Nel progetto sul sistema della garanzia in Umbria stiamo ricevendo le osservazioni dei confidi che hanno letto il nostro rapporto nella versione preliminare. I confidi artigiani hanno stigmatizzato la nostra posizione di chiusura sul ruolo futuro dei confidi di secondo grado. Non vediamo un futuro per la controgaranzia di intermediari di secondo livello, e non per una nostra opinione, ma per quello che dispone Basilea 2. I nostri interlocutori ci hanno invitato ad un atteggiamento più possibilista: la direttiva europea CAD lascerebbe secondo loro dei margini di discrezionalità nazionale. Può darsi che intendano (correttamente) auspicare interventi di co-garanzia (assunzione diretta di una quota del rischio di insolvenza dell'impresa ultima beneficiaria).
Ieri un esponente della Banca d'Italia intervenuto ad un seminario ABI ha ribadito che gli estensori di Basilea 2 hanno espresso un disfavore esplicito per la controgaranzia, e hanno deciso di ammetterla solo quanto il garante è un ente pubblico. Non mi è parso che Banca d'Italia voglia derogare a questa impostazione sulle controgaranzie in senso stretto, del resto basta leggere il documento di consultazione in materia.
Luca
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