Sono di nuovo a Milano per il seminario ABI del percorso credit risk gestionale. Prima di partire mi sono copiato su due CD la registrazione dell'Assemblea Federconfidi del 6 luglio, scaricata qui (dal sito di Radio Radicale) su indicazione dell'amico Bartolo Mililli.
Ho corso un serio rischio, perché ogni tanto il lettore di cui è dotata la smefinmobile si blocca, e sono costretto a riascoltare lo stesso CD finché non va a posto: i saluti del presidente Bellotti avrebbero piacevolmente accompagnato il mio tragitto da casa all'Università per qualche giorno. Non è successo.
Ho ascoltato la registrazione durante il viaggio, interrotto da una breve sosta per mangiare prima di Brescia (risotto ai pomodorini con aroma di pomodori essiccati, bisogna riconoscere ad Autogrill la capacità di servire primi piatti freschi e variati).
Gli interventi hanno spaziato sui temi della finanza delle PMI e del rapporto banca - impresa, su cui Confindustria ha fatto un grosso lavoro, unanimemente riconosciuto al presidente Bellotti (che a sua volta ha speso meritate parole di plauso per la sua struttura, e in particolare per Francesca Brunori). Sui temi tecnici dei confidi nessun relatore è sceso in dettaglio, non era la sede. Per le banche e la Banca d'Italia il quadro dell'offerta di garanzia post Basilea 2 è definito: garanzie personali eleggibili dai confidi vigilati, per i 106 possibilità di ricorrere alla tranched cover (a proposito: mettiamoci d'accordo su questa locuzione, che spesso muta in covered tranche, tranche covered, trance cover, tranche cover, potremmo tradurlo con "copertura a fette", come l'omonima mula di un estenuante canto popolare veneto).
Federconfidi tiene una posizione pluralista, aperta a diversi assetti isituzionali e dimensionali, e invoca gradualità nell'applicazione dei nuovi impianti normativi. Lo statuto dell'Associazione sarà cambiato per consentire l'adesione di enti di garanzia costituiti in forma diversa dalla cooperativa o dal consorzio, come la Banca popolare di garanzia di Padova (già Interconfidi Nordest), o le società consortili per azioni (o spa) che potrebbero nascere dai processi di aggregazione.
Un convegno ricco e di altro profilo, concluso con le parole di Luca Cordero di Montezemolo: imprese e banche devono essere sempre più vicine.
Luca
Nessun commento:
Posta un commento