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giovedì 19 gennaio 2012

Lavorare in banca: meno sportelli, più leggeri, e più porta a porta

Questo articolo del Sole 24 ore dà uno sguardo al futuro delle reti bancarie e degli impiegati che ci lavorano. Con la tecnologia (e la crisi) il lavoro degli sportelli è calato di un terzo. Anch'io me ne sono accorto nella mia banca.
Molti sportelli saranno chiusi, o ridimensionati, concentrando sulle filiali capogruppo i servizi più complessi. Si libera in questo modo una popolazione di sportellisti. Come ricollocarla? In parte dovrebbe essere assegnata a ruoli di consulenza porta a porta. Speriamo che in questo modo non si ingolfi anche l'offerta di collocamento / promozione / mediazione. Il personale riassegnato dovrà essere formato. Speriamo in progetti illuminati. Stampa questo post

5 commenti:

Sapio ha detto...

Sotto casa mia (ma anche sotto la vs) ci sono più banche che bar. Chi doveva impedire che questa folle corsa allo sportello partisse?

Gigi ha detto...

Negli anni '90 le banche hanno investito le loro rendite (calanti, ma pur sostanziose) di monopolio nel cercare di coprire il territorio e il trend è continuato negli anni 2000 nonostante ormai internet e la rivoluzione informatica stesse entrando dappertutto. Sarebbe un discorso lungo, ma la faccio breve: non c'è stata alcuna lungimiranza nella pianificazione territoriale, né consapevolezza dei cambiamenti tecnologici in corso. Solo la crisi, con il drastico taglio ai ricavi, sta imponendo riorganizzazioni che mai in un periodo di vacche grasse i banchieri (e men che meno i profumatissimamente pagati consulenti) avrebbero pensato. Se non fosse per tutta la gente onesta che ha perso il lavoro e che si trova in difficoltà verrebbe proprio da gridare evviva la crisi, evviva lo spread! Speriamo solo che nella riorganizzazione delle reti si trovi un po' di buon senso e di equilibrio nell'economizzazione delle risorse e nel livello di servizio. Anche perché chi "usa" fisicamente la rete, generalmente sono le fasce più deboli e tecnologicamente arretrate (anziani, persone con redditi bassi e scarsa cultura...). Si corre il rischio che in certi paesini un po' isolati, di montagna, dove solo la banca aveva uno sportello (neanche le poste arrivavano) vengano chiusi tutti gli sportelli perché antieconomici, mentre dirigenti superpagati continuano a prestare il loro inutile servizio negli ovattati corridoi delle direzioni generali, solo perché il loro contributo al reddito aziendale non è direttamente quantificabile (o non si vuole quantificarlo...).

Sapio ha detto...

Tutto giusto. Ma non è stata solamente scarsa lungimiranza ma anche ignoranza dell'elementare principio che "il formaggio gratis sta solo nelle trappole per i topi". Erano formaggio gratis i derivati. Era formaggio gratis il modello "originate to distribute". Erano formaggio gratis i vari prodotti geniali "for you" etc. E BdI zitta. Ora non sappiamo neppure da dove cominciare e con chi pigliarcela e ce la prendiamo con i giovani e con i padri di famiglia dipendenti. Attenti che la disperazione fa cattiva scuola.

Anonimo ha detto...

E in filiale siedano di nuovo professionisti capaci di valutare il merito creditizio di famiglie ed imprese e non solo meri venditori di prodotti da banco.

Sapio ha detto...

D'accordissimo. Le banche tornino a fare le banche.