Come riferisce questa news, la Regione Sicilia ha approvato un Decreto (che trovate su questa Gazzetta) con quale l’Irfis FinSicilia è stata autorizzata ad utilizzare, entro la cifra di 10 milioni di euro, la disponibilità del fondo per l’acquisizione di quote di partecipazione azionaria al patrimonio dei consorzi di garanzia collettiva dei fidi, aventi sede nel territorio della Regione.
L’apporto finanziario concesso quale sostegno non potrà superare la misura massima del 5 per cento dell’ammontare delle garanzie, tenuto conto del numero delle imprese associate e delle garanzie complessive in essere desumibili dall’ultimo bilancio dei Confidi.
Le modalità operative per l'accesso a tale agevolazione saranno definite dall'IRFIS FinSicilia con avviso da emanarsi entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto.
L'apporto deve essere appostato a riserva ricompresa nel patrimonio di Vigilanza di base. A fronte di questo beneficio, le garanzie erogate dai confidi (penso tutte, indistintamente) saranno considerate foriere di aiuti di Stato, la cui intensità dovrà essere calcolata con il "metodo nazionale" approvato da Bruxelles nei confronti del MiSE.
Perdonate la banalità., ma la Regione Sicilia non è a rischio default?
L’apporto finanziario concesso quale sostegno non potrà superare la misura massima del 5 per cento dell’ammontare delle garanzie, tenuto conto del numero delle imprese associate e delle garanzie complessive in essere desumibili dall’ultimo bilancio dei Confidi.
Le modalità operative per l'accesso a tale agevolazione saranno definite dall'IRFIS FinSicilia con avviso da emanarsi entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto.
L'apporto deve essere appostato a riserva ricompresa nel patrimonio di Vigilanza di base. A fronte di questo beneficio, le garanzie erogate dai confidi (penso tutte, indistintamente) saranno considerate foriere di aiuti di Stato, la cui intensità dovrà essere calcolata con il "metodo nazionale" approvato da Bruxelles nei confronti del MiSE.
Perdonate la banalità., ma la Regione Sicilia non è a rischio default?
14 commenti:
E' già in bancarotta.....fraudolenta.
Sento un tintinnio di manette...
Si continua nel solco della buona tradizione siciliana del coprire delle brutte carte con altrettante pessime. Visto che il BLOG è molto seguito lancio una provocazione a tutti i Presidenti dei CONFIDI Siciliani, fate una operazione verità, riducete gli appannaggi a finti direttori generali, finti direttori commerciali, finti direttori marketing, finti direttori di ufficio legale, finti direttori di direttori e ricominciate da i soci (che mi pare dovrebbero essere le imprese) facendo una bella assemblea con dati di bilancio comprensibili ai non addetti e decidendo con i soci le scelte (dolorose) da fare. Ma non vi preoccupate e solo una provocazione, ormai le villette le avete comprate, i figli sono sistemati all'università e pazienza se domani si andrà in default perchè abbiamo voluto volare alto (iscrizione 107...) lo stato questo gran cornuto ci salverà! A proposito l'azienda che paga regolarmente il fiannziamento garantito CONFIDI, in caso di default del consorzio.........che fessi!
Il carrozzone va avanti da sé......
P.S.: ma nessuno è colpevole?
Nel mentre e' stata declassata anche la Regione Sardegna e quindi precipita la possibilita' della ponderazione 0 del Fondo di Controgaranzia della SFIRS che peraltro difficilmente si sarebbe potuta applicare. Ma quant'e' questa pirla di ponderazione in tutti questi fondi ?
Leonardo: Gli enti pubblici locali possono fare controgaranzie valide per Basilea in quanto enti pubblici (le controgaranzie delle banche i confidi vigilati non sono riconosciute). Deve però esserci la firma di ultima istanza della Regione, non basta una dotazione di fondi amministrata dalla finanziaria regionale, per quanto capiente.
Diverso il discorso della ponderazione: a differenza dello Stato, che ai sensi delle direttive UE sul capitale mantiene la ponderazione zero a dispetto del rating, le regioni sono sullo stesso carro delle banche, e hanno una ponderazione che è quella della classe di ponderazione immediatamente sotto quella individuata in base al rating dello stato. Se si conferma (anche a parte delle altre agenzie diverse da Moody's) il downgrading dello stato è BBB, ch corrispondente a un risk weight sovrano del 50%. Il risk weight derivato per regioni (e banche / confidi vigilati) è il 100%. Quindi il rating della Sardegna non influisce direttamente, quello che conta per Basilea è il rating dello Stato.
Questo per l'esegesi normativa. Nella pratica, state ancora a guardare al microscopio la pagliuzza del rating e dei risk weight? Non è il caso di occuparsi della trave della crisi di finanza pubblica e delle sue connessioni con la salute dell'economia e delle banche?
Tom@ Luca: in merito al tuo ultimo post, secondo te l'Italia non è ancora in Step 3?
@Tom: che cos'è lo step 3?
Tom: quello che determina la ponderazione rispetto ai Sovereign è il "composite rating", dei rating delle Agenzie. Il Credit Quality Step 1 da ponderazione 0%, Step 2 20% e Step 3 50%. La mia domanda era, se secondo te dopo il downgrading di Moody's l'Italia sia ancora con ponderazione 20%? Cosi mi pareva tu intendessi nella risposta al post. Mi scuso per non essere stato chiaro.
Penso che il recepimento del downgrading di Moody's a Baa2 (che ci porta sotto il BBB+ applicato da S&P a gennaio) farà peggiorare la classe di rischio da 2 a 3, quindi il RW sovrano dovrebbe salire a 50%. L'effetto non penso sia automatico né immediato. E ritengo molto probabile che prima o poi l'UE si allinei agli orientamenti degli USA dove le authority bancarie stanno disattivando tutti gli effetti regolamentari dei rating delle agenzie (ne parlavo in un post sul recepimento di Basilea III negli USA).
Scusate ma siamo al 50% da parecchio tempo. Cfr moderari news. Casomai ora siamo a pond 100% per le garanzie rilaciate dai vigilati.
Tom@ Sapio: siamo al 50% da parecchio per gli Intermediari, Luca parlava dello Stato. Infatti diciamo che ora gli Intermediari sono al 100%.
Voi siete sul tema, ma intanto, sino a qualche mese fa, quando la ponderazione era 50, sia in un isola che nell'altra, anche in qualche convegno con esponenti di BI presenti la ponderazione per i vigilati si paventava , senza dubbi, a "0" . Il problema e" che molte federazioni e organismi sembrano amare le tre scimmiette ......
No, stufo, il problema è che l'ambiente è infestato di incompetenti che sperano sempre di presentare il conto a qualcun altro
Grande Professore.
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