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giovedì 25 marzo 2010

Cogart CNA Piemonte nuovo 107



Su segnalazione di un visitatore, riprendo dal Corriere Nord-Ovest del 24 marzo la notizia dell'avvenuta iscrizione nell'elenco speciale di Cogart CNA Piemonte. Non l'avevo censito nel portalino tra le istruttorie in corso. Complimenti per l'ingresso nel mondo dell'intermediazione vigilata. Con Cogart i 107 autorizzati che ho contato diventano dodici.

Luca

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27 commenti:

Sapio ha detto...

Qualcuno ha notizie di Eurofidi Piemonte ? Ha presentato domanda nel gennaio 2009 e dopo 14 mesi ancora non è stato iscritto fra i 107? Che succede? Non aveva erogato solamente garanzie cappate?

Sergio ha detto...

Calcoli perfetti Sapio: siamo tutti molto curiosi. qualcuno può svelare l'arcano?

Claudio R ha detto...

Senza lilleri non si lallera !!!!

Massimo Ceretto ha detto...

Come segnalatovi nel post del 07/01/2010 alla notizia "Nasce Italia Com-Fidi", la domanda di Eurofidi era stata sospesa nel corso del 2009. Le integrazioni sono state inviate a Banca d'Italia a Dicembre 2009. Dalla data di ricevimento delle integrazioni riparte l'iter d'iscrizione. Quanto scritto è pubblicato sul sito di Eurofidi.

Sapio ha detto...

Questo non spiega perché il più grande Confidi d'Italia abbia subito una sospensione. Cosa mancava? I lilleri forse? O i consulenti per redigere una domanda accettabile in prima battuta?

Massimo Ceretto ha detto...

Nel corso del 2009 era in scadenza il CdA, ed hanno richiesto la verifica dei requisiti sui nuovi Consiglieri, Sindaci...

Sapio ha detto...

Non potrebbe dare ulteriori particolari? Chi aveva il CdA in scadenza non poteva avanzare domanda, in attesa della verifica?

Massimo Ceretto ha detto...

Le istruzioni non dicono nulla in merito, è stata una richiesta di integrazione di BdI. BdI ha ampia discrezionalità.

Sapio ha detto...

@ Claudio D'Auria, per favore aiutaci a capire. E' normale quanto riferito? In quali circostanze può accadere? Grazie.

Claudio R ha detto...

Sono sollevato. Allora non è vera la notizia di un importante progetto di aumento di Capitale. Eh questi benedetti-maledetti lilleri che creano tante complicazioni.

Romano ha detto...

Chi ha detto che non e' vera?

Luca ha detto...

Caro Sapio, sui campi di golf capita che gruppi di appassionati seguano lo sviluppo di una partita, con la possibilità di commentare tra un colpo e l'altro. Qui la situazione mi pare diversa. Va bene interessarsi allo sviluppo dell'istruttoria, ma lasciamo che il confronto tra Eurofidi e la Banca d'Italia prosegua nella dovuta riservatezza.
Ad iscrizione avvenuta, il dott. Ceretto non mancherà di comunicarci la notizia.
Il dibattito sui lilleri potrà riprendere quando saranno pubblicati i bilanci 2009 di questo e di altri confidi.

Claudio D'Auria ha detto...

Sapio, da quello che so (e il dott. Cerreto lo ha implicitamente confermato) il procedimento di iscrizione non è stato sospeso (come è avvenuto per quasi tutti i confidi poi iscritti nell'elenco speciale), ma interrotto. Per cui è come se a dicembre si fosse avviato un nuovo procedimento, completamente altro rispetto al precedente.
Normale? Non direi, è l'unico caso di cui io sappia.
Motivi? Non lo so, ma sospetto che siano un mix di quelli da te immaginati.

Cristiano ha detto...

Sul sito Eurofidi pubblicata la bozza di bilancio 2009

Dodona ha detto...

Grazie Cristiano.
Giusto per capirci, ma gli oltre 5,2 miliardi di € di garanzie rilasciate si riferiscono al valore nominale della garanzia rilasciata o al debito residuo dell'affidamento garantito (se mlt, utilizzo se BT)?
Qualcuno può' dare qualche indicazione anche sui comportamenti contabili di altri confidi?
Il problema non è di poco conto....

Enzo ha detto...

In base alle date del Portalino 107 anche i seguenti dovrebbero già essere iscritti:
-COFITER Confidi Terziario Emilia Romagna,Bologna.
-Confeserfidi, Scicli (RG).
-Confidi Mutualcredito, Pescara.

Antonello ha detto...

Ad una prima analisi della bozza di bilancio 2009 confrontata con i dati degli ultimi 5 anni, non vorrei essere nei panni di Banca d'Italia: più crescono e più distruggono valore (e sono cresciuti veramente tanto: adesso ridimensionarli non sarà facile (penso soprattutto ai poveri 250 dipendenti che non hanno colpe)), chissà cosa hanno scritto nel piano triennale? Che Regione Piemonte, Unicredit e Banca Intesa tireranno fuori 60-80 milioni ogni anno?

Antonio ha detto...

Non sono un esperto di confidi, ma preferirei avere come soci Uncicredit e Banca intesa pittosto che camere di commercio o associazioni di categoria.

Gigi ha detto...

@ Antonello: cosa vuol dire più crescono e più distruggono valore? Pregasi argomentare un po' meglio. Se non ho letto male mi pare ci sia un avanzo di gestione non proprio irrisorio. O mi sfugge qualcosa?

Peppe ha detto...

Avanzo di gestione, specialmente in un confidi non vuol dire assolutamente niente. Condivido le preoccupazioni di Antonello: guardatevi le voci dello stato patrimoniale degli ultimi 5 anni.

Seth ha detto...

@Peppe, scusa l'ignoranza perche' l'avanzo di gestione in un confidi non vuol dire niente?

Gigi ha detto...

Visto che l'avanzo non conta niente ti giro l'iban.....

Dodona ha detto...

Coefficiente di solvibilità a oltre il 10%... Con poco più di 100 mln di PV rispetto a oltre 5,2 mlnd e di garanzie (...nominali? ...Debito residuo? ...Boh?) ... certo bisognerebbe proprio leggere queste convenzioni che in modo "incontrovertibile" limitano il rischio al solo fondo....
Il problema delle dimensioni tuttavia rimane....

Peppe ha detto...

Dodona hai colto nel segno: 100 mln PV: B.I. esige un piano triennale anche riguardo all'evoluzione del P.V..
I depositi cauzionali (ora ca. 6 milioni di Euro)sono finiti (nel 2005 erano 98 milioni di Euro) ed Il Patrimonio Netto non è cresciuto di pari importo (anzi) mentre l'esposizione è cresciuta tantissimo!!! I cavalieri bianchi (Regione Piemonte, Unicredit eBanca Intesa) si devono muovere velocemente.

Luca ha detto...

Enzo: forse lei fa riferimento al tempo passato dalla domanda. A me non risulta che siano stati autorizzati. Il tempo dell'istruttoria come è noto si dilata se Banca d'Italia chiede integrazioni.

Luca ha detto...

Amici, qui ci vorrebbe una bella banca dati di bilanci dei confidi per poter fare un benchmarking. Sarebbe l'occasione per "autodisciplinare" le prassi contabili nel settore, o comunque per dare un significato preciso alle voci di bilancio ed ai valori collegati. Io ci sto pensando seriamente come progetto per i prossimi mesi.
Quanto ad Eurofidi, non ho ancora letto con attenzione il bilancio. Dalle cifre qui sopra ricordate, c'è un cospicuo portafoglio di garanzie in larga prevalenza cappate, come del resto nel bilancio di Italia (Ex Toscana) Comfidi, l'altro confidi Juggernaut. I fondi rischi dedicati (depositi cauzionali collettivi) pare siano stati in larga parte consumati. Se le cose stanno così, il problema è la sostenibilità di un modello gestionale basato sulle cappate con questi volumi imponenti: consente di mantenerli stabili? Le imprese assistite da tale garanzia (specie quelle sane che non generano escussioni) saranno indotte a chiederne delle altre? Certo che se l'obiettivo strategico fosse quello di sostituire le cappate con garanzie personali senza cap, ci vorrebbe una quantità di patrimonio altrettanto imponente.

Leo ha detto...

Perchè Finsardegna intermediario vigilato nel sito non stà rispettando le norme di trasparenza di BI e ha pubblicato solo il Bilancio 2006 .....