Ricevo da Bartolo e da Sapio la segnalazione di un'operazione della Guardia di finanza che riguarda Ascom Finance, un confidi con sede a Messina e a Roma (vedi articolo di Repubblica). Il confidi coinvolto, un 106, emetteva fidejussioni fiscali abusivamente.
E' inoltre contestato un finanziamento illecito all'attività politica di due membri dell'Assemblea regionale siciliana.
Il sito di Ascom Finance è qui. Se lo visitate, trovate menzione del fatto che è un confidi 106, ma nell'elenco dei prodotti si parla soltanto di fidejussioni a garanzia delle cartelle esattoriali e dei rimborsi IVA. In bell'evidenza, nel menu principale, il codice etico (che pare una specie di biglietto da visita dei confidi di questo genere). E il logo di Confcommercio campeggia nel banner (l'adesione ad Ascom Finance è proposta sul sito di Confcommercio Messina).
Sfogliando nella mia mail, ho trovato un messaggio del giugno 2009 dalla direzione romana di Ascom Finance, nel quale si sondava la mia disponibilità a collaborare alla pratica di iscrizione all'elenco speciale. Ricordo che avevo dato un'occhiata ai bilanci, e rinviato la cosa perché non sussistevano i requisiti per l'iscrizione, e inoltre non capivo completamente il tipo di operatività.
Poi nessuna notizia, fino a questa.
1 commento:
Rimane il problema: perché l'Agenzia delle Entrate continua ad accettare fdj dai 106 se Banca d'Italia dice che non è loro permesso? Chi ciurla nel manico?
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