Segnalo due articoli dal Sole 24 ore di oggi.
Il primo è un aggiornamento sui numeri del Fondo centrale dei garanzia al 30 settembre, con riflessioni dei presidenti di Federconfidi e Assoconfidi, sul ruolo centrale della garanzia per l'accesso al credito. Il secondo è la testimonianza di un giovane imprenditore biellese, Tommaso Galbersanini, che afferma
«I funzionari della banca sono rimasti stupiti quando ho presentato la garanzia dei confidi già al primo appuntamento: così è stato molto più rapido l'iter per istruire la pratica e ottenere il finanziamento».Ma come stanno andando veramente i confidi? I neo-107, a quanto so, si fanno in quattro per andare a regime raccogliendo gli onori e sopportando gli oneri del loro status. I 106 dovrebbero prepararsi all'introduzione della vigilanza light prevista dal Decreto 141, ma non ne sento parlare molto in giro.
Come diceva Amatore Sciesa, il patriota milanese, "Tiremm innanz". Un motto che può signifcare cose diverse.
Luca
7 commenti:
Quel che è faa, è faa .
Non mi pare che il decreto,per chi c'è, porti chissa quali modifiche allo status .
Light è un buon termine pero' credo che l'allusione implicita sia sempre la stessa,ovvero quella che o 107 o la forca.
Mentre è molto ambigua e adombra un cattivo presagio la citazione : " i neo 107 si fanno in quattro" ........ molto molto sinistra !
Caro Nostradamus, grazie per lettura del mio stato d'umore, ma non mi cimento con profezie e presagi.
La comunicazione sui confidi è ripetitiva, non trova? E anche i commenti.
Si !
Pero' rifletterei anche su molti post,che non per colpa Sua, affondano molto in "tecnicismi" ma poi concludono poco, nonostante la partecipazione di figure "ad alta specializzazione" ma altrettanto ripetitive.
Non si puo' infatti eludere il fatto che molte annotazioni critiche poi rimangano senza neanche un orientamento di ragionevole certezza per chi , solo grazie a Lei, cerca di conoscere meglio questo complicatissimo mondo dei confidi.
Se vuole io passo solo alla lettura riverente e Le risparmio prossimi interventi.
Anche in questo caso la mia stima nei Suoi confronti rimarra' illimitata.
No, anzi, però mi piacerebbe sentir parlare di fatti, di cose che succedono o si stanno progettando o realizzando. Anche e soprattutto dal mondo 106, che è fuori dai riflettori.
Per cui aspetto sue nuove opinioni e commenti, magari con un nickname più solare.
A proposito di mondo 106 ed evoluzione del sistema:
Qualche 107 ha affrontato tecnicamente una casistica particolare che viene proposta da banche e confidi 106 al posto della classica cogaranzia 25%-25% ? Ossia la possibilità di rilasciare una garanzia 107 del 50% alla banca (in modo di avere i benefici della ponderazione 20% su tutto il 50% garantito e quindi migliori condizioni al l'impresa) e quindi farsi rilasciare una fideiussione-"controgaranzia" per la metà da un confidi 106. Che problemi avete riscontrato? grazie per ogni contributo
Come che problemi? Il soggetto che sta in mezzo (il 107) vedrà peggiorare il suo Tier1 perché controgarantito da un soggetto (il 106) non eligibile. Ricorda "il formaggio gratis sta solo nelle trappole per i topi".
@Cristiano: in effetti risulta difficile far quadrare le combinate esigenze: un costo finale per l'impresa sostenibile, una remunerazione adeguata del rischio del 106 (pagata dal 107), un margine che rimane al 107 adeguato a remunerare un capitale di vigilanza che si assorbe su tutta l'esposizione. La cosa può stare in piedi se il 106 si prende quasi gratis i suoi rischi perché ha dei fondi in esubero o punta a ricevere un buon compenso commerciale.
Penso però che ogni caso di filiera a due livelli sia un unicum.
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