Grazie a un tweet di Ambra Redaelli ho saputo che la Giunta Regionale della Lombardia ha deliberato due azioni a sostegno dei confidi. La prima è l'ok al passaggio dei prestiti subordinati noti come Formigoni loan a patrimonio. Saranno estinti a fronte dell'erogazione di un contributo alle imprese socie con vincolo di destinazione ad aumento di capitale sociale. La seconda è, di fatto, una due diligence della situazione economica e patrimoniale dei confidi al fine di evidenziare situazioni di criticità. Cito dal comunicato diffuso dalla Regione:
Quanto alla due diligence, è cosa opportuna. Mi avete sentito più volte invocare passi diversi per problemi diversi, e un piano speciale per le situazioni critiche.
Mi sembra cambiato il clima del dialogo tra confidi e Regione. I confidi si sentono tra loro e concordano le richieste, la Regione li ascolta. Mi sembra che si sia creato un buon feeling con l'assessore Melazzini. Quante volte ho paragonato l'aiuto che serve alle Pmi e ai confidi alle cure di un bravo medico. Pare che in Lombardia stia succedendo proprio quello.
CAPITALE SOCIALE - Con una delibera del 25 novembre 2009, la Giunta regionale aveva messo a disposizione dei Confidi lombardi finanziamenti sotto forma di prestiti per sostenere la loro attività. "Con il provvedimento varato oggi - ha spiegato l'assessore alle Attività produttive - è stato deciso di trasformare i prestiti in contributi alle imprese socie dei Confidi di primo e secondo livello lombarde con vincolo di destinazione all'aumento del capitale sociale". In sostanza i finanziamenti erogati in un primo momento sotto forma di prestiti, diventano contributi a fondo perduto, che andranno a rafforzare il capitale sociale dei Confidi "permettendo - come ha spiegato il presidente in conferenza stampa - di rilasciare garanzie per ulteriori 500 milioni di euro". Questi i finanziamenti erogati inizialmente sotto forma di prestito, che andranno a rafforzare il capitale sociale delle imprese socie dei Confidi.
ARTFIDI LOMBARDIA 2.000.000Mi sembrano due interventi molto ragionevoli. Il primo rende applicabilela norma "asso pigliatutto" del Decreto crescita sul passaggio di fondi pubblici a patrimonio. In alcuni confidi, zelanti consiglieri legali sostenevano la possibilità di applicare tal quale la norma nazionale ai prestiti subordinati concessi dalle Regioni in quanto "finanziamenti". Non era bello però seguire un consiglio del genere per far contento l'avvocato di fiducia (mal meritata) e scontentare però la Regione che aveva messo quei soldi, e che tra l'altro risponde della loro regolare assegnazione nel rispetto delle regole europee sugli aiuti di Stato. La soluzione proposta offre una sponda, non granitica, ma difendibile.
ARTIGIANFIDI LOMBARDIA 4.212.000
CONFAPI LOMBARDA FIDI 2.500.000
CONFIDI LOMBARDIA 4.712.000
CONFIDI PROVINCE LOMBARDE 5.712.000
I FIDI 500.000
SINVEST 2.000.000
ASCONFIDI LOMBARDIA 712.000
TOTALE 22.348.000
DUE DILIGENCE - Grazie a un protocollo d'intesa, il cui testo è stato approvato oggi, da stipulare con Federfidi (consorzio di garanzia fidi di secondo grado), sarà avviata un'azione di "due diligence" rivolta ai Confidi di primo livello (soci e non soci) della stessa Federfidi Lombarda per acquisire informazioni sullo stato di salute (dal punto di vista della solidità economico/patrimoniale e finanziaria) del sistema delle garanzie nel panorama dei Confidi lombardi. "Tale processo - ha aggiunto l'assessore alle Attività produttive - è finalizzato ad accertare, attraverso una raccolta mirata e analitica di informazioni qualitative e quantitative sui portafogli dei Confidi, le effettive condizioni economiche, patrimoniali e finanziarie del sistema della garanzia, evidenziando eventuali elementi e profili di criticità". "Al termine di questa iniziativa - ha concluso l'assessore - Regione Lombardia valuterà le condizioni di ulteriori interventi a sostegno del sistema dei Confidi lombardo".
Quanto alla due diligence, è cosa opportuna. Mi avete sentito più volte invocare passi diversi per problemi diversi, e un piano speciale per le situazioni critiche.
Mi sembra cambiato il clima del dialogo tra confidi e Regione. I confidi si sentono tra loro e concordano le richieste, la Regione li ascolta. Mi sembra che si sia creato un buon feeling con l'assessore Melazzini. Quante volte ho paragonato l'aiuto che serve alle Pmi e ai confidi alle cure di un bravo medico. Pare che in Lombardia stia succedendo proprio quello.
1 commento:
Sponda non granitica? Mi sembra piuttosto una sponda di sabbia! Sono aiuti di Stato sfacciati al Confidi e nessun aiuto alle imprese.
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