2015 ed i Confidi: prospettive ed aspettative dopo sei anni di crisi
Pietro Mulatero, Presidente Federconfidi
Intervento che tocca molte tematiche: operatività dei confidi associati a Federconfidi, evoluzione della normativa e nuovo albo dei vigilati ed elenco dei minori, accesso dei confidi al Fondo centrale e riduzione del peso della controgaranzia per vari fattori di ostacolo e spiazzamento rispetto alla garanzia diretta. Motivi per rilanciare la controgaranzia.
Presentazione del rapporto 2014 sui Confidi italiani
Cristina Rovera, Dipartimento di Management Università di Torino
Nelle slide trovate dati di sistema (per 106 e 107) e i risultati del questionario a cui ha risposto una parte del campione intervistato
Diego Bolognese, ESCP Europe
Le slide si focalizzano sui contenuti informativi dei bilanci dei 107, in particolare sulla patrimonializzazione, le esposizioni deteriorate, la rappresentazione della raccolta di contributi pubblici e del loro impiego, la composizione del portafoglio e la marginalità. Focus sui cinque confidi maggiori e sul Piemonte.
Il sostegno delle Regioni al sistema delle garanzie
Marco Bortoli, GFinance
L'intervento illustra i dati sulle misure regionali a sostegno delle garanzie, segnalando la discontinuità dei flussi (peraltro risaliti nel 2013, ma con forti disparità tra regioni). Interessante analisi delle procedure di affidamento in gestione delle risorse pubbliche, con esempi concreti.
Il sostegno camerale al sistema Confidi
Andrea Muti, Unioncamere
Nelle slide si richiama l'accordo Assoconfidi - Unioncamere del 2012, si dimostra che nel 2014 il Sistema camerale ha rispettato l'impegno ex Legge di stabilità a erogare 70 milioni ai confidi. Questo prima dei tagli ai diritti camerali, nel 2015 ci saranno meno risorse.
Confidi e politiche pubbliche, il ruolo decisivo dell’analisi
Salvatore Vescina, Dirigente Nucleo per la Valutazione e Analisi per la Programmazione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia per le PMI
Nell'intervento, si parte da una similitudine tra le analisi sui confidi e il film Rashomon: tanti testimoni, altrettante versioni della storia. Prima ancora dell'interpretazione che è molto diversa, a seconda degli interlocutori, conta la narrazione dei fatti sui confidi. C’è un grosso problema di reperimento e sistematizzazione dei dati chiave. Segue un'analisi (molto densa) dell'evoluzione del modello strategico dei confidi dopo la crisi, e le criticità attuali. Come strumento di intelligence e di guida dei comportamenti di mercato e delle politiche pubbliche, si da priorità all'informativa di bilancio, che deve essere migliorata in termini di contenuti informativi e comparabilità.
Il 2015 ed i Confidi: prospettive ed aspettative dopo sei anni di crisi
Pietro Mulatero, Presidente Federconfidi
Intervento che tocca molte tematiche: operatività dei confidi associati a Federconfidi, evoluzione della normativa e nuovo albo dei vigilati ed elenco dei minori, accesso dei confidi al Fondo centrale e riduzione del peso della controgaranzia per vari fattori di ostacolo e spiazzamento rispetto alla garanzia diretta. Motivi per rilanciare la controgaranzia.
Buona lettura, in attesa del rapporto completo.
Nessun commento:
Posta un commento