Il Confidi Valle d'Aosta ha ottenuto in data 4 giugno l'iscrizione all'elenco speciale. Me lo ha riferito gentilmente il suo Direttore, Secondino Marchetti.
Confidi Valle d’Aosta s.c. è il secondo Confidi vigilato della Regione autonoma Valle d’Aosta dopo Valfidi che aveva ottenuto l’iscrizione ad aprile 2010. Nasce per effetto della fusione tra Confidi Industriali Valle d’Aosta e Confidal Società cooperativa; il primo di matrice confindustriale e il secondo di natura turistico-alberghiera.
La fusione è stata perfezionata con decorrenza dal dicembre 2011. La volontà di aggregazione nasce dalla necessità di unire le risorse umane e finanziarie dei due soggetti, ma anche dalla normativa regionale che ha stabilito con l.r. 21/2011 di corrispondere gli aiuti pubblici, sotto forma di contributo in conto interesse alle imprese socie, solo agli enti di garanzia vigilati da Banca d’Italia.
Confidi Valle d’Aosta s.c. è il secondo Confidi vigilato della Regione autonoma Valle d’Aosta dopo Valfidi che aveva ottenuto l’iscrizione ad aprile 2010. Nasce per effetto della fusione tra Confidi Industriali Valle d’Aosta e Confidal Società cooperativa; il primo di matrice confindustriale e il secondo di natura turistico-alberghiera.
La fusione è stata perfezionata con decorrenza dal dicembre 2011. La volontà di aggregazione nasce dalla necessità di unire le risorse umane e finanziarie dei due soggetti, ma anche dalla normativa regionale che ha stabilito con l.r. 21/2011 di corrispondere gli aiuti pubblici, sotto forma di contributo in conto interesse alle imprese socie, solo agli enti di garanzia vigilati da Banca d’Italia.
Per maggiori informazioni sul nuovo confidi 107, trovate qui il bilancio 2012.
Il Confidi Valle d’Aosta ha qualche somiglianza con il Confidimpresa Trentino, anch'esso nato dalla fusione tra il Confidi industriale e il Terfidi terziario. Ora in Trentino si parla di una fusione tra Confidimpresa e Cooperativa artigiana di garanzia. In Provincia di Bolzano si sono fusi i due confidi artigiani e quello del terziario. Le Amministrazioni regionali o le Provincie autonome ricche, o più attente ai confidi, hanno avuto e continuano ad avere un ruolo determinante nel pilotare le fusioni tra confidi, e lo possono fare modulando l'erogazione degli incentivi.
Ben vengano le fusioni se ai benefici monetari seguirà il rafforzamento organizzativo e professionale.
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