domenica 30 novembre 2008

La mia colletta 2008



Oggi ho partecipato alla Colletta alimentare. Come l'anno scorso, ho fatto da capo-équipe al supermercato Lidl di Trento. Dalle 9.00 alle 20.00, orario continuato, abbiamo raccolto 645 kg di alimenti, 85 in più dell'anno scorso.

Decreto anti-crisi: l'art. 11 sul Fondo centrale di garanzia



Dopo il mio precipitoso Chi l'ha visto scritto ieri, ecco finalmente le norme del Decreto-legge del 28-11-2008 che, all'art. 11, estendono e potenziano il Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi. Lo commenta una articolo di Carmine Fotina sul Sole 24 ore, da cui cito:
Il Fondo di garanzia per le Pmi e per i confidi, che fa capo al ministero dello Sviluppo, viene esteso alle imprese artigiane e rifinanziato ma, soprattutto, è potenziato attraverso la «garanzia di ultima istanza dello Stato». La dotazione del Fondo potrà inoltre essere incrementata attraverso contributi delle banche, delle Regioni e con l'intervento della Sace. Nel ruolo di gestore del Fondo viene confermato Mediocredito centrale la cui convenzione scade però nel settembre 2009. A quel punto si dovrebbe procedere attraverso gara, anche se nei giorni scorsi era emersa l'ipotesi di far transitare l'incarico a Invitalia (ex Sviluppo Italia).

venerdì 28 novembre 2008

Chiarimenti della Banca d'Italia sulla computabilità dei fondi pubblici nel patrimonio dei confidi vigilati



Fresco di e-mail, vi segnalo questo provvedimento della Banca d'Italia del 25 novembre 2008 Computabilità di contributi pubblici nel patrimonio di vigilanza dei confidi. Cito alcuni passaggi chiari ma non semplicistici:
I fondi pubblici attribuiti ai confidi, tuttavia, spesso presentano vincoli di destinazione (di natura territoriale; riferiti a particolari tipologie di investimento ovvero a specifiche finalità; relativi a specifiche classi dimensionali di imprese; ecc.) che li rendono non pienamente disponibili in quanto utilizzabili soltanto a copertura delle perdite che si manifestano su determinati portafogli di attività e non su tutte le perdite aziendali. In altri casi, i fondi sono assegnati al confidi in semplice gestione (ad esempio, fondi antiusura assegnati ai sensi della legge n. 108/96 e relative disposizioni di attuazione). In tutte le predette ipotesi, i fondi non sono computabili nel patrimonio di vigilanza.

USA this week: il più forte balzo dello S&P 500 dal 1974 e una recensione dell'Henry & Ben (& Timothy) Show



Sulle politiche anti-crisi degli USA si trovano tonnellate di analisi brillanti in rete, penso di non aggiungere valore dicendo qui la mia (meglio che mi dedichi a questioni più prossime e più trascurate). Mi asterrò dal commentare, dunque, e mi limiterà a segnalare cose interessanti, come questi tre pezzi: una nota di Bloomberg sul rimbalzo della Borsa statunitense; un articolo dell'Economist sulle azioni congiunte di Tesoro (Henry Paulson), Federal Reserve System (Ben Bernanke e Timothy Geithner) e FDIC per combattere il deleveraging del credito negli USA. Roba che magnano l'americani, roba sana, sostanziosa ...; a seguire, sempre dall'Economist, una lettura delle azioni più caute e forbite dell'Unione Europea.

Basilea lancia la Consultazione sui modelli del fair value.



Il Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria ha lanciato oggi il processo di consultazione sul tema Supervisory guidance for assessing banks' financial instrument fair value practices (link alla pagina del sito bis.org).

Piano anti-crisi del governo: tutto bene, ma dov'è il fondo di garanzia Pmi?



Leggendo dal sito del Sole 24 ore i primi resoconti del piano anti-crisi del Governo troviamo un focus sugli aiuti alle famiglie e misure fiscali (acconti ridotti, IRAP parzialmente deducibile, rimborsi IVA, studi di settore), che non sto a commnetare. Per quanto riguarda il credito alle imprese, si conferma la possibilità per ministero dell'Economia di sottoscrivere fino a tutto il 2009 i bond che le banche quotate emetteranno per rafforzare il loro patrimonio di vigilanza. Si tratterà di obbligazioni convertibili in azioni su richiesta della banca che avrà anche la facoltà di rimborso o riscatto, previa autorizzazione della Banca d'Italia. Il Governo varerà inoltre un osservatorio economico in tutte le prefetture, con il concorso delle associazioni datoriali, per verificare che le banche diano adeguato sostegno al sistema economico, impiegando in prestiti l'abbondante liquidità che possono ottenere dalla Banca Centrale Europea. Nel caso dei mutui alle famiglie, si fissano tetti agli aumenti dei tassi variabili addebitabili ai debitori (un problema che al momento non si pone), e si prevede (auspicio? incentivo? obbligo?) che le nuove erogazioni siano indicizzate al tasso Refi (tasso obiettivo delle operazioni di rifinanziamento principale) della BCE e non al più oneroso Euribor.

Piano anti-crisi europeo: più flessibilità sugli aiuti strutturali, facciamone buon uso



Come commentavo qui, il piano anti-crisi della Commissione Europea non è rivoluzionario, ma non per questo va trascurato, specialmente da parte dei Ministeri e delle Regioni che pilotano l'impiego dei fondi strutturali. Grazie alle facilitazioni annunciate ieri a Bruxelles, le risorse dei Piani Obiettivo 2007-2013 e i fondi FAS, e i residui dei fondi strutturali 2000-2006 a rischio di richiamo, potranno essere anticipate, acquisite e spese più rapidamente, come ricorda questo articolo del Sussidiario.net. E direi che è il caso di farlo in fretta. Certo, se si fosse già provveduto a razionalizzare i fondi di garanzia, le metodologie di calcolo degli aiuti di Stato, a altre partite, sarebbe tutto più facile.

giovedì 27 novembre 2008

Ancora micro-rimedi



Anche Bloomberg commenta i nuovi modelli di consumo di chi non può spendere, o non si fida. Boom dell'intrattenimento a domicilio, del noleggio/vendita di DVD e videogiochi, dei social network forieri di amicizie più o meno virtuali. Meno uscite al cinema e al ristorante.

Dalla Liguria piano anti-crisi: non solo confidi



Riprendo da questa agenzia
Genova, 27 nov. (Apcom) - La giunta regionale della Liguria, presieduta da Claudio Burlando, per fronteggiare la crisi economica ha deliberato oggi una operazione finanziaria straordinaria a favore delle imprese per un importo di 150 milioni di euro. Il finanziamento dovrebbe attivare investimenti complessivi da parte delle imprese per 560 milioni di euro. La manovra finanziaria sarà effettuata tramite la Filse (la finanziaria regionale) e dovrebbe concludersi entro il marzo 2009.

Fusione a tre per i confidi valdostani (commercio, albergatori, agricoltura)



La crisi ha messo in ombra i progetti di aggrgegazione tra confidi, che non si fermano: ecco le novità dalla Valle d'Aosta.
CREDITO:INTESA A 3 PER CREAZIONE MAXI-CONFIDI IN VAL D'AOSTA

Le azioni pro Pmi nel piano anticrisi da €200md di Bruxelles



Oggi il presidente della Commissione Europea Barroso ha annunciato un insieme di azioni coordinate a lilvello europeo per contrastare la crisi finanziaria e le sue ricadute reali. Trovate i documenti sul sito del Presidente Barroso (non c'è la versione italiana), in particolare la Comunicazione sugli obiettivi e le azioni del Piano. Stralcio i passaggi che riguardano le Pmi.

mercoledì 26 novembre 2008

Conto alla rovescia per il Decreto XBRL



Un articolo del Sole 24 ore annuncia oggi l'imminente firma del Ministro Scajola sul DPCM che rende operativo il deposito dei bilanci XBRL. Lo anticipavo qui. Subito sale la temperatura tra gli addetti ai lavori. Alle 15.35 mi chiama Maria Luisa Giachetti dell'ABI che ha seguito il progetto dall'inizio. E' subissata di telefonate che chiedono lumi su questo nuovo linguaggio. Basteranno quattro mesi per produrre il documento di bilancio XBRL? Ci sono strumenti software? Calma, calma, il decreto non cade dal cielo come un meteorite. C'è stato un lungo lavoro di preparazione e sperimentazione. In attesa della ricca informativa aggiornata che sarà fornita dopo la pubblicazione del decreto, vi rinvio alle pagine XBRL del sito Infocamere che spiegano quasi tutto quello che c'è da sapere sugli adempimenti che saranno introdotti dal Decreto. Se siete ancora più curiosi, scaricate, se non li conoscete già, i nostri paper sull'argomento.

Il martello della Fed sul costo del credito a case, consumatori, studenti, auto e small business



Oggi il Federal Reserve Board ha fatto due annunci per complessivi $800md.

martedì 25 novembre 2008

Convegno a Firenze sui Confidi



Lorenzo Gai mi informa di un interessante convegno organizzato da lui con Università di Firenze e RES Consulting su "La nuova attività dei Confidi". L'iniziativa di tiene dopodomani 27 novembre a Firenze presso la Facoltà di economia e ha già raccolto 130 adesioni. Per informazioni e iscrizioni (€150+IVA) andate qui. Ottimo panel di relatori: oltre a Gai, Cinque (Banca d'Italia), Villa (Assoconfidi), Carpinella (KPMG), Varrati (ABI), Consolati (FedartFidi), Gelfi (ConfidiOnLine), Turio (CRFirenze), Troiani (Artigiancassa), Cocchieri (Unicredit), Giacalone (Banca IMI) e l'on. Fluvi.

Luigi Zingales sul salvataggio di Citigroup



Leggete dal Sole 24 ore questo giudizio di Luigi Zingales, professore di finanza a Chicago, sul salvataggio di Citigroup. Ne parlavo qui. Sentite questo passaggio dell'articolo:
[...] con il suo comportamento il Governo di Washington ha minato le regole fondamentali del capitalismo e trasformato la Borsa in una ricevitoria di scommesse sulle azioni del Governo. Ha minato le regole perché ha deciso i salvataggi non i base a criteri di merito, ma nell'ipotesi più generosa a caso, e in quella più maligna sulla base delle simpatie personali. E ha trasformato la Borsa in una casa da gioco perché qualsiasi analisi fondamentale sui titoli viene stravolta dalle azioni di un Governo che cambia le sue decisioni una volta alla settimana. Non conta chi ha gestito il suo patrimonio in maniera oculata. Chi è stato prudente. Chi non ha assunto rischi in modo eccessivo. Conta chi è nei favori del potere politico.
In effetti leggendo i blog finaziari (ne raccomando diversi qui a sinistra) si ha l'idea della rete di conoscenze nell'ambito della community finanziaria statunitense: stessi dottorati, esperienze di lavoro condivise tra Fondo Monetario, Tesoro, Fed, Wall Street. E gli amici si vedono nel momento del bisogno. Comprendo l'indignazione di Zingales, ma non credo, come fa lui, che sarebbe meglio gestire questa crisi con gli strumenti ordinari (intervento della FDIC a favore dei soli depositanti) e in modo trasparente, con i mercati finanziari che continuano a svolgere la loro funzione. Se le perdite venissero fuori per quello che realmente sono (ammesso che sia possibile una stima equa) il sistema imploderebbe. Il Governo statunitense e il suo entourage combattono alla giornata.

Unione Europea, finanza delle Pmi, crisi finanziaria: alcuni link e SME finance day a Roma il 27/11



Segnalo i siti web della Commissione Europea dove trovare informazioni aggiornate sulle azioni a favore delle piccole e medie imprese.

lunedì 24 novembre 2008

Con Obama, le menti migliori a servizio del paese



Barack Obama ha presentato oggi il team che governerà l'economia degli USA nel corso del suo mandato: Timothy Geithner sarà segretario al Tesoro, Lawrence Summers sarà il direttore economico della Casa Bianca, Peter Orszag sarà a capo dell'ufficio Budget del Congresso, con un posto di responsabilità nella gestione dei fondi a sostegno dell'economia e Christina Romer guiderà il Council of Economic Advisers (Cea). Tutti collaboreranno con il Presidente della Fed Ben Bernanke, in carica fino al 2010.

Ancora dagl USA: maxi-emissioni bancarie con garanzia FDIC in arrivo



Dopo il TARP e l'intervento straordinario in Citigroup, si sblocca l'altra forma di aiuto pubblico alle banche USA attraverso la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation). Come riferisce Bloomberg, la FDIC ha modificato il Temporary Liquidity Guarantee Program varato in ottobre impegnandosi sul programma con full faith and credit del Governo USA e passando da una commissione minima una tantum dello 0,75% (gravosa per il debito a breve) ad una differenziata per la durata del debito emesso (fee annue pari a 0,5% fino a 184 giorni, 0,75% da 181 a 364 giorni, 1% sopra l'anno). Goldman Sachs e la stessa Citigroup dovrebbero guidare le emissioni garantite previste per più di $400md.

Neve sulle strade e risk management



Oggi prima neve a Trento. L'ottimo vicino sig. Facchinelli, con angelica sollecitudine, ha puntualmente spalato alle ore 7.00 il vialetto della nostra schiera. A quel punto mi si poneva il solito angoscioso dilemma: come raggiungere la città dalla collina di Povo, dove abito? Tre le alternative: (a) prendere l'autobus, che però con la neve ritarda, (b) montare le catene, (c) rischiare e scendere senza catene (non uso gomme da neve, sarei sopraffatto dall'idea di cambiarle a inizio e fine stagione). Dopo vari ripensamenti, la pigrizia ha prevalso: opzione (c).

domenica 23 novembre 2008

Fondi TARP: si segnalano code (e malumori)



Il TARP (Troubled Asset Relief Program), piano da $700md del Tesoro USA, doveva essere l'azione risolutiva contro la crisi bancaria. Inizialmente, come dice il nome, il TARP doveva portare pulizia negli attivi delle banche, rilevando titoli tossici. Molti hanno criticato il segretario Paulson per questa impostazione, accusata di fare regali alle banche e di essere inefficiente per il fatto di immobilizzare denaro pubblico nell'acquisto di attivi illiquidi dal valore incerto. I 700 miliardi rischiavano di finire in fretta, andare a pochi e contro prezzi poco affidabili. I prezzi applicati avrebbero comunque rappresentato un benchmark per svalutare le posizioni rimaste agli investitori, facendo emergere perdere preoccupanti.

Jaime Caruana nominato general manager della BRI



Jaime Caruana, già Governatore della Banca di Spagna, Chairman dal 2003 al 2006 del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e attualmente Financial Counsellor to the Managing Director e Director of the Monetary and Capital Markets Department del Fondo Monetario Internazionale, è stato nominato General Manager della Banca dei Regolamenti Internazionali per cinque anni. In precedenza Caruana è stato direttore generale del Ministero del Tesoro spagnolo e, prima ancora, direttore di società di servizi di investimento e di gestione di fondi.

Paper di Berndt e Gupta sulle falle del modello originate-to-distribute



Dal ns. quasi omomimo aleablog.com riprendo il link al paper di Antje Berndt e Anurag Gupta su "Moral Hazard and Adverse Selection in the Originate-to-Distribute Model of Bank Credit". Dati alla mano, gli autori dimostrano che i prestiti venduti sul mercato secondario, nei tre anni dopo la cessione rendono meno degli altri prestiti bancari con una differenza negativa tra l'8 e il 14% annuo. Se ne deduce che lo sviluppo di questi mercati può essere socialmente indesiderabile. Per sanare i problemi di selezione avversa e azzardo morale, propongono di limitare le vendite di prestiti, aumentare l'informativa, e istitutire un mercato regolamentato con una clearing house.

Giappone, appello ai lavoratori: contro la crisi fate la vostra parte



La Keidanren, federazione delle associazioni datoriali giapponesi, ha lanciato un appello ai lavoratori giapponesi contro la crisi, ripreso da Bloomberg:
Nov. 21 (Bloomberg) -- Keidanren, Japan's biggest business organization, is worried the nation's workers aren't having enough sex.

sabato 22 novembre 2008

Cash is king, staying in business is emperor



L'Economist di questa settimana così titola l'editoriale di apertura: All you need is cash, e approfondisce il concetto in un bell'articolo di finanza applicata. Ad aver disperato bisogno di cash sono le imprese, che devono affrontare una recessione minacciosa. Gli azionisti ora apprezzano le società che accumulano abbondanti riserve liquide, fino a ieri sospettate di inefficienza. L'articolo passa in rassegna i rimedi alla carenza di liquidità. Non ci si può fidare del rinnovo (o della non revoca) delle linee di credito in essere. Per sicurezza, le aziende con margini inutilizzati stanno tirando sulle facilities per avere soldi direttamente sul conto. Per fare cassa si può intervenire sui cicli produttivi e monetari, razionalizzando il circolante (prima di tutto il magazzino). Ci si può alleggerire delle partecipazioni non strategiche, se hanno un mercato. Ci si può arrangiare in maniera più antipatica, spremendo i fornitori, o meno coraggiosa, licenziando il personale e tagliando i budget di investimento.

Nuovo articolo di Claudio D'Auria sui confidi



Nel n. 10 di Bancaria è stao appena pubblicato un articolo di Claudio D'Auria dal titolo "Le sfide per i confidi alla luce della nuova normativa prudenziale". In maniera concisa ed efficace, l'autore presenta le sfide poste ai confidi dall'adeguamento alle Disposizioni di vigilanza (leggi trasformazione in 107), e invita ad accoglierle come un'opportunità di crescita dell'efficienza, stabilità ed economicità dei nuovi confidi.

giovedì 20 novembre 2008

Profumo da Palermo: con la crisi possibilità inedite per i rapporti banca-impresa



Mi ha fatto piacere trovare sul Sole 24 un articolo di Nino Amadore, conosciuto al convegno di Taormina, dove si commenta un intervento di Alessandro Profumo ad un convegno della Fondazione Banco di Sicilia, a Palermo, in occasione della giornata mondiale della Filosofia sul tema "Finanza e economia: un circolo virtuoso". Ne cito un passaggio che tocca il tema, a me caro, dell'affiancamento alle imprese in crisi:
«È fondamentale – dice Profumo – che si stabilisca una metodologia chiara e ben definita nell'approccio alle aziende in difficoltà. Purtroppo il numero di imprese con difficoltà congiunturali andrà a crescere in maniera significativa. In molti casi bisognerà evitare che alle imprese sia data solo l'alternativa tra restare operative nelle forme attuali o trovarsi di fronte al rischio di diventare insolventi. Avviare, fin dalle prime evidenze di difficoltà, operazioni di reindirizzo e ristrutturazione è una necessità per evitare che i problemi emergano solo quando la situazione è del tutto deteriorata». E poi Profumo aggiunge: «Come banche ci troveremo sempre più spesso davanti a casi di aziende, magari molto rilevanti sul territorio - per aspetti occupazionali e per il ruolo economico del loro possibile indotto - ma in difficoltà. Ci troveremo nella posizione di scegliere se restare nell'azienda, assumendo rischi economici crescenti, o uscirne, al limite decretandone la chiusura, con gli elevati rischi, per tutte le aree di riferimento, che ci si possono attendere».

Comunicato stampa di Wellink (Basel Committee): repetita iuvant



Oggi sul sito della Banca dei regolamenti internazionali è stato diffuso un comunicato stampa del Presidente del Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria nel quale si elencano i punti chiave delle proposte di revisione del Framework. Il comunicato riprende il recente intervento di Wellink a Pechino al quale vi rinvio.

Intervento di Rajan sulla crisi alla 5th ECB Central Banking Conference



L'economista Raghuram Rajan, noto anche per i lavori in collaborazione con Luigi Zingales, ha parlato alla 5th ECB Central Banking Conference su The Global Roots of the Current Financial Crisis and its Implications for Regulation. Molto stimolante. Qui trovate le slide e qui il paper scritto con Anil Kashyap e Jeremy Stein.

Buoni osservatori vs. ciarlatani



Godetevi questi scambi di battute raccolti tra il 2006 e il 2007 tra il saggio Peter Schiff e vari brillantoni (tra cui l'economista Arthur Laffer). Peter Schiff è presidente di Euro Pacific Capital Inc., una brokerage firm con base a Darien, Connecticut.

Kiyoshi Ito ci ha lasciato



Kiyoshi Ito, professore emerito dell'Università di Kyoto, è morto lunedì scorso all'età di 93 anni, come riferisce il Japan Times. Noto a tutti gli studiosi, e studenti, di option pricing per il "lemma di Ito", applicato da Black e Scholes per semplificare l'equazione differenziale stocastica del valore di una posizione in opzioni delta hedged. Onore a questo illustre studioso, che non si sarebbe mai immaginato di diventare il matematico più famoso di Wall Street.

mercoledì 19 novembre 2008

Un utile compendio di cose importanti: "Finanza e credito in Italia" di Cesarini e Gobbi



Ho ricevuto oggi il volumetto Finanza e credito in Italia, di Francesco Cesarini e Giorgio Gobbi, pubblicato dal Mulino nella collana "Farsi un'idea". Mi ha fatto ricordare il Rapporto sul sistema finanziario e creditizio italiano curato dallo stesso Cesarini con Mario Monti e Carlo Scognamiglio all’inizio degli anni Ottanta per il Ministero del Tesoro. Quante cose sono successe da allora nel sistema finanziario e creditizio, e non solo: il "divorzio" tra Tesoro e Banca d'Italia, l'abbandono della specializzazione tra banche e istituti speciali, lo sviluppo del mercato mobiliare, i fondi comuni, i fondi pensione, e molto altro. Questo nuovo libro ci presenta, in sole 140 pagine, il punto di approdo di questo percorso, di cui restituisce la prospettiva storica. Una lettura utilissima oggi, mentre riscopriamo i pregi di un sistema orientato agli intermediari, dove i mercati sono importanti, ma non bastano.

Decreto sul bilancio XBRL: il Ministro Brunetta ha firmato



Dagli amici di Unioncamere e Infocamere ricevo una notizia elettrizzante che si collega a questa: il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, ha firmato il DPCM che approva lo schema di bilancio in formato elettronico XBRL. Il provvedimento sarà "immediatamente" trasmesso al Ministero dello sviluppo economico per la firma del Ministro Scajola.

martedì 18 novembre 2008

Basilea 2.1 e il credito alle Pmi italiane



Torno sui possibili emendamenti a Basilea 2 post-crisi. Che impatto avranno sul credito alle imprese italiane? Ebbene, il Financial Stability Forum raccomandava nell'aprile 2008 di sanare i seguenti vulnera (plurale di vulnus) aperti nelle regole del primo pilastro:
  • esposizioni fuori bilancio e connessi impegni contrattualizzati o reputazionali;
  • cartolarizzazioni, e in particolare le strutture a scatole cinesi e il processo di rating delle agenzie (differenziazione dai rating corporate, più impegno nella verifica dei dati e degli standard di concessione dei fidi, rifiuto di dare un rating a strutture troppo complesse);
  • strumenti illiquidi legati al credito del trading book, con requisiti per il rischio incrementale non inferiori a quelli del banking book;
Non c'è nessuna intenzione di toccare il nuovo Accordo per quanto riguarda i requisiti per rischio di credito, ovvero il menu di approcci (standard, Foundation-IRB e Advanced-IRB) e il corpus di regole costruito per gli approcci IRB, se non marginalmente. Né si intende forzare l'adozione universale di queste regole in tutte le giurisdizioni: nell'Unione Europea tutto il sistema bancario è Basel compliant, negli USA lo sono soltanto la banche globali, e ancora non è chiaro quanto di Basilea 2 sarà applicato, dai rispettivi regulators, alle altre banche e quasi-banche.

lunedì 17 novembre 2008

Wellink da Pechino sulle strategie del Comitato di Basilea post-crisi



Nout Wellink, chairman del comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria, in questo intervento fatto oggi a Pechino ha illustrato la strategia del Comitato per affrontare i punti deboli della normativa, della vigilanza e del risk management emersi con la crisi tra le banche globali.

Un altro blog sui confidi in Sicilia e riflessioni sui blog di finanza Pmi



La Sicilia rafforza il primato di regione con il maggior numero di blog sui confidi: dopo lo storico sito Confidi siciliani di Bartolo Mililli, arriva ConfidinSicilia. L'ho trovato per caso. Non ho capito chi siano i curatori. Riprende notizie per lo più di rilevanza regionale su confidi, aiuti pubblici, credito, imprese.

domenica 16 novembre 2008

Once



Dopo un pomeriggio di meditazione sull'autorevole bla-bla del G-20 mi sono ricreato stasera con Once, un film pieno di tenerezza e grande musica. Caldamente consigliato, se non l'avete già visto. Vi farà bene.

I buoni propositi del G-20 sui mercati finanziari e l'economia mondiale



Il Summit di Washington del G-20 si è concluso ieri con una solenne dichiarazione, di cui trovate un sunto commentato su Bloomberg.

sabato 15 novembre 2008

Per Bill Gross (PIMCO) il debito bancario del Treasury Club è un ottimo affare



Ho trovato su Bloomberg un'intervista a Bill Gross, gestore del Total return fund di PIMCO (gruppo Allianz), il più grande fondo obbligazionario del mondo. Sul sito c'è anche un video dell'intervista (cliccate sotto la scritta Related video and graphics nella colonna a destra della pagina per farla partire).

L'ardua ricerca di parametri alternativi all'Euribor



Segnalo questa interessante rassegna del Sole 24 ore sulle banche che adottano parametri di indicizzazione diversi dall'Euribor, che è sceso dai livelli apicali toccati in ottobre, ma rimane poco rappresentativo per i bassi volumi del mercato interbancario. L'alternativa preferita è il tasso "Refi", quello sulle operazioni di rifinanziamento principali della BCE, attualmente il 3,25%, ma probabilmente destinato a scendere. O forse le banche torneranno a quotare un loro tasso di impiego, tipo prime rate: la struttura dei tassi per comparti (BCE, Titoli di Stato, Euribor) e per scadenze non offre ancora dei punti di appoggio stabili, allora tanto vale negoziare direttamente tra banche e clientela qualcosa che aiuti a governare meglio gli equilibri economici che si stanno assestando.

XBRL tra gli standard promossi nel nuovo Piano industriale per l'innovazione



Il Ministro Brunetta ha presentato il 2 ottobre scorso il Piano industriale per l'innovazione, curato dal Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione e dal CNIPA. Trovate qui le slide di presentazione. Mi è piaciuto l'attacco, che fissa la filosofia del piano:

venerdì 14 novembre 2008

Lettura per il week-end aspettando il G-20



In vista del summit del G-20 a Washington, per una rassegna lucida dei temi sul tappeto legati a crisi finanziaria, rischio recessione e squilibri commerciali e finanziari, vi consiglio questo briefing dall'ultimo numero dell'Economist. Si parla anche della storia, dei meriti, dei limiti, e del futuro degli accordi di Basilea, riprendendo alcune idee di questo libro di Daniel Tarullo, giurista presso la Georgetown University e probabile membro dello staff del neo-presidente Obama.

In dicembre partirà la clearing house per i CDS su indici



Secondo anticipazioni raccolte da Risk, la Federal Reserve Bank of New York avrebbe designato il gestore della clearing house centralizzata per i contratti di credit default swap su indici. Si tratta della Clearing Corporation (CCorp) di Chicago, recentemente acquisita dall'Intercontinental Exchange (Ice) di Atlanta, che avrebbe battuto tre forti rivali: l'Eurex di Francoforte; una joint venture tra il Chicago Mercantile Exchange (CME) e l'hedge fund Citadel; e il NYSE Euronext. CCorp avrebbe il placet dell'Operations Management Group (OMG), un consorzio di 16 banche e associazioni di settore tra cui l'International Swaps and Derivatives Association. L'attivazione della Clearing House, prevista per inizio dicembre, risponde all'istanza di maggiore trasparenza e controllo sul mercato non regolato dei derivati su crediti.

Maxi-cartolarizzazione per €23md di mutui residenziali in bonis da Unicredit



Dal Sole 24 ore:
UniCredit ha confezionato una cartolarizzazione di mutui residenziali a undici cifre per 23.789.098.370 euro. Il bond che sarà emesso dal veicolo Cordusio RMBS srl e che ieri ha ottenuto il rating "A1" di Moody's ha un importo mozzafiato, senza precedenti per il mercato italiano e tra i più grandi in Europa: 22,25 miliardi.

Ok della conferenza Stato Regioni al Decreto sullo schema di bilancio XBRL



Finalmente un aggiornamento sul decreto XBRL (non ne facevo da questo di luglio). Mi è giunta notizia dagli amici (e amiche) di Infocamere che la Conferenza Unificata Stato Regioni ha espresso ieri parere favorevole allo schema di Decreto (DPCM) sul formato elettronico dei bilanci XBRL ed ora siamo in dirittura d'arrivo. Mancano le firme dei Ministri Brunetta (promotore del DPCM) e Scajola.

Rapporto di Nomisma su crisi, mercato immobiliare e mutui in Italia



Mi è stato gentilmente segnalato da Nomisma il Quaderno Gli effetti reali degli eccessi finanziari globali. La situazione del mercato immobiliare italiano e le ricadute sul sistema bancario, di Giorgio De Rita, Luca Dondi dall’Orologio e Marco Marcatili (potete scaricarlo dal link). Si introduce la dinamica della crisi, se ne apprezza l'impatto diretto in Italia, e si approfondiscono i suoi effetti sul mercato immobiliare, di cui Nomisma studia le transazioni e i valori. Si considera poi l'offerta di mutui bancari, il ricorso alla cartolarizzazione e la dinamica delle sofferenze.

Dalla Puglia: la CCIAA di Bari mette a bando €1mn per i confidi



Condivido una notizia gentilmente segnalata dall'amico Vito Lozito:
Un milione di euro per favorire il ricorso al credito delle imprese baresi. E' quanto la Camera di Commercio di Bari mette a disposizione attraverso un bando finalizzato al rafforzamento dei fondi di garanzia dei Confidi. La decisione è stata assunta stamani dalla giunta dell'ente, quale azione per sostenere l'economia reale e le aziende del territorio che rischiano di essere duramente colpite dalla congiuntura sfavorevole.
"Le difficoltà attraversate dalle banche e la prevedibile contrazione del credito alle imprese - dichiara Luigi Farace, presidente della Camera di Commercio di Bari - rende necessari interventi tempestivi di sostegno alle attività imprenditoriali. [...]".
"Sappiamo tutti - afferma il vice presidente della Camera di Commercio di Bari, Antonio Laforgia - quanto il supporto creditizio sia fondamentale, per facilitare gli investimenti in tecnologie innovative, l'accesso ai nuovi mercati, la crescita e la qualificazione delle risorse umane. E sappiamo ancor meglio che il contesto internazionale è assai esigente nei confronti delle nostre piccole e medie imprese in termini di competitività. I Consorzi Fidi, strutture mutualistiche di garanzia, in questo momento storico hanno un ruolo ancora più importante nel favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese. [...]".
L'importo globale delle operazioni perfezionate e assistite grazie alle garanzie offerte dai Confidi dovrà essere pari a 10 volte il contributo di 1 milione di euro messo a disposizione dalla Camera di commercio. I Confidi dovranno garantire il 50% di ciascun finanziamento alla singola impresa. Pertanto grazie ad un effetto moltiplicatore lo stanziamento camerale consentirà alle imprese della provincia di Bari di essere facilitare nell'accesso a circa 20 milioni di euro di finanziamenti.

martedì 11 novembre 2008

Pacchetto anticrisi della regione Toscana



Riprendo da sito della regione Toscana questo passaggio di un articolo pubblicato oggi su Repubblica:
Non passa giorno che un´azienda in Toscana non entri in crisi, racconta il presidente della Regione Claudio Martini, «non passa giorno senza che il mio telefono suoni per segnalare un´emergenza su lavoro ed economia, una fabbrica che chiude, un´impresa che non ce la fa più a pagare i dipendenti, un gruppo di operai che rischia la cassa integrazione. Di fronte a questo quadro preoccupante la Regione, per quel che le compete, deve fare la sua parte». La "parte" di Martini consiste in una serie di provvedimenti che tentano di arginare la crisi e di dare un po´ d´ossigeno alle industrie in maggiore sofferenza, un salvagente lanciato in mare a chi sta affogando. Nel bilancio sono stati rastrellati da altre voci di spesa 54 milioni di risorse aggiuntive: 15 per aiutare le piccole e medie imprese a ristrutturare il passivo e rifinanziare il debito a medio termine, 33 milioni per i nuovi investimenti, 6 milioni ai Confidi per dare garanzie alle imprese associate. Le banche, che Martini in questi giorni ha incontrato per discutere la manovra, grazie alla garanzia della Regione non diminuiranno il budget destinato ai prestiti e manterranno i tassi che applicavano nel 2006. Sono poi previste facilitazioni per la cessione del credito vantato da un´impresa nei confronti della Regione o degli enti collegati.
Sono in partenza per il convegno di Taormina (che è domani) e non ho tempo per approfondire e commentare. Se qualcuno mi dà una mano è il benvenuto.

lunedì 10 novembre 2008

Finanziamenti della Fed per $2.000md: a chi vanno? Interpellanza di Bloomberg



Il piano TARP del segretario al Tesoro Paulson era concepito, inizialmente, per ripulire i bilanci delle banche USA da asset tossici per $700md. Nel dibattito parlamentare, raccogliendo le critiche dei commentatori e gli insegnamenti del piano anti-crisi britannico, si è trasformato in un cocktail di interventi, di valore complessivo confermato in $700md. Tra questi, la sottoscrizione di strumenti di capitale delle maggiori banche e dell'assicuratore AIG, nazionalizzato e salvato con un prestito statale di $85md, e in procinto di essere ricapitalizzata con denaro pubblico.

sabato 8 novembre 2008

Sicilia: Lo Bello auspica aggregazioni tra i confidi siciliani



Il Presidente di Confindustria Sicilia, e del Banco di Sicilia, Ivan Lo Bello, è intervenuto ieri alle 'Giornate dell'economia del Mezzogiorno', organizzate dalla Fondazione Curella, come riferisce l'ASCA.

venerdì 7 novembre 2008

Indiscrezioni da Madrid: sui bond bancari garanzia statale in arrivo



Il piano anti-crisi di Gordon Brown prevede la garanzia statale (contro pagamento di una fee) sulla raccolta obbligazionaria delle banche, ne parlavo qui. I gruppi Royal Bank of Scotland, Barclays Plc e HBOS hanno emesso nell'ultimo mese bond per £8,4md ($13.3 billion) avvalendosi della garanzia statale.

Bank lending survey Italia 3° trimestre: credito più selettivo, le imprese consolidano



Sapio mi segnala questa news ANSA in cui si anticipano gli ultimi dati dell'indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey) per il terzo trimestre 2008, diffusi dalla Banca d'Italia.
Gli intermediari hanno praticato un'ulteriore restrizione dei criteri adottati per l'erogazione di prestiti alle imprese, di intensità maggiore rispetto agli inasprimenti operati nei tre precedenti trimestri.

Il divario Nord-Sud tra i confidi: un'analisi sui dati Federconfidi



Il professor Busetta ha presentato ieri alle Giornate dell'economia del Mezzogiorno, a Palermo, i risultati preliminari di una ricerca della Fondazione Curella. Qui trovate il comunicato completo di tabelle.

Verso un mondo a tasso zero?



Scusate se torno sul tema appena trattato qui. Il commento di Bloomberg sui recenti tagli dei tassi di intervento in USA, Eurolandia, UK e Giappone (e altrove) prospetta un mondo di tassi nominali nulli (a Tokyo siamo lì, a New York quasi) il che significa, con l'inflazione attuale, di tassi reali negativi. La parsimonia non è più una virtù, a quanto pare, l'imperativo è arrestare la caduta dei consumi, e ammorbidire il rischio recessione. I tassi sono scesi e scenderanno ancora finché c'è margine, con bombardamenti a tappeto di liquidità: questo il messaggio dei banchieri centrali del G-7. E non solo i tassi monetari a brevissimo, ma anche quelli sui titoli di Stato. Se servirà, lo Stato (o la Banca centrale) forniranno la provvista là dove la domanda di mercato non basta: capitale delle banche, commercial paper, credito a medio-lungo alle imprese. Lo stanno già facendo.

Giù i tassi BCE (-0,5%) e BoE (-1,5%). L'Euribor non vale più?



La Bank of England ha sorpreso tutti abbassando di 150bps il tasso di rifinanziamento, sceso al 3%, livello che non si toccava del 1954 (non ero ancora nato). Più prudente la Banca Centrale Europea che ha abbassato l'analogo tasso Refi di 50 bps al 3,25%. Per la prima volta dal 1999 il tasso di intervento sulla sterlina è sceso sotto quello sull'euro.

giovedì 6 novembre 2008

Il 40% del mercato dei CDS non compare nelle statistiche di settore



Secondo Andrea Cicione BNP Paribas, riferisce Bloomberg, il mercato dei CDS lascia a desiderare quanto a trasparenza. Le statistiche pubblicate dalla Depository Trust & Clearing Corporation, organismo che sovrintende al regolamento dei credit default swap stipulati su circuiti telematici, non comprenderebbero contratti stipulati con rapporti bilaterali che, si stima, valgono il 40% di questo mercato.

Trento: successo oltre le attese del piano anti-crisi



Riprendo questo articolo dal quotidiano Trentino, che ci aggiorna sul piano anti-crisi della Provincia di Trento di cui parlavo qui:
Più di duecento domande per una cifra compresa tra i 40 ed i 50 milioni di euro. E' la misura, davvero eccezionale, dell'interesse con cui le imprese hanno aderito all'operazione di ristrutturazione del debito. In soli due giorni le richieste hanno "bruciato" quasi metà della liquidità che la manovra si prefiggeva di immettere nel sistema produttivo. Tanto da indurre i Confidi a porre il 30 novembre come termine per accedere alle agevolazioni. Poi si vedrà.

Confidi: gestione, redditività e pricing. Il libro di Domenico Piatti



Ho ricevuto stamattina dall'amico Domenico Piatti dell'Università di Bergamo un cortese omaggio (grazie): la copia del suo volume I Confidi. Gestione delle garanzie, redditività e pricing, appena pubblicato da Bancaria Editrice (il link vi porta alla pagina dell'editore).

mercoledì 5 novembre 2008

Impresa Italia: €5md di prestiti alle Pmi dal gruppo Unicredit



Da Alessandro Profumo un annuncio di grande impatto: Impresa Italia, un programma di finanziamento rivolto in particolare alle micro-imprese. Ecco uno stralcio del comunicato dal sito di Unicredit:
Attraverso “Impresa Italia”, UniCredit – valorizzando la garanzia dei Confidi - renderà disponibili 5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti destinati alle aziende di piccole dimensioni [...].

La Francia propone un giro di vite della vigilanza bancaria internazionale



Come riferisce un articolo su FT.com, il presidente Sarkozy presenterà delle proposte al Summit del G-20 del 15 novembre sulla riforma del sistema finanziario globale, con l'appoggio di altri Stati dell'UE. Le proposte intendono chiudere i buchi della rete di supervisione bancaria internazionale che hanno lasciato campo libero alla crisi. I rimedi individuati sono: (a) collegi di vigilanza sovranazionali per tutti i gruppi bancari cross-border; (b) meccanismi più rigidi di controllo dei rischi nelle istituzioni finanziarie; (c) codici di condotta sull'assunzione di rischi eccessivi; (d) regole più stringenti sulle agenzie di rating; (e) definizioni armonizzate del capitale di vigilanza per consentire confronti. Londra abbozza: non si entusiasma all'idea di squadre di funzionari di vigilanza francesi, tedeschi, italiani, spagnoli in giro per la City.

A Taormina il 12/11 Confeserfidi festeggia i suoi 10 anni con un bel Convegno



Il prossimo mercoledì 12 novembre Confeserfidi, che in dieci anni di attività è cresciuto fino a diventare il maggiore confidi, festeggia con un convegno su "I Confidi, le Banche e la Regione: lo sviluppo delle imprese e l'economia siciliana" in programma a Taormina, presso il Palacongressi. E' soltanto il primo evento di una serie di celebrazioni, ideate dall'incontenibile presidente Bartolo Mililli, che si concluderanno con una notte bianca a Scicli il prossimo 6 gennaio.

In Lombardia le Camere di commercio si muovono: Confiducia



A complemento delle azioni della Regione, le Camere di commercio lombarde e Unioncamere Lombardia hanno annunciato la creazione di un Fondo regionale da €35mn finalizzato a co-garantire gli interventi dei confidi innalzando la percentuale coperta fino al 70%. Cito dal comunicato disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia (formato word).
Nasce dunque “Confiducia”, un fondo di garanzia costituito dalle 12 Camere di Commercio lombarde e da Unioncamere Lombardia, rivolto alle PMI lombarde di tutti i settori economici, con una dotazione complessiva superiore ai 35 milioni di Euro, destinati a garantire flussi di finanziamento dalle banche alle imprese del proprio territorio. Alcune Camere hanno già definito l’importo del proprio fondo: per Milano 10 m.ni di Euro, 6 per Brescia, 5 per Bergamo, 1,5 per Pavia, 1 per Monza-Brianza, 0,8 per Lecco e 0,6 per Lodi. Altre hanno un orientamento di massima che sarà formalizzato in questi giorni: 3 milioni per Varese, 1 ciascuno per Mantova, Cremona e Como; 0,5 milioni per Sondrio. Infine 5 milioni per Unioncamere Lombardia, finalizzati ad accrescere l’effetto leva complessivo ed a sopperire in via transitoria ad eventuali insufficienti disponibilità di singole Camere che vedessero esaurirsi il fondo.
Da quanto riportato, presumo che si tratti di interventi gestiti in autonomia a livello provinciale, con possibili integrazioni da Unioncamere. I contributi camerali sono attribuiti, di regola, ai fondi rischi dei singoli enti di garanzia, ma questo programma sembrerebbe diverso, ovvero basato su fondi di co-garanzia contabilmente separati e condivisi dai confidi di uno stesso teritorio. Rettifiche e precisazioni sono benvenute.

Occhio ai CDS sull'Italia



I dati sul mercato dei credit default swap resi noti dalla Depository Trust & Clearing Corp. e ripresi da Bloomberg mostrano un'attività in crescita sul debito sovrano dell'Italia. Il premio pagato sui contratti a 10 anni è ancora all'1,08% annuo (ha raggiunto un massimo di 1,38% il 24/10). Anche sul debito spagnolo c'è fermento, con premi di 0,79% (da 1,12% lo stesso 24/10). Gli spagnoli sono messi peggio come credito al settore privato (specialmente nell'immobiliare), ma hanno un debito pubblico meno gravoso.

Da Hanoi il ministro Scajola conferma: in arrivo +€480mn per il Fondo centrale di garanzia Pmi



Dal Sole 24 ore di oggi, riprendo questo annuncio:
Si partirà con il Fondo di garanzia per le Pmi, che sarà esteso alle imprese artigiane attraverso un emendamento a uno dei decreti salva-banche. «Il Fondo avrà una dotazione complessiva di 650 milioni, dei quali 480 aggiuntivi, in seguito a un'operazione di rifinanziamento per la quale sarà sufficiente - dice Scajola - un decreto interministeriale che potrà essere firmato entro questa settimana o la prossima».

martedì 4 novembre 2008

Da Cosenza: Provincia e Camera di commercio progettano una banca di garanzia collettiva fidi



Dal sito di ebeteinfiore.it (da S.Giovanni in fiore) ho appreso che i Presidenti Mario Oliverio (Provincia di Cosenza) e Giuseppe Gaglioti (Camera di Commercio di Cosenza) intendono promuovere la costituzione di una Banca di garanzia collettiva fidi, ovvero il confidi del terzo tipo previsto dalla legge 326/2003. L'iniziativa intende coinvolgere le Associazioni di categoria, il sistema dei Confidi e il sistema bancario operante in provincia di Cosenza.

Contro la crisi il Piemonte rafforza il patrimonio dei confidi



La Governatrice Mercedes Bresso ha comunicato ieri le misure della Regione Piemonte a sostegno dei confidi con una delibera della . Verranno erogate ai confidi nuove risorse per €20 milioni, e saranno aboliti i vincoli di destinazione e di restituzione su altri €49 milioni apportati negli anni scorsi, che potranno quindi essere girati a riserve di capitale valide a fini di Vigilanza per i futuri 107.
“L’obiettivo - afferma il vicepresidente Paolo Peveraro - è favorire il rafforzamento el’aggregazione dei Confidi per consolidarne il ruolo a sostegno del credito alle imprese. In particolare, i cinque di dimensione più significativa, ovvero Eurofidi, Unionfidi, Cogart e quelli di Confartigianato e Confersercenti, anche grazie al contributo regionale potranno intraprendere il percorso che li porterà all’iscrizione nell’elenco speciale degli intermediari finanziari previsto dal Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Ogni consorzio di garanzia, comunque, verrà sostenuto proporzionalmente alle proprie dimensioni in modo tale che il sistema complessivo dei Confidi piemontesi possa aumentare la propria capacità di garanzia [...]”.

lunedì 3 novembre 2008

Mia relazione al convegno AITI su crisi e finanza d'impresa: il video



L'Associazione Italiana Tesorieri d'Impresa mi ha gentilmente fatto avere il video della mia relazione al convegno del 17 ottobre scorso a Roma, dal titolo "Nuovi assetti della finanza d'impresa in un mercato del credito in trasformazione".

Indagine di Assindustria Belluno su crisi finanziaria e accesso al credito



Riprendo da questo comunicato alcuni segnali di cambiamento dei rapporti banca-impresa in provincia di Belluno raccolti dalla locale Associazione Industriali con circa 60 interviste telefoniche:
... Se il cosiddetto “credit crunch” (razionamento del credito) non pare essersi ancora verificato, pressoché tutte le imprese contattate dai funzionari di Assindustria denunciano un generale e sensibile aumento degli spread e delle commissioni richiesti dalle banche, in alcuni casi tanto da rendere l’operazione così onerosa da costringere l’azienda, in modo surrettizio, a rinunciare all’operazione stessa.

sabato 1 novembre 2008

Un mio articolo per parlare della crisi agli artigiani



Sull'ultimo numero della rivista dell'Associazione Artigiani di Trento è presente un mio breve articolo che ho intitolato "Affrontare la crisi finanziaria a viso aperto". E' molto importante parlare con gli imprenditori, e grazie all'invito dell'amico Paolo Nardelli della Cooperativa artigiana di garanzia di Trento ho avuto questa bella occasione.

Festeggiare Halloween?



Vi confesso che i festeggiamenti di Halloween mi rompono. Li trovo estranei, meccanici, la stessa goliardia deteriore che si scatena in facoltà il giorno delle lauree. Anzi, dopo aver rispedito al mittente i CDO subprime e il modello originate to distribute, vorrei che si facesse lo stesso con le zucche, i travestimenti, i trucchi e le maschere splatter, tenendo dell'America le tante cose buone e belle, come la cheese cake e il primo film dei Blues Brothers.

Bernanke: un futuro per i titoli ipotecari, ma con supporto governativo



Parlando a Berkeley, Ben Bernanke ha affermato (riporta Bloomberg) che difficilmente le agenzie semi-pubbliche Fannie Mae e Freddy Mac potranno operare senza forme di garanzia o supervisione pubblica anche quando il loro capitale dovesse tornare in mani private. Rimane aperto il problema di ristrutturare il sistema di finanziamento dell'edilizia, oggi quasi bloccato. I presìdi di fonte privata (cartolarizzazione, rating e riassicurazione dei titoli) hanno dimostrato di non funzionare in condizioni di stress, anzi generano rischi sistemici. Tra le possibili alternative, l'assorbimento di Fannie e Freddy in altri organismi federali per l'edilizia (come la Federal Housing Administration e la Government National Mortgage Association) o lo sviluppo di covered bond (alla tedesca) che della securitization tengono la garanzia degli asset, ma rimangono nel passivo della banca erogante.