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venerdì 11 gennaio 2008

La Banca d'Italia si consulta sui rating unsolicited



E' stato pubblicato oggi un documento di consultazione della Banca d'Italia riguardante possibili modifiche alle norme attuative dell'accordo di Basilea 2 in materia di riconoscimento dei rating unsolicited delle ECAI. Cito dal documento:
Le Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (tit. II, cap. 1, parte prima, sez. VIII, par. 1) prevedono che un’agenzia di rating possa chiedere contestualmente il riconoscimento per i rating c.d. solicited e unsolicited solo relativamente alle valutazioni concernenti debitori che rientrano nel settore “finanza pubblica”; diversamente, per quanto concerne le imprese, è possibile chiedere il riconoscimento o per i rating solicited o per i rating unsolicited.
A seguito di riflessioni svolte successivamente all’entrata in vigore della nuova normativa, la Banca d’Italia intende conferire maggiore flessibilità alla disciplina senza pregiudicare gli obiettivi che essa persegue, prevedendo che una medesima agenzia possa essere riconosciuta sia per i rating solicited che per quelli unsolicited nel comparto “imprese”, a condizione che i soggetti cui le due tipologie di rating si riferiscono appartengano a categorie nettamente distinte (ad esempio, rating solicited per le società quotate e rating unsolicited per le PMI).
Questa soluzione consentirebbe alle ECAI di operare su più segmenti del mercato, senza che sorgano rischi di indebita pressione sui soggetti valutati per ottenere un incarico ed emettere un rating solicited.
Mi sembra un'idea sensata, che facilita l'ottenimento di rating esterni per portafogli di prestiti alle PMI che, altrimenti, nessuna della maggiori agenzie, autorizzata per i rating corporate di tipo solicited, avrebbe potuto rilasciare. Al tempo stesso il provvedimento non pregiudica lo sviluppo di ECAI italiane (di cui parlavo qui) specializzate in PMI, anche se dovranno affrontare la concorrenza delle majors).

Luca

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