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mercoledì 5 marzo 2008

Crisi d'impresa e piani di risanamento



Uno dei temi caldi di questi ultimi due anni, accanto a quelli più frequentati in questo blog, è stato quello della riforma delle procedure concorsuali. Dal primo gennaio 2008 la legislazione si è consolidata con l'entrata in vigore del decreto correttivo (d.lgs. 169/2007) che ha completato il processo di riforma della legge fallimentare (r.d. 267/1942). L'iter aveva preso avvio nel 2005 con l'approvazione del "decreto competitività" (d.l. 35/2005 convertito con l. 80/2005) ed è proseguito nel 2006 con l'emanazione della "riforma organica delle procedure concorsuali" (d.lgs. 5/2006).
Per fare il punto sulle novità della riforma, l'Unione Giovani Dottori Commercialisti di Trento e Rovereto ha organizzato presso la Facoltà di Economia dell'Università di Trento un ciclo di seminari rivolto a commercialisti, avvocati ed esperti del settore, che si concluderà questa settimana. Il corso ha approfondito i principali aspetti legati alla gestione delle procedure concorsuali e all'applicazione dei nuovi strumenti introdotti per favorire la composizione negoziale della crisi (concordato preventivo di risanamento, accordi di ristrutturazione dei debiti, piani attestati di risanamento). La quarta e penultima giornata si è svolta lo scorso venerdì 29 febbraio ed ha avuto in agenda un nostro intervento (Luca e io). Potete scaricare qui il materiale. La nostra presentazione si è concentrata sull'analisi degli aspetti gestionali della crisi d'impresa. In particolare abbiamo cercato di mettere in evidenza come la progettazione di un percorso di risanamento, a maggior ragione se realizzato nelle forme e con gli strumenti previsti dalla riforma, debba essere supportata da modelli di valutazione e di pianificazione che consentano di valutare la convenienza e la sostenibilità dell'azione di risamento da parte dei diversi attori coinvolti: l'imprenditore, i creditori, l'autorità giudiziaria chiamata ad esprimersi in sede di omologazione del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione dei debiti.
Flavio A.

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