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mercoledì 8 aprile 2009

Proposta della Commissione Europea contro i ritardi di pagamento



Da un comunicato stampa della Commissione Europea
La Commissione osteggia i ritardi di pagamento
Nonostante alcuni miglioramenti registrati nel corso degli ultimi anni, i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali tra imprese o tra imprese e autorità pubbliche sono ancora una realtà nell'UE. È un fenomeno che ostacola lo sviluppo delle imprese ed è addirittura all'origine del fallimento di imprese altrimenti sane, soprattutto laddove si tratti di piccole e medie imprese (PMI). Purtroppo a tutt'oggi la cultura dei pagamenti da parte delle autorità pubbliche non è sempre lodevole. Considerata la crisi attuale diversi Stati membri hanno perciò iniziato ad affrontare la questione a livello nazionale.[...] I cambiamenti proposti rispecchiano l'importanza che hanno i pagamenti tempestivi per le imprese e soprattutto per le PMI:
  • di norma le autorità pubbliche dovrebbero pagare le loro fatture entro 30 giorni o altrimenti sarebbero tenute a pagare interessi, una compensazione per i costi di recupero e un indennizzo forfettario pari al 5% dell'importo dovuto a decorrere dal primo giorno di ritardo del pagamento. In casi debitamente giustificati i periodi per il pagamento possono essere prolungati;
  • la libertà contrattuale sarà rispettata nelle relazioni tra azienda e azienda, tuttavia nel caso di ritardi di pagamento le aziende avranno il diritto di esigere interessi di mora e una compensazione dei costi di recupero;
  • sono rese più rigorose le regole sui contratti gravemente iniqui.
Utopia? L'importante è che il problema si affronti.

Luca

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