Oggi colgo dal Sole 24ore due segnali dell'attenzione degli investitori esteri verso il nostro paese:
- le voci sulla probabile necessità di ricapitalizzare le banche italiane, che non hanno sinora attinto ad apporti dello Stato a differenza delle banche irlandesi, inglesi, tedesche, olandesi, svizzere, belghe, francesi, colpite da perdite massicce ma abbondantemente controgarantite o rifornite di equity; questo probabilmente spiega le pressioni al ribasso delle nostre azioni bancarie;
- l'ascesa dello spread di rendimento del BTp sul Bund oltre l'1%, valore che non si tovccava dal 1997, prima dell'ingresso nella moneta unica.
Luca
PS 29/10: oggi un articolo del Sole sulle voci di un imminente piano di intervento statale per rafforzare il capitale delle banche, che peraltro non è stato messo a tema nella riunione del Comitato di stabilità (Tesoro, Banca d'Italia, Consob, Isvap). Sui rischi di un ruolo invadente dello Stato azionista, Francesco Vella ha pubblicato un pezzo sul lavoce.info.
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