Risk news riferisce dell'avvertimento lanciato da Federal Reserve Board, Federal Deposit Insurance Corporation e altri supervisori bancari alle banche USA: attenzione, il rischio di tasso di interesse non è morto affogato nell'oceano di liquidità riversata nel sistema dalla crisi in poi. Anzi, i tassi hanno il brutto difetto, quando scendono, di fermarsi appena sopra lo zero, e da lì risalire, quando ricominciano a muoversi.
Di qui l'invito a rimettere in funzione i sistemi di asset-liability management, sottoponendoli a stress test con salti di tasso almeno del +3% / +4%.
Qualcuno in Italia ci sta pensando a questa probabile conseguenza della exit strategy? Cosa implica per costo del credito, rating Pmi, performance dei titoli, redditività bancaria, equilibri di finanza pubblica? Per i confidi sarebbe una buona notizia (conto economico fatto con la tesoreria come negli anni novanta)?
Non accadrà domani, ma non fa male pensarci, con l'aiuto di qualche bravo economista.
Luca
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