Oggi ero a Perugia con Flavio Aldrighetti per incontrare i membri di ATI Prisma, l'associazione tra i confidi umbri e la finanziaria regionale Gepafin che ci ha commissionato lo studio sul sistema regionale della garanzia fidi. I confidi aspettano con impazienza le proposte di evoluzione del sistema. La maggior parte degli interventi ci ha sollecitato a tovare soluzioni che lascino ai confidi il potere di decidere, o di condizionare, la concessione della garanzia e quindi del credito. Quindi Ok alla creazione di confidi 107, ma in una struttura a due livelli. L'idea di un sistema regionale, con un ruolo di rilievo dei soggetti pubblici, sembra accettata dalla maggioranza degli intervenuti. Altri però non nascondono un certo feeling per con le strutture di settore che si affacciano dalle regioni vicine a proporre alleanze o fusioni.
Ho percepito un interesse meno acuto per gli aspetti strettamente tecnici (efficacia rispetto a Basilea 2, modelli di controllo dei rischi, ecc.): siamo ad uno stadio preliminare nel quale prevalgono le preoccupazioni su ruoli, rappresentatività, autonomia, rapporti di governance.
Non sarà facile recepire nel nostro rapporto le diverse istanze, e penso che non serva a nessuno un mero esercizio - da parte nostra - di rassegna e di mediazione tra posizioni. Ci impegnamo ad essere attenti a quanto ci è stato detto, e precisi nelle considerazioni in risposta. Dovremo lavorare molto sulle valutazioni costi / benefici, e usare come argomento i numeri laddove possibile.
Luca
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