... e scusate il silenzio dell'ultimo mese. Da domani torno a scrivere su aleablog. Mercoledì scorso ho partecipato alla Camera di commercio di Milano a un convegno sull'accountability dei confidi, e lì ho raccolto delle cose interessanti di cui parlare.
Tempi duri, tanto per cambiare, e fatti preoccupanti che accadono o che potrebbero accadere.
Come sempre, non perdiamoci d'animo, e diamoci una mano a capire e a rispondere.
Nelle scorse settimane ho dedicato parecchie energie al progetto per le piccole imprese della Camera di commercio di Verona. Con l'aiuto prezioso di alcune mie ex studentesse, abbiamo incontrato sei aziende e costruito per ciascuna un report di analisi e pianificazione finanziaria. Aspettiamo ora di concludere il lavoro con la parte strategica e organizzativa curata dalle colleghe dell'Università di Verona.
Qualche pensierino mi viene da un'azione di responsabilità in cui sono coinvolto in quanto ex consigliere di un intermediario finanziario (non un confidi) sette anni fa. Non scendo in particolari perché capirete quanto sarebbe fuori luogo (e poco interessante). Ve lo faccio sapere per due ragioni: perché è la causa principale della ridotta vena creativa sul blog, e anche perché, in questa vicenda, sono toccato in prima persona dai gravi problemi che affliggono una buona parte del nostro sistema bancario.
Fin dal tranquillo week end di paura del 21-22 novembre, nel quale sono state "risolte" le quattro banche, seguo con trepidazione (come tutti voi) i fatti riportati dalla Borsa, da Bruxelles, da Francoforte, da via Nazionale, dalle Procure, e da tanti altri luoghi.
Cerco di capire, ma non mi basta avere un'opinione, e nemmeno esprimerla in modo brillante.
Mi piacerebbe tanto fare, proporre qualcosa di utile per migliorare la situazione.
Vedremo nei prossimi giorni, e settimane, se questo travaglio sarà fecondo.
Tempi duri, tanto per cambiare, e fatti preoccupanti che accadono o che potrebbero accadere.
Come sempre, non perdiamoci d'animo, e diamoci una mano a capire e a rispondere.
Nelle scorse settimane ho dedicato parecchie energie al progetto per le piccole imprese della Camera di commercio di Verona. Con l'aiuto prezioso di alcune mie ex studentesse, abbiamo incontrato sei aziende e costruito per ciascuna un report di analisi e pianificazione finanziaria. Aspettiamo ora di concludere il lavoro con la parte strategica e organizzativa curata dalle colleghe dell'Università di Verona.
Qualche pensierino mi viene da un'azione di responsabilità in cui sono coinvolto in quanto ex consigliere di un intermediario finanziario (non un confidi) sette anni fa. Non scendo in particolari perché capirete quanto sarebbe fuori luogo (e poco interessante). Ve lo faccio sapere per due ragioni: perché è la causa principale della ridotta vena creativa sul blog, e anche perché, in questa vicenda, sono toccato in prima persona dai gravi problemi che affliggono una buona parte del nostro sistema bancario.
Fin dal tranquillo week end di paura del 21-22 novembre, nel quale sono state "risolte" le quattro banche, seguo con trepidazione (come tutti voi) i fatti riportati dalla Borsa, da Bruxelles, da Francoforte, da via Nazionale, dalle Procure, e da tanti altri luoghi.
Cerco di capire, ma non mi basta avere un'opinione, e nemmeno esprimerla in modo brillante.
Mi piacerebbe tanto fare, proporre qualcosa di utile per migliorare la situazione.
Vedremo nei prossimi giorni, e settimane, se questo travaglio sarà fecondo.
3 commenti:
oh finalmente! un abbraccio, Bartolo
Comprendo, mi creda, il suo stato d'animo!
Coraggio, vedrà che tutto si risolverà.... andiamo avanti!
pippo curella
Grazie a Bartolo e a Pippo per la sympathia. Sempre avanti, sicuramente.
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