Mi è stato riferito di un incontro, in data 2 agosto, tra esponenti dei confidi e Banca d'Italia. A tema, l'evoluzione del settore e la trasformazione in intermediari ex art. 107 TUB. Non ho novità da riportare rispetto ai blog precedenti sull'argomento. Banca d'Italia avrebbe ribadito la sua raccomandazione di cautela, cifrando in 500.000 euro il costo annuale di adeguamento. Nessuna data precisa sulla pubblicazione delle istruzioni sui 107-confidi in attuazione della legge quadro, sebbene in settembre scada il triennio dall'emanazione della legge. Circolano battute per cui, in caso di pubblicazione delle istruzioni suddette, sarebbero pronti in diversi confidi piani di scissione per scendere sotto il (presunto) limite di 75 milioni di garanzie che farebbe scattare l'obblico di trasformazione.
A chi giova restare in questa empasse? Come fare per sbloccarla?
Luca
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