L'Assemblea dei soci di Italia Comfidi del 27 maggio ha approvato il bilancio 2012 di questo importante confidi con operatività nazionale. Lo potete scaricare da questo link.
Purtroppo non ho tempo di commentare i dati (sono in piena programmazione didattica).
Mi limito a segnalare il ricco corredo di indicatori utili per interpretare la formazione del reddito e la copertura dei rischi. Trovate a pag. 15 anche il tasso annuale di ingresso in sofferenza (sono davvero pochi a divulgarlo): nel 2012 ha raggiunto il 4,51%, ma ciò non ha compromesso l'equilibrio economico (c'è un utile di 124mila euro). L'attenta limitazione delle perdite potenziali massime è da sempre il principio ispiratore delle politiche di gestione di Italia Comfidi. Rispetto agli anni precedenti, è cresciuto il ricorso al Fondo centrale e ad altri canali di riassicurazione (come il FEI, raggiunto via Federfidi Lombarda). Il coefficiente di solvibilità Tier 1 è su un robusto 37%.
Per approfondimenti leggete i documenti di bilancio.
3 commenti:
Ma qual'è l'attività di questo confidi?
quella di far finta di rilasciare garanzie !
Rosiconi ...
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