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giovedì 26 marzo 2009

Business Point: aggiornamenti e sito web



Il mio progetto di Business Point, sportello di prima assistenza finanziaria alle imprese, sta facendo dei progressi. Ho una squadra di quattro laureandi che lavora quasi full time per preparare i materiali formativi e i modelli di analisi finanziaria. Sto incontrando esponenti delle Associazioni d'impresa e delle professioni. Dopo un primo shock da timore di concorrenza (l'idea di un servizio gratuito sconcerta), i miei interlocutori si aprono. Li colpisce il fatto che una banda di ragazzotti (mi ci metto anch'io) si è messa in moto per fare qualcosa di sensato per rispondere a un problema sempre più diffuso (lo vedono nel loro lavoro).
La vera attività di assistenza sarà svolta in collaborazione con partner associativi, ma ci siamo portati avanti prendendo in carico il caso di un'impresa artigiana (arrivata casualmente per via di conoscenze personali). Esperienza utilissima: ho dovuto adattare il mio impianto di analisi alla priorità immediata, che è il budget di cassa a breve. Cash is king, dicono, e quando scarseggia è meglio che i conversatori forbiti stiano zitti, e ci si metta a tracciare un percorso di uscita dalle tensioni restando nei margini che le banche concedono. Penso che anche in futuro terremo due o tre casi seguiti direttamente dallo staff universitario, riguardanti aziende di amici o parenti di studenti, come laboratorio. Si impara tantissimo.
Le ultime notizie riguardano un incontro di presentazione agli studenti, fatto l'altro ieri in facoltà, e la creazione del sito www.businesspoint.info, sul quale metteremo materiali e ulteriori notizie.

Luca

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4 commenti:

Yeaxx ha detto...

Qualche curiosità:
1) le analisi quantitative previste nel progetto valgono anche per imprese piccole, che redigano il bilancio in forma semplificata?
2) qualora una impresa non abbia esposizione in ceri (es. linee singolarmente sotto i 30.000 euro), utilizzate una proxy dei dati andamentali?
3) la raccolta di informazioni sulle garanzie ed il patrimonio ha valenza qualitativa oppure viene utilizzata per evidenziare la credit risk mitigation della banca?
4) si può vedere un esempio di analisi completa?
Grazie :-)

Luca ha detto...

Premessa: siamo ancora in fase di progettazione, non abbiamo esempi operativi completi.
Risposte:
1) Sì, contando di collaborare con i provider di servizi contabili
2) non abbiamo considerato quel caso, penso però che un'impresa con fidi < 30000 euro che ha bisogno di un'analisi strutturata sia un caso raro
3) in prospettiva serve a valutare la CRM della banca e ad apprezzare il rischio che i creditori forti optino per far liquidare l'azienda (stiamo lavorando a un modello di valutazione per la gestione delle crisi)
4) vedi premessa.
Grazie dell'interesse
4)

Yeaxx ha detto...

Grazie per la risposta cortese e rapida.
Sul punto 2 ho qualche perplessità. Mi spiego: tutti hanno "bisogno" di una analisi strutturata, nel momento in cui la situazione aziendale volge al peggio (a maggior ragione se l'analisi è gratuita come mi par di capire sarà il Business Point). Capisco che ci possa essere un floor di accesso, però difficilmente questo potrà essere il monte fidi, dato che è molto frazionabile e quindi facilmente innalzabile. Se la finalità ultima è assistere l'impresa ad una maggiore consapevolezza e supportarla nel processo di analisi ad esempio da parte di un confidi, probabilmente introdurre una valutazione andamentale extra ceri basata su una proxy di sintesi potrebbe essere utile sia all'azienda che al confidi (e perché no anche al modello di rating bancario simulato).
Comunque buon lavoro :-)

Luca ha detto...

Grazie della puntualizzazione, su cui concordo. L'obiettivo a tendere è quello di avere direttamente dall'azienda l'intera esposizione bancaria. C'è però un problema di disponibilità del dato (non sempre i software gestionali sono aggiornati), e ovviamente di riservatezza da aprte dell'azienda. Il Business Point intende mettere a fuoco il problema in termini concreti. La soluzione potrà arrivare soltanto da servizi resi su base continuativa. Questo non lo farà il Bpoint, né sarà fattibile gratuitamente. Però la sperimentazione a cui abbiamo dati inizio potrebbe aiutare a progettare meglio questo servizio continuativo, abbattendone drasticamente i costi.