Le criticità del sistema creditizio non sono state considerate rilevanti rispetto all’attività del principale Confidi italiano, in quanto S&P’s si aspetta che le sofferenze di Eurofidi non raggiungano i livelli di picco registrati nel 2009 e nel 2010. L'agenzia internazionale di rating, inoltre, ha sottolineato che l’ampio accesso al Fondo Centrale di Garanzia, quale mitigatore di rischio, rappresenta la chiave principale della conferma del rating.Anche le agenzie dissentono sulle loro analisi. La mia osservazione sulla mancata considerazione da parte di Fitch dell'ampio ricorso al risk transfer trova eco nell'opinione di S&P.
In prospettiva un modello di business centrato sulla controgaranzia dello Stato italiano sarà quanto meno da rivedere.
Nessun commento:
Posta un commento