Ieri su questa pagina del sito web del Ministero dell'economia sono stati resi disponibili i documenti inviati in risposta al processo di consultazione sulla direttiva 2008/48/CE. Ci trovate anche il nostro position paper, presentato a nome del Gruppo di lavoro Smefin.
La maggior parte delle risposte (che qui non riprendo) riguardano la disciplina dei mediatori creditizi e del microcredito.
Ho invece allegato a questo post sul sito decretoconfidi i documenti relativi al Titolo V, che trattano della materia confidi. Sono stati rispettivamente inviati da ABI, Assofin e AssoConfidi.
ABI segnala che qualora si costituisca un unico Organismo gestore (ex art. 111) degli elenchi del microcredito e dei confidi, lo stesso dovrebbe svolgere meramente attività di detenzione/gestione dell’elenco e non di vigilanza dell’attività dei confidi che invece dovrebbe essere svolta dall’Autorità di Vigilanza competente. Inoltre auspica che ai confidi – in considerazione dell’importanza nelle relazioni tra banca e piccole e medie imprese - sia consentita anche la promozione ed il collocamento di servizi e prodotti bancari. Assofin fornisce commenti convergenti con quelli dell'ABI.
I commenti di AssoConfidi sono in linea con le anticipazioni che riportavo qui. Dagli emendamenti proposti, noterete che non si entra nello specifico delle proposte che dovrebbero attuare i principi di "specificità, proporzionalità, sostenibilità organizzativa ed economica" che dovrebbero, negli intenti di AssoConfidi, ispirare la disciplina e le prassi di controllo sui confidi, 106 e 107.
Onestamente mi sarei aspettato qualcosa di più dalle associazioni di settore. Forse i tempi di risposta erano stretti, non lo so. Si deve tenere aperto il dibattito, e penso che sia il Ministero dell'Economia, sia la Banca d'Italia siano disponibili a interloquire sulle molte cose che devono essere ancora specificate, nel Decreto e soprattutto nelle successive norme di attuazione.
Luca
1 commento:
Professore, condivido la sua opinione: mi attendevo qualcosa di più dalle associazioni di settore.
Questo passaggio "Nell'esercizio di tali attività può avvalersi delle Federazioni di rappresentanza dei Confidi espressione delle Organizzazioni nazionali di impresa" è poi incredibile: una 'federazione di rappresentanza dei confidi' sarebbe leggittimata solo se espressione delle organizzazioni nazionali di impresa!
E se esistesse un ottima associazione di confidi libera da vincoli di appartenenza?
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