Sul sito del MEF, Dipartimento del Tesoro dal 6 ottobre è aperta la consultazione [qui la pagina con i materiali] sullo Schema di decreto legislativo concernente "Ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 13 agosto 2010, n.141". Ho fatto una rapida sinossi delle modifiche relative ai confidi in questo documento (se trovate inesattezze vi prego di segnalarmele).
Il decreto correttivo precisa aspetti importanti sulla creazione e il funzionamento dell'Organismo gestore dell'elenco dei confidi minori. Ai fini della decorrenza del termine di 12 mesi per iscriversi, l'Organismo si intende costituito dalla data di inizio della gestione dell'elenco, che sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. E' confermato il termine del 31/12/2011 per la sua costituzione in senso legale. Si precisa che all'inizio i componenti saranno nominati da parte del MEF su proposta della Banca d'Italia. In questa composizione iniziale, l'Organismo approverà lo Statuto, fisserà le quote di contribuzione e provvederà alla registrazione dei confidi "iscrivendi", il tutto entro il termine del 30 giugno 2013. Decorso tale termine, l’Organismo sarà sciolto e ricostituito secondo le disposizioni dell’art. 112-bis vigente, il quale prevede che il MEF nomini un proprio rappresentante nell'Organo di controllo. E' stata abrogata la norma che prescriveva la costituzione dell'Organismo in forma di associazione. Il tetto all'aliquota contributiva massima è stato abbassato dall'1 per cento al 5 per mille dei crediti garantiti.
Si prevede esplicitamente lo scambio di informazioni tra Organismo e Autorità di Vigilanza nell'esercizio delle rispettive funzioni riguardo ai confidi minori, senza che comporti violazione del segreto d'ufficio.
Si precisa inoltre che i confidi iscritti all'elenco ex art 107 vecchio sono assimilati, nel periodo transitorio, ai confidi ex art. 106 nuovo.
Chi è interessato a trasmette al ministero contributi e osservazioni può farlo entro il 26 ottobre (i recapiti sono sulla pagina web). Ad una prima lettura non mi sono venute idee particolari, mi sembra che il decreto correttivo migliori il testo previgente e dia una roadmap più stringente (e controllata) per l'avvio della Vigilanza sui confidi minori.
Visto che siamo sull'argomento, segnalo un documento di AssoConfidi con analisi e proposte sull'Organismo confidi minori, presentato alla recente convention Fedart Fidi di Ischia. La lettura non mi ha entusiasmato: per fare un esempio, si prevede una raccolta di informazioni presso i confidi limitata agli atti e documenti ufficiali (senza introdurre nuovi standard uniformi e vincolanti per i bilanci). Consapevoli delle carenze dell'attuale bilancistica confidi, gli estensori delle proposte prevedono una scheda di informazioni aggiuntive (molto sintetica) sull'operatività di garanzia. Esattamente come si fa nelle innumerevoli ricerche sui confidi a livello regionale o nazionale, senza alcun valore aggiunto in termini di omogeneità, sistematicità, stimolo all'adeguamento delle procedure. Del resto, perché privarsi della miccia per accendere la baruffa continua tra confidi rivali? ("il tuo bilancio è fasullo!", "no, il tuo di più!"). Finirebbe il divertimento, la socializzazione.
Queste le linee ispiratrici che ho colto: minimizzare l'impatto sui confidi, massimizzare il controllo delle Federazioni di settore sull'organismo, esternalizzare le funzioni tecniche (e magari ispettive) alle stesse Federazioni o, più probabilmente, a consulenti esterni. A che serve mettere in piedi un'Organismo di supervisione per generare dei costi e lasciare le cose come stanno?
Mi viene da ripetere, con altri milioni di persone in questi giorni, l'invito di Steve Jobs (riposi in pace): be hungry, be foolish. Come quando ho scritto queste idee deliranti sull'Organismo che vorrei.
Il decreto correttivo precisa aspetti importanti sulla creazione e il funzionamento dell'Organismo gestore dell'elenco dei confidi minori. Ai fini della decorrenza del termine di 12 mesi per iscriversi, l'Organismo si intende costituito dalla data di inizio della gestione dell'elenco, che sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. E' confermato il termine del 31/12/2011 per la sua costituzione in senso legale. Si precisa che all'inizio i componenti saranno nominati da parte del MEF su proposta della Banca d'Italia. In questa composizione iniziale, l'Organismo approverà lo Statuto, fisserà le quote di contribuzione e provvederà alla registrazione dei confidi "iscrivendi", il tutto entro il termine del 30 giugno 2013. Decorso tale termine, l’Organismo sarà sciolto e ricostituito secondo le disposizioni dell’art. 112-bis vigente, il quale prevede che il MEF nomini un proprio rappresentante nell'Organo di controllo. E' stata abrogata la norma che prescriveva la costituzione dell'Organismo in forma di associazione. Il tetto all'aliquota contributiva massima è stato abbassato dall'1 per cento al 5 per mille dei crediti garantiti.
Si prevede esplicitamente lo scambio di informazioni tra Organismo e Autorità di Vigilanza nell'esercizio delle rispettive funzioni riguardo ai confidi minori, senza che comporti violazione del segreto d'ufficio.
Si precisa inoltre che i confidi iscritti all'elenco ex art 107 vecchio sono assimilati, nel periodo transitorio, ai confidi ex art. 106 nuovo.
Chi è interessato a trasmette al ministero contributi e osservazioni può farlo entro il 26 ottobre (i recapiti sono sulla pagina web). Ad una prima lettura non mi sono venute idee particolari, mi sembra che il decreto correttivo migliori il testo previgente e dia una roadmap più stringente (e controllata) per l'avvio della Vigilanza sui confidi minori.
Visto che siamo sull'argomento, segnalo un documento di AssoConfidi con analisi e proposte sull'Organismo confidi minori, presentato alla recente convention Fedart Fidi di Ischia. La lettura non mi ha entusiasmato: per fare un esempio, si prevede una raccolta di informazioni presso i confidi limitata agli atti e documenti ufficiali (senza introdurre nuovi standard uniformi e vincolanti per i bilanci). Consapevoli delle carenze dell'attuale bilancistica confidi, gli estensori delle proposte prevedono una scheda di informazioni aggiuntive (molto sintetica) sull'operatività di garanzia. Esattamente come si fa nelle innumerevoli ricerche sui confidi a livello regionale o nazionale, senza alcun valore aggiunto in termini di omogeneità, sistematicità, stimolo all'adeguamento delle procedure. Del resto, perché privarsi della miccia per accendere la baruffa continua tra confidi rivali? ("il tuo bilancio è fasullo!", "no, il tuo di più!"). Finirebbe il divertimento, la socializzazione.
Queste le linee ispiratrici che ho colto: minimizzare l'impatto sui confidi, massimizzare il controllo delle Federazioni di settore sull'organismo, esternalizzare le funzioni tecniche (e magari ispettive) alle stesse Federazioni o, più probabilmente, a consulenti esterni. A che serve mettere in piedi un'Organismo di supervisione per generare dei costi e lasciare le cose come stanno?
Mi viene da ripetere, con altri milioni di persone in questi giorni, l'invito di Steve Jobs (riposi in pace): be hungry, be foolish. Come quando ho scritto queste idee deliranti sull'Organismo che vorrei.
2 commenti:
L'organismo come potrà monitorare la stabilità finanziaria dei confidi minori? Il cuore del problema è la dimensione del fondo rischi su crediti ed il patrimonio a presidio delle PI. Chi e come lo monitora?
Bella l'ironia di Luca, rende plasticamente l'idea di questi cari amici dei confidi che discettano sulla migliore rappresentazione delle poste quando la sostanza è ... altrove.
Come a teatro ...castigat ridendo mores. Prima o poi, però...
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