Segnalo come di consueto l'uscita del Bollettino economico della Banca d'Italia. Riepiloga le cose importanti accadute negli ultimi mesi.
Finanza pubblica e azioni di BCE e Unione Europea sono in primo piano. Sul fronte credito conferma il persistere dei tassi di deterioramento. Lo stock di impieghi all'economia si è ridotta negli ultimi mesi ed è a crescita zero sui 12 mesi precedenti. Qualche segnale positivo dalle banche viene dalla stabilità della raccolta al dettaglio (pilastro dell'equilibrio di liquidità, insieme con la raccolta a tre anni dalla BCE), dal calo dei tassi sul credito (lieve, tranne che per le imprese maggiori). Tra luglio e settembre i deflussi di capitali si sono annullati per il ritorno di interesse dall'estero per i titoli di Stato e le passività bancarie. Migliora anche il coefficiente di solvibilità dei grandi gruppi, per effetto del calo delle attività ponderate per il rischio. Crescono gli investimenti delle banche in titoli di Stato.
Finanza pubblica e azioni di BCE e Unione Europea sono in primo piano. Sul fronte credito conferma il persistere dei tassi di deterioramento. Lo stock di impieghi all'economia si è ridotta negli ultimi mesi ed è a crescita zero sui 12 mesi precedenti. Qualche segnale positivo dalle banche viene dalla stabilità della raccolta al dettaglio (pilastro dell'equilibrio di liquidità, insieme con la raccolta a tre anni dalla BCE), dal calo dei tassi sul credito (lieve, tranne che per le imprese maggiori). Tra luglio e settembre i deflussi di capitali si sono annullati per il ritorno di interesse dall'estero per i titoli di Stato e le passività bancarie. Migliora anche il coefficiente di solvibilità dei grandi gruppi, per effetto del calo delle attività ponderate per il rischio. Crescono gli investimenti delle banche in titoli di Stato.
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