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giovedì 9 ottobre 2008

Guerini (Confartigianato): le piccole imprese non devono pagare la crisi dell'economia di carta



Impegnato, come tutti voi, nel seguire le notizie sulla crisi e i suoi rimedi (non le riporto qui perché sono troppo frequenti e ci sono fonti migliori), vi segnalo questo intervento del presidente di Confartigianato, Guerini, in cui si ricorda di non dimenticare, tra interventi di decine di migliaia di miliardi, le imprese a cui servono fondi per decine di migliaia di euro.
(AGI) - Roma, 8 ott. - “Chiediamo che vengano subito messi in campo tutti gli interventi piu’ idonei per evitare che gli effetti della crisi finanziaria, gia’ oggi subiti dalle nostre imprese con restrizioni nei finanziamenti, si abbattano sui piccoli imprenditori con una ulteriore stretta creditizia”. Lo sollecita il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini il quale sottolinea: “Non accettiamo che le piccole imprese, protagoniste dell’economia reale del Paese di cui rappresentano il 99,4% del tessuto produttivo, paghino le conseguenze piu’ gravi dell’economia di carta’ e della finanziarizzazione sfrenata”. “Proprio per il ruolo e per il peso economico rappresentato dalle piccole imprese - aggiunge il Presidente Guerrini - ci ha sorpreso che le rappresentanze delle piccole imprese non siano state convocate al tavolo aperto oggi dal Ministro dell’Economia per affrontare la crisi finanziaria”. Il Presidente Guerrini, inoltre, fa rilevare che “una delle migliori armi di difesa contro lo tsunami della crisi finanziaria e’ rappresentata dal sistema di garanzia mutualistica dell’artigianato nel settore del credito”. Guerrini chiede pertanto di “valorizzare il ruolo dei 251 Consorzi e Cooperative fidi dell’artigianato, strumento di mutualismo solidaristico capillarmente diffuso in tutto il Paese e al quale si rivolge il 42% degli artigiani per ottenere i finanziamenti necessari allo sviluppo dell’impresa”. [...] “Le storiche difficolta’ delle piccole imprese nell’accesso al credito bancario - conclude Guerrini - sono ora diventate ancora piu’ critiche. E’ quindi ancora piu’ urgente potenziare il ruolo dei Consorzi Fidi, valorizzando la loro funzione fondamentale che consiste nel fornire garanzie per consentire ai piccoli imprenditori di ottenere i finanziamenti necessari ad effettuare investimenti e creare occupazione”.
I confidi di fronte a una possibile stretta creditizia, e prima ancora, l'impatto della crisi sulla finanza delle piccole imprese: temi sui quali dovremo tornare.

Luca

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