Una news di Reuters su XBRL, segnalatami da Andrea Fraietta di Rafware, riporta qualche voce critica su questo standard web per i documenti finanziari:
"Critics, however, say XBRL's developers bungled what could have been a great idea with a needlessly complicated design that virtually ensures the need for consulting services offered up by the same companies that created XBRL.
"It was developed by accountants and technologists with little-to-no input from the financial analyst community," said Eric Linder, a hedge fund manager who calls himself XBRL's most involved outsider. "Nobody can understand it except for the six guys who wrote it."
Mi fa venire in mente quella battuta che circolava sui meccanismi della Polica agricola comune negli anni ottanta:"Only six people in Brussels understand it, and they're all mad!".
In effetti, XBRL può sembrare molto ostica. In parte ciò è dovuto al fatto che richiede buone conoscenze degli standard contabili e di XML, in parte all'uso che fa di XLink, una tecnologia non recente, poco nota e non supportata dai tool di programmazione web più diffusi. In realtà, sotto uno strato di sintassi un po' ridondanti, l'ossatura del linguaggio è lineare ed efficace rispetto al compito che si propone di svolgere, definire elenchi di voci contabili e la loro presentazione (in diverse lingue) e struttura logico-matematica.
Il problema si risolverà quando avremo casi d'uso interfacciati con applicazioni gestionali. Infatti, l'approccio con XBRL disorienta perché dopo lo sforzo di capirlo, uno decide di usarlo, e scopre che deve risolvere una miriade di problemi: dove sono archiviati i dati contabili; come li traduco in formato XBRL; una volta che ho i dati in XBRL, come li elaboro e come li archivio, ecc. ecc. In altre parole, XBRL è solo uno standard di trasmissione e scambio di informazioni, non è una soluzione informatica chiavi in mano (questa uno deve farsela o comprarla da un fornitore qualificato).
Se valgono le prime impressioni che ci siamo fatti nelle nostre sperimentazioni, vi assicuro che lavorare con XBRL non è così complicato come sembra.
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