Ho letto con interesse l'audizione al Senato di Luigi Signorini (Direttore centrale per la Vigilanza della Banca d'Italia) sull'Unione bancaria. Ne ho ricavato un quadro chiaro e sintetico delle proposte europee su Sistema di supervisione unico e Meccanismo di gestione delle crisi. Inoltre, ho preso nota del punto che riguarda gli intermediari non bancari soggetti a vigilanza.
A differenza delle banche, sistemicamente rilevanti e non, che passeranno sotto la supervisione della BCE, gli altri intermediari continueranno ad essere vigilati dalle autorità nazionali. Quindi i confidi 107 non dovranno interagire con Francoforte. In realtà anche le banche locali saranno con ogni probabilità seguite dalle autorità nazionali a ciò delegate dalla BCE.
A differenza delle banche, sistemicamente rilevanti e non, che passeranno sotto la supervisione della BCE, gli altri intermediari continueranno ad essere vigilati dalle autorità nazionali. Quindi i confidi 107 non dovranno interagire con Francoforte. In realtà anche le banche locali saranno con ogni probabilità seguite dalle autorità nazionali a ciò delegate dalla BCE.
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