In attesa di vedere pubblicata in Gazzetta Ufficiale la seconda Comunicazione sugli aiuti di stato concessi in forma di garanzia, riportiamo gli elementi di novità contenuti nel Working Document pubblicato lo scorso 20 maggio dalla Commissione. Lo trovate qui in versione inglese.
La principale modifica riguarda le condizioni di applicabilità del metodo a premio unico, previsto per i regimi di garanzia alle Pmi. Il nuovo documento eleva a 2,5 milioni (era 1,5 milioni nelle precedenti versioni) l’esposizione di prestiti garantiti, al di sotto della quale è concessa facoltà di applicare un premio annuo unico a tutte le imprese del regime.
Si ribadisce che il calcolo di tale commissione “consolidata” deve coprire le perdite attese, i costi operativi del regime ed assicurare un’equa remunerazione del capitale. Nonostante le perplessità avanzate dagli operatori, in particolare da AECM, si conferma quindi l’inclusione dei costi amministrativi e si specifica che essi devono almeno coprire i costi di valutazione iniziale del rischio dei beneficiari, unitamente all’attività di monitoraggio e gestione dello stesso.
A titolo esemplificativo viene inoltre fornita una misura dell’incidenza di tali costi amministrativi, ponendola pari ad una percentuale annua dello 0,1% del garantito.
E' stato infine specificato che la normativa si applica, con la sola eccezione delle garanzie concesse sui crediti all’esportazione, a tutti i settori dell’economia, includendovi dunque anche le garanzie concesse ad imprese operanti nel settore agricolo, della pesca e dei trasporti.
A distanza di quasi un anno dalla prima proposta di revisione rimaniamo in attesa della versione ufficiale.
Eleonora
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