Segnalo un articolo stimolante di Alessandro Penati su Repubblica Affari & Finanza. Penati nota l'incidenza esagerata di IRES+IRAP sul cash flow delle società.
La pressione è schiacciante sulle imprese più piccole, che hanno meno scudi fiscali "legittimi" da gestire (ammortamenti, controllate estere). Di qui la proposta (provocatoria) di dimezzare l'IRAP (il che va a beneficio delle piccole, su cui pesano di più costo del lavoro e interessi) e in contropartita ridurre i trasferimenti alle imprese (compresi quelli massicci alle Poste e alle Ferrovie) e colpire i canali legittimi di elusione sfruttati dalle grandi (in particolare l'estero-vestizione di ricavi e di utili).
Uno scambio a costo zero, secondo Penati, che però non menziona il problema dell'evasione tout court in capo alle piccole. Il problema è maledettamente intricato. Il coraggio auspicato da Penati serve in dosi massicce, ma anche il realismo.
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